Indice dei contenuti
- 1 Dritto e rovescio, diretta 12 marzo 2020, Ospite Matteo Salvini temi Coronavirus
- 2 Dritto e rovescio, Matteo Salvini
- 3 Dritto e rovescio diretta 12 marzo Maria Rita Gismondo
- 4 Dritto e rovescio, il talk sul Coronavirus con gli ospiti
- 5 Dritto e rovescio, La grave affermazione di Ottavio Cappellani
- 6 Dritto e rovescio La rivolta delle carceri
Giovedì 12 marzo in diretta, dalle 21.25 su Rete 4, è andato in onda un nuovo appuntamento di Dritto e Rovescio, condotto da Paolo Del Debbio.
Anche il giornalista si occupa dell’emergenza Coronavirus e ne discute con il leader della Lega Matteo Salvini. Oltre al collasso sanitario, c’è il rischio di una crisi peggiore di quella del 2008.
Oltre a Salvini, gli ospiti sono Daniela Santanchè, Davide Faraone, Alessandro Cattaneo, Clemente Mastella e Rodolfo Punzi.
Il conduttore racconta che nell’emergenza Coronavirus, la regola più difficile da rispettare è evitare le strette di mano. Ovviamente sta mantenendo la distanza ma osserva con nostalgia le immagini in cui stringe la mano alle persone comuni che incontra nei mercati per realizzare servizi e copertine. A risollevare l’umore ci sono i bambini che nonostante il momento difficile cercano di rasserenare gli adulti con dei disegni con su scritto “Andrà tutto bene”.
Paolo Del Debbio ha deciso di fare un giro per Milano per controllare lo stato delle attività commerciali. Attualmente la città è spettrale e sono poche le persone che girovagano. Molti negozi hanno le saracinesche abbassate, mentre altri cercano di rimanere aperti almeno mezza giornata (prima del decreto del Governo Conte).
Dritto e rovescio, Matteo Salvini
Il primo ospite della puntata è Matteo Salvini. Per il leader della Lega è stato necessario chiudere le attività superflue perché la situazione è drammatica. Secondo i dati i morti sono più di 1000. 744 solo in Lombardia. L’importante è tenere aperti i supermercati, le farmacie e le fabbriche che vendono prodotti di prima necessità.
Un’altra preoccupazione del conduttore è la scadenza della prossima imposta per i commercianti. Si tratta dell’ F24 dove si pagano contributi Inps, Inail ecc… E molti imprenditori sono preoccupati perché non lavorando, di conseguenza non incassano il denaro per pagare gli stipendi e le tasse. I politici stanno studiando delle strategie affinché la tassa venga sospesa e che venga rateizzata a partire dal 2021.
Il settore più in crisi è il turismo, con una perdita di 8 miliardi e il settore agroalimentare con 7 miliardi. In collegamento c’è una albergatrice di Venezia che spiega la drammaticità del momento. Gli imprenditori veneziani hanno già sofferto per l’acqua alta e molti dipendenti hanno terminato le loro ferie. I lavoratori sperano di poter accedere al più presto alla cassa integrazione in deroga, anche per i settori in cui non è prevista.
Il giornalista e Matteo Salvini discutono sul fatto che la comunicazione sbagliata ha contribuito al caos coronavirus. Nella giornata del 7 marzo, prima dell’ufficialità del decreto Conte sulla chiusura della Lombardia, Veneto e altre province, c’è stata una fuga scellerata e senza controlli. I cittadini che vivono al Nord hanno preso d’assalto treni ed autobus per tornare dalle loro famiglie al Sud. Tra questi ci sono soprattutto gli studenti universitari. Anche gli immigrati stanno pensando di scappare dall’Italia.
Per quanto riguarda l’Europa, gli altri Stati avevano ampiamente sottovalutato l’emergenza. Oggi anche Macron ha deciso di chiudere scuole ed università a partire da lunedì 16 marzo. Il Presidente francese ha definito il Coronavirus “L’emergenza più grave degli ultimi 100 anni”. Le persone più a rischio sono gli anziani, gli immunodepressi e i malati cronici.
Matteo Salvini inoltre vorrebbe proporre a coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza, di lavorare nei settori in affanno come quello dell’agricoltura – a causa di mancanza del personale – anziché prendere mensilmente del denaro senza lavorare.
Dritto e rovescio diretta 12 marzo Maria Rita Gismondo
La troupe di Dritto e Rovescio è andata ad intervistare il personale medico che ha curato il paziente 1. In studio a rappresentanza dei medici c’è Maria Rita Gismondo, virologa dell’Ospedale Sacco di Milano. Dopo il picco di presenza spera di ridimensionare il numero dei malati. Spiega che i virus dopo l’apice, calano repentinamente. I virus non amano il caldo e verso l’estate dovrebbe quasi sparire. In questi casi il condizionale è l’obbligo in quanto il Coronavirus è una malattia nuova e sconosciuta.
Da alcune sperimentazioni il farmaco antinfiammatorio utilizzato per l’artrite reumatoide sta dando buoni risultati nei casi gravi di polmonite causati dal Coronavirus. Sembrerebbe la via giusta da intraprendere per la guarigione dei pazienti. La dottoressa intende a sottolineare che nel 2019 la classifica influenza stagionale ha provocato circa 8.000 decessi.
Paolo Del Debbio vuole approfondire anche il tema della mascherina. Essa nasce per essere portata dal malato per non infettare gli altri e dal personale ospedaliero per proteggersi. E’ buona norma indossarle.
Con l’emergenza Coronavirus è aumentata la domanda di mascherine. Essendo introvabili, i pochi possessori cercano di fare affari gonfiando i prezzi. Una confezione da 10 mascherine FPP3 può arrivare a costare oltre 130 euro mentre una singola anche 30 euro.
I sintomi della malattia sono la febbre a 37.7 / 38, mal di gola, tosse e raffreddore. Fortunatamente 90 persone su 100 che hanno contatto col virus non hanno una sintomatologia grave. Solo qualche decimo di febbre e tosse secca che guarisce in pochi giorni.
Nel terzo blocco della trasmissione sono presenti Daniela Santanché, Sabrina Scampini, Giulio Gallera (assessore al Welfare della Regione Lombardia), padre Ariel. L‘Assessore al Welfare della Lombardia chiarisce che gli ospedali della regione da 21 giorni lottano contro un afflusso giornaliero rilevante. Da molto tempo Gallera auspicava alla chiusura drastica dei negozi, prima del decreto restrittivo firmato da Conte nella giornata di ieri.
Secondo Daniela Santanché la chiusura potrebbe essere una soluzione efficace. Ad esempio a Codogno, grazie a questo intervento, i contagi si sono quasi dissolti. Maurizio Belpietro ammette la colpa di tutti gli addetti alla comunicazione di aver sottovalutato una minaccia così grave. Dalle prime informazioni il Coronavirus era poco più di un’influenza. Oggi l’Organizzazione mondiale della Sanità ha dichiarato la stato di pandemia.
In collegamento telefonico c’è Luca Franzese. Il suo video di denuncia è diventato virale. E’ rimasto in casa per 24 ore con la sorella 47enne morta a causa del Coronavirus. Teresa è stata ignorata per due giorni dalle Istituzioni. Lui non ha potuto organizzarle nemmeno un degno funerale. Luca è attualmente in quarantena a casa dei genitori ed è risultato negativo al tampone. Secondo Franzese nella sua città – Napoli – non c’è ancora un forte senso di responsabilità da parte dei concittadini. Continuano ad uscire e divertirsi come se nulla fosse e i negozi sono ancora aperti.
Gli altri ospiti condividono in modo unanime la speranza di tornare il prima possibile alla normalità. Non solo per l’aspetto sanitario ma anche perché gli italiani non sono abituati alla “prigionia forzata in casa”.
Dritto e rovescio, La grave affermazione di Ottavio Cappellani
Ottavio Cappellani a sorpresa spiazza gli ospiti in studio con la grave affermazione “Viva il Coronavirus”. Una esternazione imperdonabile. Paolo Del Debbio prende le distanze e lo costringe a chiedere scusa al pubblico. Per Cappellani la pandemia è un evento positivo per l’economia. Perché secondo la teoria dello shock economy c’è l’arricchimento dei ricchi e il rimbocco di maniche da parte dei poveri.
Dritto e rovescio La rivolta delle carceri
L’emergenza Coronavirus ha scatenato anche la rivolta delle carceri in tutta Italia. L’assalto ai 27 istituti penitenziari ha provocato 35 milioni di danni, 600 posti letto distrutti e moltissime evasioni. Il tutto perché sono stati annullati gli incontri in carcere dei parenti con i detenuti.
Vittorio Feltri sarebbe favorevole all’amnistia o indulto per i detenuti perché le carceri devono contenere i detenuti in maniera civile. Secondo il giornalista “la civiltà di un Paese si vede dalla civiltà delle carceri”.
Paolo Del Debbio si occupa ora della storia di Ugo Russo, il ragazzino di 15 anni ucciso a Napoli da un carabiniere. Ugo si era avvicinato a bordo di uno scooter all’ auto del militare e impugnava un’arma finta. Il carabiniere avrebbe sparato solo per legittima difesa ma ora è indagato per omicidio volontario.
Lo zio di Ugo, in collegamento, non vuole più sentire infangare il nome del nipote, etichettato come baby rapinatore in quanto è solo un ragazzo che ha compiuto degli sbagli. Non ha avuto una famiglia così solida alle spalle e viveva in quartiere degradato. In passato il padre è stato in carcere per reati simili ma ha pagato il suo conto con la giustizia.
In Campania molti baby boss compiono dei furti per fare shopping e per togliersi alcuni sfizi. I soldi ricavati dalla vendita degli oggetti rubati sono utilizzati per acquistare capi di abbigliamento firmati, accessori o per portare la fidanzatina a cena.
Per Paolo Del Debbio non c’è alcuna giustificazione per un reato, di qualsiasi natura esso sia.