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Mi manda RaiTre riparte stamattina su Rai 3, a partire dalle 10.00. Il programma di inchiesta si occupa principalmente della difesa dei diritti dei consumatori e dei cittadini, denunciando eventuali truffe operate ai danni dei telespettatori che scrivono al programma in cerca di giustizia.
Per la prima volta nella lunga storia della trasmissione la conduzione raddoppia. E’ affidata a Federico Ruffo, autore di numerose inchieste per Report, e Lidia Galeazzo, giornalista con 20 anni di esperienza al TG2. La coppia subentra a Salvo Sottile, che lascia il programma dopo 4 stagioni consecutive.
Quest’anno a Mi manda RaiTre verranno affrontate numerosi casi legati all’emergenza Covid-19. Ad esempio, casi di persone che non ricevono correttamente pensioni o indennità, o lavoratori ancora in cassa integrazione.
Non mancheranno casi di truffe, virtuali e non, o altri sugli errori della pubblica amministrazione. Chiunque abbia subito un torto ha la possibilità di partecipare al programma. E chiedere, in diretta, una soluzione ai rappresentanti dell’ente pubblico o privato responsabile.
Potete seguire Mi manda RaiTre anche in diretta streaming tramite il servizio gratuito RaiPlay.
Mi manda RaiTre – Il superbonus 110%
Un breve video racconta tramite clip le edizioni trascorse di Mi manda RaiTre. I due conduttori Federico Ruffo e Lidia Galeazzo ringraziano i precedenti conduttori della trasmissione, e introducono i temi della mattinata: scuola, economia, vacanze e superbonus. Sono in molti a chiedere come funzioni il superbonus che consente di ristrutturare la propria casa per garantire l’efficienza energetica della propria casa. E’ davvero possibile ristrutturare la propria casa a costo zero?
“Ci sono tre possibilità” risponde Alessandra Egidi di Confedilizia “Ad esempio si possono recuperare come risparmio tasse”.
Vengono poi mostrati estratti dalle leggi che chiariscono gli ambiti consentiti per ottenere il bonus, nonché il periodo valido per ottenerlo.
Per ottenere il superbonus 110% si può arrivare fino a dover compilare 38 documenti, dipende dai casi. L’importante è garantire l’aumento di almeno 2 classi energetiche, che diventa 1 classe laddove si parta già da una condizione di classe energetica superiore.
Seguire le regole è importante. Qualora non si rispettassero i requisiti si rischia di dover restituire il credito di imposta, e anche di pagare delle sanzioni supplementari.
Un servizio, però, mette in dubbio la riuscita del superbonus. Il numero di documenti da compilare è il primo muro da superare. Poi si sono da fare studi di fattibilità, progetti, definire chi anticipa i soldi dei lavori, e come lo stato ripagherà le imprese, e quando. Le aziende più piccole, in particolare, spesso non possono permettersi di anticipare i soldi per soddisfare tutte le richieste ricevute.
“Cosa ci guadagnano le banche in queste operazioni?” chiede la conduttrice Galeazzo. “E’ una operazione abbastanza comune. La banca può offrire un finanziamento, per esempio.” risponde il dottor Rinaldi in collegamento.
Mi manda RaiTre – Le Vacanze
L’argomento successivo riguarda le problematiche dei turisti che si sono trovati bloccati in Sardegna durante l’emergenza sanitaria di agosto. Come possono ottenere, se possono, rimborsi su eventuali prolungamenti forzati della vacanza? E chi deve pagare?
La conclusione più ovvia è che si debba realizzare una nuova obbligazione fra turista e struttura. Non è pensabile pagare come se si fosse in vacanza, perché l’ospite è costretto a restare. Purtroppo, questo non sempre è possibile. Poco dopo viene mandato in onda un montaggio di clip registrate dai turisti rimasti bloccati.
Parla poi in collegamento Franco Cipolla, direttore del Santo Stefano Resort, uno dei centri nevralgici dell’emergenza contagi in Sardegna ad agosto 2020. “Spesso non abbiamo potuto comunicare con i clienti perché non ci competeva, era compito delle agenzie” afferma. “Il 22 agosto noi siamo stati autorizzati dalla pubblica amministrazione a riaprire.” prosegue Cipolla.
Al momento, la soluzione migliore per chi non ha potuto godere della vacanza pagata in precedenza è quella di fornire un Voucher. Secondo le normative europee, però, il consumatore deve poter scegliere fra ottenere un Voucher o un rimborso.
La riapertura delle scuole
Un servizio racconta poi la situazione “riapertura delle scuole” in Italia, riassumendo alcune delle regole da seguire. Come, ad esempio, misurare la febbre ai ragazzi prima di mandarli a scuola o usare le mascherine quando la distanza di 1 metro non è garantita.
Paolo D’Ancona, Epidemiologo ISS, consiglia prudenza qualora si registrasse una temperatura anche di poco alterata nei bambini. “Cosa deve fare una famiglia che vede il bambino tossire? Ci sono molte malattie che il bambino potrebbe avere.” chiede la conduttrice a D’Ancona. “Rivolgersi al medico di famiglia” risponde lui “E’ importante perchè è necessario far entrare a scuola meno bambini malati possibile, qualunque malattia dovessero avere.”.
“Quanta preoccupazione c’è nel rivedere i vostri studenti?” chiede il conduttore a Lidia Cangemi, preside del Liceo Kennedy di Roma. “Più che preoccupati siamo impegnati” risponde lei “nel cercare di risolvere eventuali problematiche e prevenirne l’insorgenza.”.
Quindi, viene mandato in onda un servizio registrato nella provincia autonoma di Bolzano, dove le scuole hanno riaperto stamattina. L’inviata in diretta da Bolzano descrive una situazione assolutamente sotto controllo.