Indice dei contenuti
Questa sera, lunedì 17 agosto, vi raccontiamo in diretta la prima avventura di Overland 21, in onda su Rai 1 alle 23:50. Le spedizioni documentaristiche nate a bordo degli inconfondibili camion arancioni ripartono dal nord dell’Europa. L’obiettivo è documentare l’impatto del riscaldamento globale sugli ecosistemi della Penisola scandinava, delle Isole Sbalvard, oltre che di Danimarca e Groenlandia. Prima tappa in Svezia.
Overland 21 diretta 17 agosto 2020: la nuova stagione inizia dalla Svezia
La ventunesima edizione di Overland va in onda su Rai 1 per otto puntate complessive. Quattro le vedremo in questo ultimo scorcio d’estate, altre quattro nei prossimi mesi. Dopo l’ultima edizione con le avventure in Africa, la spedizione cambia completamente scenario e si sposta nel profondo nord europeo.
La prima tappa della nuova stagione, che vi raccontiamo in diretta stasera, inizia dalla Svezia e dall’incontro con i Sami. Si tratta del popolo nomade del Northland, di tradizione antichissima ed ora messo a dura prova dal riscaldamento globale. Le temperature in continua ascesa ne hanno già stravolto territori e stili di vita.
Overland 21 del 17 agosto prosegue con una lunga escursione a bordo di slitte trainate da cani. Un modo per conoscere da vicino i paesaggi lapponi, le aurore boreali e il sole di mezzanotte. Ma c’è spazio anche per una visita a Stoccolma e all’Isola di Gotland, in pieno Mar Baltico. È un’oasi di eco-sostenibilità.
Dal 1996, Overland unisce l’avventura dei viaggi via terra all’impegno documentaristico per raccontare i luoghi che tocca. Quest’anno, l’obiettivo è ancora più importante del solito. Nonostante le puntate siano state registrate mesi fa, la messa in onda coincide con l’arrivo di cattive notizie dal Circolo Polare Artico. Lo scioglimento del ghiaccio ha subito un’accelerazione notevole negli ultimi mesi. Le prospettive per i prossimi anni, dunque, da grigie diventano drammatiche.
La diretta di Overland
La diretta di Overland 21 del 17 agosto si apre con le parole di Beppe Tenti. Insieme al figlio Filippo, è l’ideatore del progetto Overland. Spiega come siano rimasti costantemente sorpresi durante il cammino.
Proprio Filippo Tenti si improvvisa musher, cioè conducente di una slitta trainata da cani. Parte insieme agli altri membri della spedizione verso la città di Kiruna, nel nord della Svezia.
I cani da slitta sono arrivati in Svezia circa 14mila anni fa e primi incroci come i lupi risalgono a 9mila anni fa. Venivano utilizzati per il trasporto e il pascolo. I cani da slitta più conosciuti sono husky, ma ne vengono utilizzati anche di altre razze. Le caratteristiche fondamentali sono: carattere forte, doppio manto che li difende da freddo e umidità, resistenza e velocità. Il cane guida, di solito, è una femmina, soprattutto se gli altri che compongono la muta sono suoi cucicoli.
Filippo Tenti spiega che i cani da slitta trainano con naturalezza, come fosse un istinto. Poi, Tenti incontra un allevatore di cani, erede di una famiglia che da generazioni fa quel lavoro.
Dopo aver avvistato la prima, magnifica, aurora boreale della spedizione, Overland 21 si sofferma sulla piccola città di Kiruna. Nasce attorno ad un importante centro minerario e nei prossimi anni potrebbe essere spostata di tre chilometri, a causa degli cedimenti del terreno che la mettono a rischio.
Fino a poco più di due secoli fa, la Svezia era uno dei paesi più poveri al mondo. Ha prosperato grazie allo sfruttamento delle risorse naturali, del ferro e legno, alle costruzioni delle prime centrali elettriche, delle ferrovie e delle industrie siderurgiche. Ora è tra i paesi con il più alto tenore di vita al mondo.
Overland 21 il popolo dei Sami
Il popolo nomade dei Sami è tra i più antichi dell’intero nord Europa. Le prime testimonianze certe sui Sami risalgono 98 d.C. e sono l’unico popolo indigeno riconosciuto dall’Unione Europea. Popolo di allevatori di renne, agricoltori e fini artigiani, i Sami si sono trasferiti in gran numero nelle città, ma restano profondamente legati alle loro tradizioni.
La guida Sami Sáráh Lampa Riská racconta di come per decenni siano stati vittime di discrimanzioni, vessazioni e di tentativi da parte dei governi di omologarli allo stile di vita predominante. A peggiorare la loro situazione, lo sfruttamento subito dall’industria del turismo, che li ha trasformati in un fenomeno folkloristico.
A pesare sui Sami, anche i cambiamenti climatici. L’innalzamento delle temperature ha compromesso la capacità di cibarsi da parte delle renne, di cui i Sami sono allevatori per eccellenza da tempo immemore.
Overland 21 si sposta a Stoccolma. Divenne capitale nel 1500, dopo essersi difesa da numerosi attacchi di Danimarca e Norvegia. Filippo Tenti la racconta dal punto di vista del grande sviluppo economico di cui si è resa protagonista negli ultimi decenni. Un continuo progresso verso un tenore di vita invidiabile, grazie a scelte particolarmente innovative nella gestione della cosa pubblica. È definita la “Venezia del nord”, perché si estende su varie isole.
Stoccolma è di gran lunga la città svedese più popolosa ed in continua espansione. È la città del premio Nobel, di Greta Garbo e Ingrid Bergman. Di Björn Borg, degli Abba e di Greta Thunberg.
Overland fa visita anche al museo del galeone Vasa. Imbarcazione del ‘600, fiore all’occhiello della Marina svedese, ma affondò appena dopo esser stata varata. Non era progettato in maniera abbastanza efficace per reggere il peso degli armamenti le fecero trasportare. Resta, tuttavia, un simbolo della Marina svedese.
Overland 21 diretta 17 agosto l’Isola di Gotland
A poco più di 200 chilometri da Stoccolma, c’è una meraviglia del Mar Baltico. Parliamo dell’Isola di Gotland, la cui storia è piena di aneddoti leggendari. Si raccontava fosse l’ultimo pezzo di terra emersa rimasto dopo la fine di Atlantide.
Trovandosi in posizione strategica, ha subito numerosi attacchi, diventando anche un avamposto dei pirati. Tra le altre cose, Gotland è l’isola in cui è ambientata la favola di Pippi Calzelunghe.
Grazie alle architetture medievali perfettamente conservate, è diventata patrimonio mondiale dell’UNESCO. Ma oggi è apprezzata anche per le grandi ricchezze naturalistiche e gli scorci mozzafiato.
Overland 21 del 17 agosto porta i telespettatori in una fattoria biologica che potrebbe risalire addirittura a duemilacinquecento anni fa.
È il simbolo di un’attenzione crescente degli svedesi per l’ambiente, il chilometro zero e il mangiar sano. Ma anche di una sorprendente ricchezza gastronomica. Il clima mite di Gotland assicura un’agricoltura redditizia, mentre il fatto di esser stata luogo di passaggio per decine di popoli, ha arricchito la cucina di sfumature. Per gli svedesi, oggi, l’agricoltura sostenibile e sana fa parte di una più ampia cura dell’ambiente.
Non solo il paese scandinavo ricorre sempre di più alle energie rinnovabili, ma cerca di affinare sempre di più le conoscenze per limitarne le controindicazioni. Ad esempio, ha preso delle misure per evitare che il rumore delle pale eoliche disturbasse gli abitanti. Inoltre, le ha dipinte di nero con una vernice speciale per non disturbare gli uccelli, spesso incapaci di vederle.
Overland 21 diretta 17 agosto finisce qui
Prima puntata di Overland 21 del 17 agosto ricca di bellezze, immagini e spunti intriganti. Peccato, in parte, per il ritmo incalzante. Ha senz’altro reso la tappa avvincente e godibile, ma ha anche contratto il racconto. In alcuni momenti, sarebbe stato interessante lasciarsi andare ad altri approfondimenti.
Overland 21 finisce qui e torna la settimana prossima, con una puntata sull’Islanda che si preannuncia da non perdere.