Indice dei contenuti
- 1 Che tempo che fa 29 marzo 2020 – la clamorosa gaffe di Giorgio Panariello
- 2 Che tempo che fa 29 marzo 2020 – Roberto Burioni in studio, in collegamento il ministro Roberto Speranza
- 3 Che tempo che fa 29 marzo 2020 – Luca Lorini, sindaco di Brescia Emilio del Bono e Fabio Ciceri
- 4 Che tempo che fa 29 marzo 2020 – Romano Prodi e Luca Parmitano
E’ accaduto nella puntata di Che tempo che fa del 29 marzo 2020 su Rai 2. In una serata in cui era in studio solo il virologo Roberto Burioni, Giorgio Panariello, in collegamento, è stato protagonista di una clamorosa gaffe.
Che tempo che fa 29 marzo 2020 – la clamorosa gaffe di Giorgio Panariello
Durante il collegamento da casa, Giorgio Panariello commette una clamorosa gaffe, chissà quanto involontaria.
L’attore offre un pessimo esempio agli italiani in quarantena. Ha dichiarato, infatti, di utilizzare i due cani che vivono con lui, per uscire di casa due volte al giorno anziché una sola. Fabio Fazio lo nota, lo sottolinea ma subito cerca di distogliere l’attenzione del pubblico dalla discutibile e inappropriata battuta del comico fiorentino. Un bruttissimo esempio che rischia di annullare la positività di una precedente iniziativa: Giorgio Panariello è stato testimonial di ina raccolta fondi per la città di Firenze.
Che tempo che fa 29 marzo 2020 – Roberto Burioni in studio, in collegamento il ministro Roberto Speranza
Il primo intervento è del medico virologo Roberto Burioni presente negli studi milanesi della trasmissione. Ha parlato di nuovi test americani che potrebbero verificare la positività al Coronavirus in appena 15 minuti, e di un farmaco, il Plaquenil, usato 50 anni fa contro la malaria, che in laboratorio sta mostrando risultati soddisfacenti contro il Coronavirus.
Interviene quindi in collegamento il ministro della sanità Roberto Speranza. Anticipa che la quarantena degli italiani si protrarrà sicuramente oltre il 3 aprile. “Oggi siamo nel pieno della crisi, guai ad abbassare la guardia” ribadisce il ministro.
Il conduttore chiede quindi informazioni riguardo i dispositivi di sicurezza individuale: guanti e mascherine. Perché lo Stato non aiuta le fabbriche italiane volenterose di produrne agevolando la burocrazia? Il ministro Speranza risponde che lo Stato si sta già muovendo in questa direzione. Ma non può accelerare perché deve garantire la produzione di dispositivi adeguati, che superino i rigidi controlli imposti dall’OMS.
Che tempo che fa 29 marzo 2020 – Luca Lorini, sindaco di Brescia Emilio del Bono e Fabio Ciceri
La puntata prosegue con il collegamento con Luca Lorini, primario del reparto di terapia intensiva dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. L’opinione del professor Lorini, la stessa del virologo Burioni: i numeri del Coronavirus sono irrealistici. Le percentuali di mortalità non tengono conto del numero di contagiati di gran lunga superiore a quello rilevato con i pochi tamponi effettuati. Almeno l’80% dei contagiati non sa di esserlo.
Interviene poi il sindaco di Brescia, Emilio del Bono, che dichiara le proprie difficoltà. A Brescia stanno ancora aspettando i medici del reclutamento straordinario messo in atto dal governo giorni fa. La città “è nel pieno della crisi. Qualcosa non ha funzionato e ancora non funziona” termina il sindaco, riferendosi al sistema sanitario nazionale.
Fabio Ciceri, coordinatore della Ricerca Clinica dell’ospedale San Raffaele di Milano, è in collegamento subito dopo. Dichiara che stiamo finalmente imparando a conoscere il virus. Ma nonostante ciò, è necessario effettuare più tamponi, per avere dati certi sui tanti asintomatici.
Che tempo che fa 29 marzo 2020 – Romano Prodi e Luca Parmitano
Romano Prodi sottolinea quanto l’emergenza economica sia ancora sottovalutata. La globalizzazione sarà meno forte dopo la crisi, e ogni paese penserà prima a sé stesso che agli altri, come già sta accadendo persino nell’Unione Europea. Paesi forti come l’Olanda non devono però fare l’errore di abbandonare i membri in difficoltà. “A chi vendono poi i tulipani?” dichiara.
L’economista usa parole forti e non ricorre a mezzi termini: “L’Europa è l’ultima ancora della democrazia mondiale”. E invita i governanti europei a comprendere quanto la situazione possa diventare critica se non si pensa subito ad un piano di ripresa post-epidemia.
Luca Parmitano, astronauta, è in collegamento dagli Stati Uniti, dove vive e lavora. Rientrato da una missione nello spazio, sottolinea che l’emergenza Coronavirus non è stata arginata né in Europa, né negli Stati Uniti, che pure avevano l’esempio Cinese e Italiano a cui guardare.
Olimpiadi rinviate, gli interventi di Federica Pellegrini e Alex Zanardi
Due campioni olimpici plurimedagliati, Federica Pellegrini e Alex Zanardi, si collegano con Fabio Fazio dopo un’interruzione pubblicitaria. Entrambi si dichiarano concordi sulla decisione di rinviare le Olimpiadi di Tokyo al 23 luglio 2021.
È difficile per uno sportivo non potersi allenare, dichiara Federica Pellegrini. Ancora di più non sapere quando potrà riprendere a gareggiare. Specialmente perché, dopo i 30 anni, ogni anno in più ha un peso maggiore nel mondo dello sport.
L’atleta paralimpico regala parole di speranza agli spettatori. In passato ha combattuto contro la perdita delle gambe in un terribile incidente, si è reinventato para-ciclista e tutt’ora, a 53 anni, è attivo nel mondo dello sport olimpico. “Le difficoltà acuiscono la sensibilità” dichiara, invitando a non perdere mai la speranza. “Quando sarà finita, ognuno farà la sua parte” conclude.
Luciana Litizzetto contro le fake News
Luciana Litizzetto viene introdotta, come di consueto, da Filippa Lagerback, anche lei in collegamento da casa. Le sue battute si concentrano sui problemi della permanenza forzata in casa, come la lontananza da barbieri o estetisti, e sulla mancanza di lievito e farina nei supermercati. “Tutti fanno il pane in casa, i fabbricanti di farina sono i nuovi Narcos” scherza.
Nel suo intervento l’attrice si scaglia poi con forza contro le fake news, che acuiscono paura e confusione. Quindi, ironizza sul nuovo ruolo dei virologi. A suo dire, un tempo erano impacciati, mentre ora “sono delle star. Il prossimo Sanremo lo condurranno Burioni e la Capua” dice.
Le domande degli spettatori a Roberto Burioni
Sono arrivate molte domande degli spettatori ai social di Che tempo che fa. Il conduttore Fabio Fazio le propone a Roberto Burioni. I dubbi ricorrenti riguardano mascherine fai da te e la consegna del cibo a domicilio. Il virologo afferma che le mascherine fatte in casa possono essere una risorsa solo se lo Stato non fornisce un’alternativa. Le consegne a domicilio, invece, non sono un problema: basta lavarsi le mani se si toccano le confezioni venute da fuori. Il cibo è cotto, quindi sicuro.
Secondo il professor Burioni, dobbiamo usare questo tempo di quarantena per arrivare preparati all’autunno, quando il rischio di una nuova impennata dei contagi sarà più elevato. Sempre che, per allora, non si sia riusciti ad abbassare ulteriormente il numero dei positivi.
Infine, il medico ricorda che diabetici non controllati e obesi sono soggetti fortemente a rischio. E che nei giovani uno dei sintomi meno noti, ma più frequente, è la perdita di gusto e olfatto. In compresenza di febbre e tosse, l’anosmia è quasi sempre un chiaro indicatore di infezione da Coronavirus.
Il collegamento con Nino Frassica, Gigi Marzullo e il Mago Forrest
Gli ultimi collegamenti della serata sono con Gigi Marzullo, Nino Frassica e il Mago Forrest. Quest’ultimo propone un numero di magia davanti al frigo di casa sua, quando ancora Nino Frassica non è in collegamento. Quindi, vengono mostrati Gigi Marzullo e l’attore uno di fianco all’altro, nello stesso studio di registrazione.
Un appunto va fatto riguardo l’ulteriore esempio negativo offerto in questa occasione. Entrambi gli ospiti sono stati dotati di mascherina e guanti, e posti a distanza di sicurezza. Ma mentre Gigi Marzullo in un primo momento li indossa entrambi, Nino Frassica non ne utilizza nessuno. E a un certo punto, anche Gigi Marzullo rinuncia a guanti e mascherina. In un periodo tanto delicato, dopo una puntata spesa per comunicare l’importanza di tali presidi, bisognava prestare più attenzione.