Sabato 28 dicembre alle 14.00 andrà in onda una nuova puntata di Linea Bianca su Rai 1.
Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi condurranno il pubblico in un viaggio a Santa Caterina Valfurva, nel cuore della Valtellina, in Lombardia.
Linea Bianca sabato 28 dicembre – Santa Caterina Valfurva
Rinomata località sciistica in provincia di Sondrio, Santa Caterina offre ai suoi villeggianti svariate attività. Sci alpinismo, lunghe passeggiate su sentieri innevati, pattinaggio sul ghiaccio ed escursioni in Fat Bike ed e-Bike.
In primo luogo dal Pizzo Tresero il conduttore Ossini, con la partecipazione di Lino Zani, regalerà un’emozionante apertura. A 3.602 metri di altezza sul livello del mare, nella spettacolare cornice del Parco dello Stelvio, in compagnia di Marco Confortola, atleta scalatore di 8000 e guida alpina internazionale di montagna.
La puntata proseguirà con il racconto dell’avventura di Thomas Ruberto. Ruberto è un libraio e scrittore di Livigno partito per un viaggio a piedi alla scoperta della Valtellina. Circa 400 chilometri, 17 tappe per 17 giorni tra alta montagna, mezza costa e fondovalle allo scopo di conoscere meglio i paesi e i borghi del territorio valtellinese.
Potremo ammirare il sentiero dei terrazzamenti, tra filari di vigneti, alla scoperta dell’arte dei muretti a secco. Sono delle costruzioni particolari realizzate con blocchi di pietra opportunamente disposti e assemblati, senza uso di leganti o malte.
Hanno un’importante funzione nell’ecosistema perchè costituiscono l’habitat di insetti, piccoli rettili e anfibi, che contribuiscono all’agricoltura.
Dichiarati “Mirabili esempi di manifattura umana in assoluta armonia con l’ambiente” dall’Unesco, nel 2018 sono stati inseriti nel patrimonio immateriale dell’umanità.
Linea Bianca sabato 28 dicembre – Arrampicata, Alpinismo, Ambiente
Linea bianca di sabato 28 dicembre continua con il giornalista Marco Albino Ferrari che presenta il museo CAST – il CAstello delle STorie di montagna. Situato a Sondrio, presso due ali del Castello Masegra, risale al periodo medievale del capoluogo lombardo.
Il “museo narrante”diventa protagonista di un percorso artistico e culturale fortemente radicato nel territorio locale, fatto di incontri, mostre e conferenze. Cuore dell’iniziativa è la promozione della cultura montana, raccontata attraverso le 3A che meglio la rappresentano: la A di ARRAMPICATA, la A di ALIPINISMO e la A di AMBIENTE.
Sempre in ambito di cultura e tradizione montana, insieme ai bambini di una scuola di Santa Caterina Valfurva, scopriremo la produzione del pane nero di montagna. A base di segale, dal gusto deciso e riconoscibile, ricco di fibre e povero di calorie.
In un’area al confine del Parco dello Stelvio, di notte, con il personale scientifico, si monitorano i cervi. Le attività di avvistamento sono necessarie per avere informazioni sulla stima numerica della popolazione e sui loro spostamenti.
Infine per la rubrica “storie di vita quotidiana” a Santa Caterina di Valfurva in una piccola fattoria a conduzione familiare. Uno zio insieme a suo nipote parlano della loro passione per gli animali.