Indice dei contenuti
- 1 Sanremo 2020, conferenza stampa 5 febbraio, gli intervenuti
- 2 Sanremo 2020, conferenza stampa 5 febbraio, tutte le dichiarazioni
- 3 Conferenza stampa, il caso Roger Waters
- 4 Sanremo 2020, conferenza stampa 5 febbraio, arriva Fiorello
- 5 Conferenza stampa, la parola alle conduttrici della seconda serata
- 6 Conferenza stampa, la parola a Sabrina Salerno
- 7 Conferenza stampa Sanremo, 5 febbraio, la scaletta
- 8 Impazza la polemica sul mancato intervento di Waters
- 9 Conferenza stampa, ulteriori domande a Fiorello
Sanremo 2020, 5 febbraio 2020. Il Festival entra nel vivo con la prima conferenza stampa dopo la messa in onda. Si commentano i primi dati ascolto e l’andamento della serata. Presenti alla conferenza il conduttore e direttore artistico Amadeus, il nuovo direttore di Rai 1 Stefano Coletta, il vice direttore Claudio Fasulo.
Sanremo 2020, conferenza stampa 5 febbraio, gli intervenuti
Alla conferenza stampa sono presenti:
Amadeus, presentatore e Direttore artistico del Festival
Stefano Coletta, Direttore Rai 1
Claudio Fasulo, Vicedirettore e uomo macchina del Festival
Sabrina Salerno
Emma D’Aquino
Laura Chimenti
Ema Stockholma
Gigi e Ross
Sanremo 2020, conferenza stampa 5 febbraio, tutte le dichiarazioni
Inizia la conferenza stampa. I giornalisti si interrogano sull’assenza dell’intervento di Roger Waters, annunciato ieri come prologo all’intervento di Rula Jabreal. “Sono in diretta. Ho chiesto di poterlo mandare, ma mi hanno detto di andare avanti. Non potevo fare una riunione in diretta. Sono andato avanti con quello che sapevo pronto” – risponde Amadeus.
Il primo a commentare i dati è il direttore di Rai 1, Stefano Coletta: “Un risultato straordinario, non mi piace mai usare toni e parole enfatiche, ma dopo 15 anni questa prima serata torna oltre il 50%. Dobbiamo tornare all’edizione del 2005 per rintracciare un valore così alto. Il nuovo crea subito grande attenzione. Questo elemento ci fa pensare che aver introdotto innovazioni rispetto alle scorse edizioni è un grandissimo segnale. Abbiamo tutti bisogno di tanto pop perchè ci riconcilia con il nostro dato privato e con tutto quello che ogni giorno subiamo dall’esterno.
Dal 1999 non capitava che quasi il 57% non fosse pubblico laureato. Il fatto che ci sia stata questa attenzione lo leggo da un punto di vista sociologico. Anche se siamo colti, professionisti, filosofi, abbiamo bisogno di momenti rappresentativi che ci facciano fruire degli snodi di leggerezza. Io che sono una mummia quando mi sono alzato in piedi per cantare insieme ad Albano e Romina che la felicità è un bicchiere ed Abbiamo bisogno oltre che di pop di uomini autentici. Non ci servono grande celebrities e grandi talent, abbiamo bisogno di autenticità. Ieri ha vinto la verità di un racconto che ha saputo tenere dritta la barra sulla gara, la giusta contrapposizione tra Amadeus e Fiorello, la poesia emotiva di Tiziano Ferro. Ma ieri sera Sanremo è stato vinto da Rula Jebreal con la sua storia”.
Conferenza stampa, il caso Roger Waters
I giornalisti chiedono a gran voce come mai non ci sia stato l’annunciato intervento di Roger Waters. “Le scalette che vi vengono consegnate nel pomeriggio ammettono sempre possibili variazioni. Quando abbiamo rivisto la scaletta, ho pensato – proprio io – che il preludio di Waters fosse uno start e un preludio al monologo di Rula davvero ritardante al quadro che si bastava da solo, non aveva bisogno di nessuna introduzione né televisiva né narrativa. La scelta di mandare in onda il monologo dopo le 23.30 è dovuta anche alla tematica, perchè si parlava di persone che si tolgono la vita; era più adeguato nella seconda parte della scaletta rispetto alla prima” – risponde Coletta.
Prima che Amadeus vada via, gli viene chiesto un commento sui dati d’ascolto. “Sono felicissimo, ringrazio per le belle parole il direttore Coletta. Sono felice per tutto il gruppo. Mi avete sempre visto sereno, e rimango tale. Uso un parallelismo calcistico. Questo è il primo tempo di cinque. L’abbiamo giocato bene. Stasera abbiamo un’altra partita, emozioni diverse rispetto a ieri. Ora scusate ma devo andare a preparare la serata di domani, lascio il mio posto a Fiorello”.
Sanremo 2020, conferenza stampa 5 febbraio, arriva Fiorello
Arriva Fiorello, che saluta gli intervenuti. “Non pensavo andasse bene. Ieri ho detto che se andava bene mi vestivo da Maria De Filippi. Mi sono messa in un brutto guaio. Adesso è chiesto a gran voce. Vediamo”
“Posso spoilerare una cosa? Mi piace cantare e qui non canto dal 95 e stasera canterò una canzone inedita talmente bella che se fosse stata in gara avrebbe avuto la possibilità di vincere, ma io non vinco mai niente. Sì qualche Telegatto, ma nient’altro, neanche premi sportivi. Certo ho avuto bravi, ad esempio Carducci: ‘la nebbia agli irti colliiii’. Chiedo ai giornalisti questa sera come premio il lumino d’oro. Voglio uno di quelli e me lo deve portare uno di voi, sceglietelo. Voglio la foto con il lumino del cimitero sul palco di Sanremo. La canzone si chiama ‘La classica canzone di Sanremo’. Adesso ho finito ed è tornata la tristezza. Io vado via, me ne vado, è colpa di Fasulo. Dai vabbè rimango”.
“Fasulo posso parlare? Il momento più bello per me? Achille Lauro mi ha fatto morire. E’ teatro, è spettacolo. Io ero girato e dico guarda Belfagor. Poi mi rigiro e lo vedo nudo. L’ho visto in due tempi, mi ha divertito molto. Però devo dire tutto il festival. Io avrei dovuto fare solo l’inizio e poi fare al massimo una telefonata. Ma sono rimasto lì, perchè dove vado? In albergo? C’era un’autrice 27 passi avanti agli altri, frustava tutti. Ho deciso di rimanere e ogni tanto dicevo ‘adesso vado da Ama’. Era tutto improvvisato, anche le imitazioni. Stasera ci sarò e rimarrò anche un po’ di più. Giovedì ho la libera uscita, mi riposo. Torno venerdì e sabato” – continua Fiorello.
Conferenza stampa, la parola alle conduttrici della seconda serata
Interviene Emma D’Aquino: “Quando Fiorello ha detto a Laura, che era in collegamento con lui, che saremmo andate al Festival si sono scatenati tutti. Io ero a New York e il mio telefonino ha iniziato a squillare. Mi chiedevano tutti perchè non avessi detto che avrei preso parte a Sanremo. Ho ripetuto per un mese ‘è solo una battuta’ e poi si è trasformata in una meravigliosa emozione. Ieri ho pianto per Rula. Per anni ho raccontato le storie difficili degli altri. Quel coraggio forse non l’avrei avuto. Mi ha emozionato anche Tiziano Ferro, le sue lacrime per la canzone di Mia Martini”.
Laura Chimenti parla della sua reazione al monologo di Rula e ci svela cosa accadrà stasera: “E’ un monologo che ha colpito dritto al cuore sia come giornalista, come donna e come madre. Se una madre arriva ad un atto così devastante, darsi fuoco da viva senza pensare alle conseguenze, è un momento drammatico. Ho colto soprattutto come madre il messaggio contro la violenza che ha fatto Rula. Amadeus l’ha detto tante volte che vuole che le donne presenti sul palco insieme a lui raccontino qualcosa di sé. Mi conoscete perchè sono una giornalista donna ironica che ama prendere la vita con leggerezza. Neanche Amadeus sa fino in fondo cosa combineremo sul palco, uscirà la vera me”
Conferenza stampa, la parola a Sabrina Salerno
Prende la parola Sabrina Salerno: “Questo sarà il festival delle donne, ognuna a suo modo. Tutte noi ci siamo emozionate ed abbiamo compreso il monologo di Rula. Sono convinta che tutte noi abbiamo qualcosa da dare. Io sono molto pop e bisogna avere il coraggio di essere se stesse senza paure. Il palco di Sanremo per me rappresenta anche casa perchè ho abitato qui da piccola. Ero una di quelle ragazzine che si infiltrava nel dietro le quinte per cercare di avere un autografo. Cercherò di gestire l’emozione, ormai ho l’età per tentare di farlo”.
“Il Festival è pieno di emozioni. Con Gigi e Ross però è difficile emozionarsi in quel modo, sono molto rassicuranti. In radio sono dovuta uscire più volte dalla stanza perchè ero commossa” – commenta Ema Stokholma.
Conferenza stampa Sanremo, 5 febbraio, la scaletta
Fasulo svela la scaletta di questa sera: “Conferenza sui generis oggi, è un dialogo. Un po’ di informazioni sulla serata odierna. Ecco l’ordine delle esecuzioni dei big: Pelù, Lamborghini, Nigiotti, Levante, Pinguini tattici nucleari, Tosca, Gabbani, Jannacci, Rancore, Junior Cally, Giordana Angi, Michele Zarrillo. Tiziano Ferro questa sera duetterà con Massimo Ranieri, momento straordinario. Un medley di Sere nere, il regalo più grande per dirti ciao. Ospiti: Ricchi e Poveri, Zucchero, Gigi d’Alessio e Io sto con Paolo. Sapete la storia di Paolo Palumbo, ragazzo affetto da SLA. La passione e volontà combattono e vincono malattia”.
La giornata è dedicata a Fabrizio Frizzi, che oggi avrebbe compiuto 62 anni. Standing ovation. La sala applaude.
Impazza la polemica sul mancato intervento di Waters
“Perchè un big dovrebbe partecipare a Sanremo se si può presentare un inedito non in gara?” – chiede Lanfranchi.
“Difficilmente ci sarà occasione di reunion così eclatanti come quella di Albano e Romina e quella dei Ricchi e Poveri” – è il commento di Coletta.
Si chiedono informazioni in merito al video inviato da Roger Waters. Sarà caricato sul sito della Rai?
“Il materiale arrivato al Festival è arrivato via whatsapp sul cellulare privato di Rula Jebreal. Ci siamo interrogati sulla questione, ma Rula è dovuta partire per motivi professionali e quindi lo sapremo nei prossimi giorni” – spiega il Direttore di Rai 1.
La polemica in sala non si placa. Si tratta di censura Il video non è stato trasmesso perchè c’erano contenuti ritenuti non trasmissibili? “Quando sono arrivato qui non era previsto l’intervento di Waters. Quando si va in onda si rifanno le prove di tutto ciò che accade in puntata. Quando ho visto in scena il monologo di Rula ho detto che si bastava da sola, non solo per un discorso editoriale, ma anche per un discorso di libertà autoriale. Se Roger Waters fosse stato collegato in diretta sarebbe stato diverso. Se il monologo non fosse stato esaustivo, ma avesse avuto bisogno di una narrazione poetica, l’avremmo mandato. La valutazione è stata autoriale” – risponde ancora Coletta.
Conferenza stampa, ulteriori domande a Fiorello
Fiorello lancia una notizia bomba, valuta l’idea di tornare a Sanremo, ma nelle vesti di cantante: “Come ospite non torno mai più. Si finisce qui. Da conduttore non è il mio caso. Con la storia del video proprio non avrei saputo, proprio no no no. Da cantante è una figata, fai solo 3 minuti al giorno. Farei il cantante serio. Ho un sacco di amici, Jovanotti, Negramaro, che potrebbero scrivermi belle canzoni. Ci voglio pensare”.
Si parla della gag di Fiorello vestito da Don Matteo. “Sto pensando di vestirmi da Maria De Filippi stasera, ma è difficile, va creato il vestito e poi ho 45 di piedi” – commenta. Chiede poi le scarpe a Ema Stokholma, che però ha il 43.
Lo showman riceve poi un messaggio: “Il vescovo benedice la gag di Fiorello. Ha usato parole di delicatezza. Quello era l’abito di Don Matteo, perchè Terence Hill sì e io no? Da bambino ero un frequentatore di catechismo. Pensa Fra Fiorello e Sorella Salerno. Mia madre era molto preoccupata stamattina ‘vedi che ti finisci come Amadeus’ mi ha detto. Lo sapete che stasera caleremo vero? Tutti i Sanremo hanno avuto il calo. Si può fare 47, facciamo pure 46. Dovessimo bissare mi vestirò da Cantante Mascherato. Sai quale mi piace? Il coniglio. Se rimane il 5 davanti – che è improbabile per una questione tecnica – lo faccio. Iniziate a chiamare il coniglio. Sarebbe bello che Coletta si vestisse insieme a me, da mostro però”.
Altro messaggio per Fiorello, che mostra i grafici degli ascolti: “Guardate dove sta Mediaset? Sta qua, fuori dal cellulare”
Fiorello continua a chiedere alla stampa il lumino d’oro e fa le prove con un vaso. “Umorismo nero. Io ho lavorato nelle pompe funebri. Guidavo il pulmino che sta in testa al corteo” – racconta e poi chiude la conferenza con un simpatico “andate in pace”.