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Martedì 4 agosto, La7 ha dedicato la prima serata ad una puntata speciale di In Onda, il talk di attualità condotto da David Parenzo e Luca Telese. Tema della serata, le incertezze legate all’emergenza COVID-19, in una fase segnata dallo scontro tra negazionisti e sostenitori di una linea più prudente. Nel corso della serata, costanti aggiornamenti sulla sconvolgente esplosione avvenuta a Beirut nel pomeriggio.
In Onda 4 agosto, allarme per azzeramento misure di sicurezza anti-covid
In Onda del 4 agosto è iniziato con un’intervista a Carlo De Benedetti. L’ex storico editore de La Repubblica ha parlato del nuovo giornale fondato da qualche settimana. Si chiama Domani, lo dirige Stefano Feltri e per ora pubblica solo online. Dal 15 settembre si troverà anche nelle edicole. De Benedetti lo ha collocato politicamente in area centrista, ma ci ha tenuto a precisare che la testata si chiama fuori dal costante chiacchiericcio politico.
David Parenzo e Luca Telese lo hanno sollecitato sui temi d’attualità, soprattutto economica. L’ingegnere ha dato un parere positivo sull’operato del Governo, in particolare sulla gestione della fase più acuta della pandemia.
Ha introdotto così la parentesi più lunga e importante di In Onda, dedicata all’emergenza coronavirus. Oggetto di discussione, la diatriba tra chi minimizza i rischi legati al virus e chi chiama alla prudenza per evitare un nuovo, disastroso lockdown.
La giornalista Francesca Nava da mesi approfondisce con inchieste e reportage l’andamento dell’epidemia in Lombardia. A In Onda incalzato con determinazione l’Assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera, chiamandolo a rispondere della gestione dell’emergenza. A fronte del primato mondiale di morti per milione di abitanti e delle possibili omissioni oggetto di indagine da parte della magistratura, Gallera ha rivendicato il buon lavoro fatto. La sua tesi è che l’epidemia ha colpito troppo duramente per pensare di riuscire a fare meglio.
In collegamento da Berlino anche la giornalista Tonia Mastrobuoni. La corrispondente de La Repubblica ha raccontato dei cortei degli ultimi giorni nella capitale tedesca. Un folto gruppo di tedeschi scende in piazza da giorni per chiedere il totale ritorno alla normalità. Negano, di fatto, la circolazione del virus.
In Onda, Ministro Speranza e Matteo Salvini nella puntata del 4 agosto
Per parlare della pericolosità del virus ha partecipato a In Onda del 4 agosto anche il Ministro della Salute Roberto Speranza. Luca Telese ha chiesto se è giusto continuare a mantenere fermi interi settori dell’economia e se sono davvero necessarie le misure di igiene e distanziamento. Il Ministro ha spiegato che il virus circola ancora. Anche se pensiamo di averla scampata e di poterci comportare normalmente, non rispettare le regole significa vanificare il lavoro fatto e rischiare un altro lockdown a breve.
I numeri dei contagi in Francia, Spagna, Belgio e in tutta la zona balcanica sembrano dargli ragione. Luglio è stato il mese peggiore della pandemia, con decine di milioni di nuovi casi. Senza contare che negli Stati Uniti, in Australia, Sudafrica e altri paesi è ancora fuori controllo.
Alle parole prudenti di Speranza hanno fatto da contraltare le immagini in diretta del leader della Lega Matteo Salvini. In comizio in Liguria, ha dimostrato di non tenere in grande considerazione le indicazioni sull’uso della mascherina e sul distanziamento sociale. Le telecamere di In Onda lo hanno mostrato mentre scattava decine di selfie e si lasciava abbracciare e baciare dai sostenitori. Del resto, la ribellione alle direttive sanitarie è da settimane il suo cavallo di battaglia.
A commentare la immagini di Salvini, in collegamento anche il virologo Massimo Galli. Volto ormai familiare ai telespettatori. Solo nella giornata di oggi è intervenuto anche ad Ogni mattina, su Tv8, e a SkyTg24. Galli ha premesso di non voler entrare nella polemica politica. Inoltre, si è detto comprensivo verso il comportamento non sempre irreprensibile degli italiani, dopo mesi di sacrifici. Ha ribadito, però, che se vogliamo uscire definitivamente dall’emergenza, l’unica strada è rispettare le indicazioni.
L’intervento di Bernard Henry-Lévy
L’ultima parte di In Onda del 4 agosto è stata dedicata all’intervento del filosofo e scrittore francese Bernard Henry-Lévy. Il controverso intellettuale francese da settimane promuove il suo ultimo libro, Questo virus che rende folli. Sostiene che le misure adottate per contenere la pandemia siano state giuste. Eppure, aggiunge, ci siamo lasciati ossessionare dall’emergenza. Abbiamo rinunciato ad occuparci di tutto il resto, come se gli altri problemi fossero scomparsi.
Ha ribadito le sue tesi in collegamento ad In Onda, riproponendo anche le critiche spietate ai leader populisti. A suo dire, l’approccio dei populisti alla pandemia ha mostrato tutti i limiti di quella visione. E le soluzioni proposte dall’Europa per aiutare gli stati membri ne segnano la sconfitta inappellabile.
Infine, il giornalista Fuori Colombo, in collegamento da casa, ha appoggiato le parole di Bernard Henry-Lévy. Per evidenziarlo, ha richiamato proprio le immagini di Matteo Salvini.