Ha per titolo Volo Itavia 870 lo speciale in onda su Rai 3 con il nuovo direttore di rete Franco Di Mare. L’appuntamento è in seconda serata, venerdì 19 giugno alle 23.10.
Volo Itavia 870 Rai 3 propone uno speciale su Ustica
A quarant’anni dalla strage di Ustica il nuovo responsabile di rete, Franco Di Mare conduce Volo Itavia 870. Lo speciale su Ustica è il primo appuntamento in video con il neo direttore della terza rete.
Di Mare si chiede che è accaduto fra il cielo e il mare di Ustica, quella notte dell’estate del 1980, quando il Dc9 scomparve dai radar. Da quel momento nessuno è stato in grado di conoscere la verità e la strage di Ustica entra a far parte della lunghissima schiera dei misteri irrisolti del nostro Paese.
Il luogo da dove va in onda lo speciale è il Museo per la Memoria di Ustica di Bologna. Qui dove sono conservati i resti del Dc9 che, scomparendo, distrusse la vita delle 81 persone a bordo.
Franco Di Mare è in compagnia di Daria Bonfietti e a Stefano Filippi, presidente e vicepresidente dell’Associazione dei familiari delle vittime della strage di Ustica. Insieme a loro si ripercorrono le inchieste, i depistaggi e la mobilitazione civile che hanno caratterizzato uno dei grandi misteri d’Italia.
Previsti anche gli interventi di Walter Veltroni di Paolo Mieli e della storica Cora Ranci.
La strage di Ustica
Tutti inizia il 27 giugno del 1980. Un DC-9 della compagnia Itavia, con 77 passeggeri e quattro membri dell’equipaggio a bordo, decollò alle ore 20.08 dall’aeroporto di Bologna Borgo Panigale con destinazione Palermo Punta Raisi. Alle ore 20.59, mentre si trovava tra Ponza e Ustica, l’aereo scomparve dai radar. Di 81 persone non si è mai saputo più nulla.
Dopo quarant’anni le cause dell’incidente sono ancora sconosciute, a partire dalla stessa dinamica con cui è avvenuto. Si sono fatte infinite ipotesi, si sono susseguite innumerevoli verità ufficiali. Ma tutte sono state puntualmente smentite dagli addetti ai lavori.
Una delle ipotesi più frequenti e accettata in sede penale e risarcitoria, riguardava un coinvolgimento internazionale, in particolare francese, libico e statunitense. Il DC-9 si sarebbe trovato sulla linea di fuoco di un combattimento aereo, venendo bersagliato per errore da un missile
Questa incertezza ha fatto crescere attorno alla vicenda un alone di mistero. Purtroppo le 81 vittime non hanno ancora avuto giustizia nonostante gli sforzi delle famiglie.