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Domenica 24 maggio, Massimo Giletti conduce la nuova puntata di Non è l’Arena. L’appuntamento è su La7 alle 20:30.
Il giornalista si occupa delle intercettazioni di Luca Palamara l’ex presidente dell’Anm (Associazione Nazionale Magistrati) finito nella bufera per le sue dichiarazioni sul leader della Lega Matteo Salvini.
Esse potrebbero coinvolgere in parte il Ministro Bonafede. Inoltre Giletti torna sul caso delle scarcerazioni dei boss. E sulla Fase 2 del Governo Conte.
Non è l’Arena 24 maggio Nicola Zingaretti
Nello studio di Non è l’Arena Nicola Zingaretti analizza l’attuale scenario politico ed economico. Attualmente il Presidente di Regione è al centro di un presunto Mascherina Gate. La Regione Lazio ha acquistato, per 35 milioni di euro, un carico di mascherine che non è mai giunto a destinazione.
Non è l’Arena scarcerazione boss mafiosi, caso Palamara, Bonafede
Massimo Giletti si occupa nuovamente della scarcerazione dei boss mafiosi.Il Senato ha respinto le mozioni di sfiducia nei confronti del Guardasigilli. Ma le polemiche sul caso Bonafede – Di Matteo non si placano. Ci sono ancora molte zone d’ombra che il conduttore vuole esplorare. Inoltre in settimana sono state rese note alcune intercettazioni di Luca Palamara. Quest’ultime potrebbero mettere nuovamente in cattiva luce il Ministro della Giustizia.
Nel frattempo alcuni boss mafiosi hanno lasciato i penitenziari per tornare momentaneamente dalle famiglie. Ma non a tutti i detenuti in Regime 41 bis sono stati concessi i domiciliari. Ad esempio Roberto Cutolo, affetto da problemi respiratori, è rimasto in carcere. Non è l’Arena ha intervistato la moglie Assunta Alba per discutere delle condizioni di salute del marito, condannato a molteplici ergastoli.
Su tali argomenti Giletti si confronta con Luca Telese, Alfonso Sabella, Ettore Licheri. E con Nunzia De Girolamo. Presenti anche Antonio Ingroia, Luigi De Magistris e Fabio Amendolara.
Inoltre nella giornata di ieri, si è celebrato il 28° anniversario della Strage di Capaci. Nell’ attentato morirono Giovanni Falcone, la moglie e gli uomini della scorta. La trasmissione manda in onda la testimonianza di Tina Montinaro, vedova del caposcorta del magistrato.
La Fase 2 tra movida incontrollata ed attività chiuse
Massimo Giletti si occupa della Fase 2. Lunedì 18 maggio il Governo ha dato il via alle riaperture delle attività commerciali. Ma molti imprenditori non hanno rialzato le saracinesche.
Roberta, titolare di un ristorante romano, racconta che non vi sono ancora delle misure che li tutelino pienamente. E’ così ha scelto di non riaprire il suo locale. La giovane ha il terrore di sperperare anche le ultime liquidità. Inoltre i suoi dipendenti non hanno ancora percepito la cassa integrazione. Migliaia di cittadini attendono ancora quella di marzo. Mentre l’INPS deve fare i conti con il boom di ore autorizzate.
Giletti si confronta con Peter Gomez,Gianluigi Paragone e Beatrice Lorenzin. Presenti anche Paolo Agnelli e Bruno Vanzan.
Chi invece ha deciso di riaprire, ha dovuto investire del denaro per l’acquisto dei Dpi (Dispositivi di Protezione Individuale). Ma fatica ancora a far rispettare alla clientela le norme di sicurezza. In caso di nuovi assembramenti, i Sindaci di tutta Italia sono pronti a richiudere le città. E sono previste delle sanzioni per punire la movida incontrollata.
Giletti ne discute con Alessandro Cecchi Paone, Fabrizio Pregliasco. E con il Vice ministro Pierpaolo Sileri. Partecipano anche Consuelo Locati, Lucio Gallera e Matteo Bassetti.