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Hic sunt leones è il programma che Rai 3 trasmette da domenica 9 agosto in seconda serata. L’obiettivo è di portare alla ribalta persone che, grazie alle loro piccole ma importanti, imprese quotidiane, hanno portato un grande aiuto alla società in cui viviamo. Ma sono rimasti in ombra.
Hic sunt leones Rai 3 racconta piccoli eroi quotidiani
Hic sunt leones racconta le gesta di piccoli eroi quotidiani, persone della porta accanto che sono portatori di valori veri legati a solidarietà. Ma non hanno mai avuto i riflettori della grande comunicazione e della stampa mainstream. Sono rimasti nell’ombra con il loro prezioso bagaglio di umanità e propensione verso il prossimo.
In quest’ottica Stefano Ricci e Gianni Forte, la collaudata coppia di sperimentatori teatrali, realizzano un viaggio nel nostro Paese alla ricerca di nostri connazionali che hanno mostrato coraggio e resilienza nei confronti delle avversità della vita.
Persone che non accettano compromessi, non si piegano e propongono una nuova immagine di essere umano con dirittura morale e rispetto verso gli altri.
Dalla provincia ai grandi centri metropolitani, i due conduttori on the road scoprono e raccontano l’Italia più autentica.
Grandi città e piccoli centri portano alla ribalta persone coraggiose.
Un viaggio documentario per andare verso la vita con rinnovato entusiasmo e scoprire quello che resta e quello che cambia.
La prima puntata
Nella prima puntata viene raccontata la storia di Antonio. Il ragazzo ha diciotto anni. E li ha trascorsi interamente con la dipendenza dal gioco d’azzardo.
Per tale motivo ha vissuto in un continuo alternarsi di bugie e truffe .
Spessissimo si è trovato senza mezzi di sostentamento ed ha rischiato di perdere i suoi cari. Il protagonista decide di affidarsi ad una struttura di recupero di Salerno per la cura delle dipendenze.
Oggi Antonio sta ancora pagando i debiti contratti ma è riuscito a ritrovare l’affetto dei figli e della moglie.
La seconda puntata
Nella seconda puntata è raccontata la storia di Barbara. Si tratta di un’adolescente molto serena ma che, giovanissima, cade in un incubo fatto di continui disturbi alimentari.
La giovane è perseguitata da una serie di eventi drammatici. Prima il trasferimento della sua famiglia da una regione all’altra. Poi il cancro del fratello e le delusioni sentimentali la gettano in un incubo psicologico. La conseguenza è cinque ricoveri e un peso fisico minimo di 30 chili.
Ciononostante la ragazza non si arrende. Barbara trova, con la morte del fratello, la forza di ricominciare.