Lunga 90 chilometri circa, la Costa dei Gelsomini si contraddistingue per arenili bassi e sabbiosi, racchiusi spesso tra alte rocce a picco sul mare. Il suo nome, come è facile immaginare, deriva dalla coltivazione della pianta di gelsomino, diffuso in tutta la provincia reggina ma tipico soprattutto della zona. Prima di scoprire luoghi archeologici, pezzi di storia e località di mare, il viaggio di Lineablu inizia dalla contrada Canne, a 10 minuti dal porto di Roccella Jonica, con la visita all’impianto di trattamento delle acque reflue, considerato dagli esperti un esempio di efficienza.
Donatella Bianchi poi si trasferirà a Roccella Jonica. Posta su un rilievo roccioso a poco più di 100 metri sul livello del mare, la città fu fondata in età bizantina e normanna, mentre venne fortificata contro gli attacchi dei saraceni. Le telecamere entreranno nel Castello Carafa, dove scopriremo la storia e i personaggi di questo borgo unico.
Il viaggio prosegue nel porto della città calabra, il Porto delle Grazie. 450 posti barca, soprattutto per catamarani e trimarani, con tutti i servizi all’avanguardia sono stati deteminanti per l’assegnazione della Bandiera Blu Approdi 2017. Verrà svelato anche il progetto “REWEC3” per la produzione di un quantitativo di energia elettrica tale da alimentare anche altre zone e attività dell’abitato.
Ogni settimana Lineablu dedica una parte della puntata alla pesca: quest’oggi assisteremo, tra le 2 e le 4 miglia a largo del Porto delle Grazie, alla pesca del “gobbetto”, un pregiato gamberetto, definito in questo modo per la curvatura all’altezza della congiunzione tra carapace e coda. I pescatori caleranno 170 nasse tra i 100 e i 400 metri di profondità.
Il mare molto spesso nasconde dei veri e propri tesori: in navigazione verso Punta Stilo, Donatella Bianchi scoprirà le bellezze del sito archeologico sommerso dell’antica Kaulon. Punto forte le imponenti strutture del relitto Pasubio, piroscafo da carico affondato nel 1943. Colonie di cavallucci marini e le ricchezze dei fondali fanno da cornice allo splendido panorama.
Ci sarà spazio anche per la storia, con la ricostruzione della memorabile battaglia di Punta Stilo, dove, durante la Seconda Guerra Mondiale, si affrontarono le navi della Marina militare britannica e australiana contro la Regia Marina Italiana. 2 corazzate, 14 incrociatori e 26 cacciatorpedinieri. Le 32 imbarcazioni coinvolte rappresentano la più alta concentrazione d’armamenti navali di tutti il conflitto nel Mar Mediterraneo.
Infine con Fabio Gallo ci sposteremo al nord, sul Lago di Garda, per assistere alle incredibili evoluzioni del“Festival del Vento”, dove in 4 giorni si trasformerà l’energia eolica in potenza e puro divertimento.