Nella puntata del 28 maggio di Dritto e Rovescio sono intervenuti Luca e Caterina, due ambulanti disperati. A causa del lockdown le loro attività si sono fermate. E Caterina attende ancora la cassa integrazione di marzo. Sul tema del ritardo dei sussidi è intervenuto anche il Presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi.
Dritto e rovescio ambulanti disperati Luca e Caterina
Paolo Del Debbio ha ospitato in studio due venditori ambulanti. Luca e Caterina lavorano da oltre 30 anni nel settore delle sagre e delle fiere. E per tutto l’anno si muovono spesso in giro per l’Italia. Entrambi hanno raccontato le difficoltà incontrate durante il periodo di lockdown. A causa dell’emergenza sanitaria sono stati annullati tutti gli eventi che avevano in programma. E per tale ragione sono stati costretti a fermarsi.
Da mesi non percepiscono delle entrate e riescono a sopravvivere solo grazie ai loro risparmi. Caterina infatti non ha ancora ricevuto la cassa integrazione di marzo. Luca invece l’ha ottenuta, ma con notevole ritardo. I venditori ambulanti sperano di ripartire al più presto perché la loro liquidità sta per finire.
La categoria degli ambulanti non è l’unica ad essere stata duramente colpita dal Covid 19. Ad essa si aggiungono gli artigiani fiorentini che hanno deciso di non riaprire le botteghe a Ponte Vecchio. In assenza di turisti stranieri il loro fatturato è destinato a scendere drasticamente.
Un altro settore in crisi è quello dei matrimoni. Moltissime coppie hanno rinviato le nozze al 2021. Hanno rimandato l’acquisto delle bomboniere ed hanno annullato le prenotazioni nei ristoranti. Alcuni fiorai hanno buttato centinaia di fiori ancora freschi.
Dritto e rovescio Silvio Berlusconi
Nella puntata del 28 maggio di Dritto e Rovescio è intervenuto telefonicamente Silvio Berlusconi. Il Presidente di Forza Italia si è confrontato con il conduttore su alcuni temi di attualità politica.
Berlusconi ha criticato ampiamente l’operato del Governo Conte. Non è riuscito a snellire la burocrazia nelle fase dell’emergenza economica. In assenza di aiuti da parte dello Stato, molte aziende sono state costrette a chiudere. Ed i dipendenti sono andati in cassa integrazione. Ma il dramma è che centinaia di lavoratori attendono ancora il sussidio di marzo. l’Inps infatti non ha ancora smaltito tutte le domande presentate. Berlusconi spera che con il Decreto Rilancio l‘iter di erogazione diventi più celere.
E’ inoltre necessario concedere maggiore liquidità ai cittadini per non bloccare i consumi e per dare ossigeno alle imprese. Il Presidente di Forza Italia ha aggiunto che se non si attua al più presto lo shock fiscale, l’Italia andrà in contro ad una grave recessione. Molte attività non riapriranno e di conseguenza aumenterà il tasso di disoccupazione.