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Questa sera, alle 21:25 su Rai 1, inizia l’edizione 2020 di Superquark, di cui seguiamo la prima puntata in diretta del 15 luglio. Piero Angela torna per il ventiseiesimo anno con sette nuove puntate dedicate alla divulgazione scientifica, tecnologica, naturalistica e storica. Va in onda ogni mercoledì, a partire da oggi, per tutta l’estate.
Superquark 2020 diretta 15 luglio di cosa parla
La prima puntata di Superquark 2020 tocca molti temi diversi. In apertura, spazio ad un documentario della BBC sull’Antartide che fa parte dello straordinario lavoro realizzato dall’emittente inglese con la serie Sette continenti un pianeta. Un viaggio a conoscenza del krill antartico, gambero minuscolo che però si organizza in banchi dal diametro chilometrico. Ma anche della foca di Weddel, dai caratteristici denti che le permettono un adattamento peculiare.
Inoltre, la puntata del 15 luglio parla del perché non riusciamo ad affrancarci dai combustibili fossili. Una transizione obbligata, che però arranca per una serie intricata di cause.
Toccando l’attualità, Piero Angela apre Superquark 2020 anche con un approfondimento sui virus. Ci porta nei laboratori di massima sicurezza più importanti del mondo per capire come sono fatti, come si comportano e come vengono studiati.
E nella diretta della prima puntata vi raccontiamo del Centro Veleni dell’Istituto Maugeri di Pavia. È l’istituto che analizza e cataloga le nuove droghe. Più di cinquanta ogni anno.
Infine, un sopralluogo nello stabilimento di Colleferro che produce i motori per i razzi dell’ESA. Nei prossimi anni, quei motori saranno impiegati nella missione HERA, che difenderà la terra da un asteroide.
Ma con Superquark 2020 tornano anche le rubriche fisse. A cominciare da “Dietro le quinte della storia” con Alessandro Barbero. Questa sera racconta la storia del Dottor Guillotin, ideatore della ghigliottina.
Mentre, Massimo Polidoro indaga in “Psicologia di una bufala” i meccanismi su cui fanno leva i procacciatori di disinformazione.
La Dottoressa Elisabetta Bernardi, invece, cura “Scienza in cucina”. Stasera parla delle bibite gassate e di rafforzamento del sistema immunitario.
Come ogni edizione, chiude la puntata Superquark Natura. Di nuovo un documentario firmato BBC, stavolta della serie Blue Planet, dedicata ai più affascinanti ambienti marini.
La diretta di Superquark, il documentario della BBC sull’Antartide
L’Aria sulla quarta corda di Bach è la storica sigla che apre anche l’edizione 2020 di Superquark. Piero Angela saluta il pubblico parlando delle difficoltà nel realizzare le nuove puntate durante la pandemia.
Introduce, poi, il documentario della BBC sull’Antartide. Ricorda come non sia stato considerato continente fino a pochi decenni fa, pur essendo particolarmente esteso. Del resto, fu scoperto dall’uomo circa duecento anni fa, è il più ostile di tutti e solo ora si sta capendo come riuscirci a sopravvivere.
La foca di Weddel, invece, è adatta alle rigide condizioni dell’Antartide. Rosicchia il ghiaccio con la sua dentatura dentatura caratteristica e ciò le facilità la sopravvivenza. Non vuol dire, tuttavia, che riesca a farlo con facilità. Le immagini mostrano il momento della riproduzione che mette a dura prova sia la madre che i cuccioli. Molti di loro, purtroppo, non sopravvivono alle tempeste di vento quando sono ancora troppo piccoli per rifugiarsi in acqua.
Qualche migliaio di chilometri più a nord, nella Baia di Sant’Andrea, in Georgia del sud, vivono anche mezzo milione di pinguini reali e migliaia di esemplari di leoni marini.
Le acque dell’Antartide sono straordinariamente ricche di vita, ma il cambiamento climatico lo sta mettendo a dura prova. Così come sta mettendo a rischio le specie che vivono più lontano dal ghiaccio. Tra cui gli albatros testa grigia.
I pulcini di questa specie nascono ogni due anni e i genitori hanno già cercato di adattarsi alle condizioni mutate. Però, già ora molti di loro non riescono a sopravvivere alle prime settimane di vita. I cambiamenti del clima hanno causato un consistente rafforzamento delle tempeste, con venti a centinaia di chilometri orari.
Le raffiche li sbalzano dal nido e la madre non riesce più a trovarli. Gli albatros testa grigia non riescono a riconoscersi con la vista.
Superquark 2020 diretta 15 luglio, lo scioglimento dell’Antartide
I ghiacciai dell’Antartide si stanno sciogliendo a velocità doppia rispetto a quella prevista. Oltre a cambiare il clima, ciò comporta enormi problemi per i pinguini e le foche. Rimangono in balia dei banchi di ghiaccio che si staccano e vagano nell’oceano. È un problema soprattutto per i pinguini durante le migrazioni o la ricerca del cibo.
Ma mette a rischio tutto il ricchissimo ecosistema dell’Antartide, compresi i fondali oceanici unici. Le immagini della BBC mostrate da Superquark del 15 luglio sono notevoli.
L’uomo, dal canto suo, ha causato nei decenni altri disastri enormi. Ad esempio, con la caccia spietata alle balene.
Bisogna tener conto, ricorda in chiusura il documentario della BBC, che l’ecosistema straordinario dell’Antartide assorbe il doppio dell’anidride carbonica rispetto alla Foresta Amazzonica. Preservalo è semplicemente vitale per il pianeta.
Superquark 2020 diretta 15 luglio, Alberto Angela in Val d’Orcia
Paolo Magliocco ha realizzato per Superquark del 15 luglio un servizio dall’Istituto Maugeri di Pavia. Nel Centro Veleni della struttura, si fa costante ricerca sulle droghe. Nei laboratori si studiano e classificano le nuove sostanze scoperte ogni anno, tra le cinquanta e le cento. Gli scienziati studiano i pazienti ricoverati per intossicazioni apparentemente sconosciute e cercano di capire con cosa siano venuti a contatto. Nella maggior aprte dei casi , si tratta di molecole utilizzate per altri scopi, trafugate e lavorate in maniera impropria in laboratori clandestini.
Alberto Angela, invece, porta Superquark 2020 diretta15 luglio in Val d’Orcia, provincia di Siena. L’equilibrio tra le trasformazioni realizzate dall’uomo e la natura, lì ha creato paesaggi straordinari. Angela si sofferma sulle rocce della zona, modellate dall’acqua e dal vento in maniera peculiare. Le cosiddette biancane.
Una particolarità ancora maggiore, però, è quanto ha restituito il mare che sommergeva la zona, circa quattro milioni di anni fa. Un mare piuttosto caldo e non molto profondo. Migliaia di fossili ricoprono le colline rocciose della Val d’Orcia, tra cui grosse conchiglie.
Nel 2007 tra i tanti fossili fu trovato un osso. Dopo mesi di studi paleontologici, riemerse lo scheletro di una balena preistorica, chiamata poi Brunella in omaggio al vino prodotto nella zona. Un evento di importanza storica perché portò ad ulteriori studi ancora in corso, dai quali emerse una ricchezza sorprendente di quel fazzoletto di territorio.
Sembra che in Val d’Orcia ci fosse una cospicua fauna marina, dalla quale si può ricostruire la storia unica del territorio.
Giovanni Carrada e Daniela Franco hanno poi realizzato un servizio per approfondire il tema della transizione energetica dai combustibili fossili. L’enorme problema climatico che rischia di schiacciarci non ammette tentennamenti, eppure il processo è molto lento. Negli anni è aumentata la quantità di energia prodotta da fonti rinnovabili, ma è aumentato anche il fabbisogno energetico globale. Ad oggi, gli impianti solari ed eolici producono solo l’1% dell’energia necessaria al popolazione mondiale. Oltre l’80% viene prodotta ancora grazie ai combustibili fossili.
Il problema di fondo è che, a parità di territorio ‘consumato’, le fonti fossili riescono a garantire un maggiore apporto energetico. E chi gestisce le infrastrutture estrattive lo considera ancora economicamente più remunerativo. L’unica possibilità è continuare ad innovare per migliorare l’efficienza delle nuove fonti.
Superquark 2020 diretta 15 luglio il Prof. Alessandro Barbero e l’invenzione della ghigliottina
A Superquark del 15 luglio, il Prof. Alessandro Barbero racconta storia di Joseph-Ignace Guillotin. Scienziato e politico francese vissuto sul finire del ‘700, che credeva di essere un benefattore dell’umanità. Fu l’ideatore della ghigliottina. Anche se sembra paradossale, in effetti migliorò la fine dei condannati a morte. Prima della ghigliottina, infatti, la condanna veniva eseguita con metodi ancora più brutali.
Guillotin era un borghese e volle introdurla per eliminare le differenze di esecuzione tra ceti sociali. La ghigliottina permetteva un trapasso quasi immediato e dunque meno doloroso rispetto alle torture previste fino all’epoca. Come quella che prevedeva di legare i condannati ai quattro arti per farli tirare dai cavalli diretti in direzioni opposte.
La diretta di Superqaurk 2020 del 15 luglio continua con l’approfondimento di Piero Angela sui virus. La parentesi del programma non parla solo del nuovo Coronavirus, ma dei virus in generale. Le telecamere sono andate nel CDC di Atlanta, uno dei laboratori a più alta sicurezza al mondo. Qui si studiano virus come quello di Ebola ed altri ad altissima letalità. Gli scienziati lavorano con protezioni speciali e molto sofisticate, cosiddette ‘di livello 4’.
Ce ne sono poche decine in tutto il mondo. Un altro si trova in Vietnam ed è stato realizzato in collaborazione con l’Italia, in memoria del medico Carlo Urbani. Fu il primo a lanciare l’allarme Sars nel 2002, salvo poi morire proprio della stessa malattia dopo aver fatto un lavoro apprezzato in tutto il mondo.
Ciascuno di questi laboratori dà il meglio se messo in rete con tutti gli altri. Sia perché la condivisione della conoscenza facilita il lavoro di tutti gli addetti, sia perché nel caso ci si imbatta in nuovi virus pericolosi permette un miglior coordinamento.
Superquark 2020 a Colleferro per la missione HERA contro l’asteoride
Due asteroidi denominati Didymoon stanno viaggiando alla velocità di circa 50mila chilometri all’ora a più di dieci milioni di chilometri dalla Terra. Il più grande dei due ha un diametro di circa 700 metri. Prima o poi, i due corpi potrebbero impattare il nostro pianeta, causando danni enormi nel caso cadessero in zone abitate.
È per questo che sia gli Stati Uniti, sia l’Europa lavorano da anni ad un proprio programma spaziale per modificarne l’orbita. Semplificando: i due programmi hanno come obiettivo quello di impattare gli asteroidi per deviarne il percorso. La deviazione sarebbe quasi impercettibile al momento dell’impatto, ma sposterebbe la traiettoria di migliaia di chilometri dalla Terra.
L’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea, lavora ad un programma spaziale chiamato HERA. Per realizzarlo, ha deciso di costruire un razzo speciale per raggiungere gli asteroidi. Destinato a partire nel 2023, raggiungerebbe l’asteroide più piccolo dopo circa tre anni. Superquark 2020 è andato nello stabilimento Avio di Colleferro (Roma), dove si stanno costruendo i motori del razzo.
Gli astrofisici spiegano i complessi calcoli grazie ai quali riescono a studiare le orbite dei corpi celesti. Ma soprattutto i dettagli di un’impresa apparentemente fantascientifica e dal tasso tecnologico altissimo.
Segue un nuovo documentario della BBC per Superquark Natura. Si intitola Blue Planet, è dedicato agli oceani ed ha letteralmente spopolato in tutto il mondo per via delle immagini straordinarie girate dalla tv inglese. Nel presentarlo, Piero Angela ricorda che, al momento della messa in onda in Inghilterra, ha fatto registrare ascolti superiori ai dieci milioni. Quanto una puntata di successo del nostro Festival di Sanremo. In effetti, le immagini sono meravigliose.
Superquark 2020 diretta 15 luglio finisce qui
Superquark si conferma un’oasi nella televisione generalista italiana. Anche quando tratta temi legati in qualche modo all’attualità, lo fa puntando solo su semplicità e chiarezza, in pieno stile divulgativo. Nessuna concessione alle logiche televisive più morbose, nonostante il telespettatore sia sempre ed evidentemente al centro del programma.
Piero Angela dimostra ancora una volta di poter realizzare a più di 90 anni un’edizione decisamente interessante, complice una squadra ormai insostituibile di collaboratori.