Sabato 19 settembre torna Un giorno in Pretura. L’appuntamento è su Rai 3 in seconda serata. Il programma ideato e condotto da Roberta Petrelluzzi, riprende il proprio posto nel palinsesto della terza rete diretta da Franco Di Mare.
Un giorno in pretura 19 settembre
Il programma torna con un ciclo di nove puntate, tutte dedicate a processi accaduti che vengono raccontati senza filtri. Ma le fasi processuali sono intervallare solo dalle considerazioni della stessa Petrelluzzi che spiega meglio al pubblico quanto è accaduto e li prepara a quanto sta per accadere.
Ricordiamo che Un giorno in pretura torna nella storica collocazione in seconda serata del sabato.Precedentemente il programma è stato collocato anche in access prime time ma con risultati di ascolto inferiori alle aspettative.
Ogni settimana, dunque, spazio ad uno dei casi che hanno interessato i media e catalizzato l’attenzione del pubblico.
I processi della prima puntata
Il primo processo, celebrato nella Corte d’Assise di Cagliari, è a carico di Ignazio Frailis. L’uomo è reo confesso dell’omicidio della sua vicina di casa Maria Bonaria Contu.
Il delitto è avvenuto in un caldo pomeriggio di maggio a Capoterra, un paese di ventimila abitanti che si trova a 17 chilometri da Cagliari, in Sardegna.
Nel piccolo centro la vita scorre tranquilla e senza traumi, in una quotidianità scandita dai soliti eventi. Un tale fatto di cronaca, brutale ed efferato, ha sconvolto gli abitanti della zona.
L’omicidio è avvenuto in un parco montano.Ignazio Frailis ha accoltellato la sua vicina di casa sotto gli occhi atterriti e increduli di due amiche della vittima.
Il motivo sembra sia da ricercarsi nei continui litigi tra vicini di casa a causa di un pappagallo parlante. Il pennuto era colpevole, secondo l’imputato, di rivolgergli continui insulti omofobi in dialetto sardo. L’unico interrogativo del processo è: Frailis è un uomo malvagio, come afferma l’accusa, o un uomo malato di mente, come afferma la difesa?
Il programma, oltre che da Roberta Petrelluzzi è scritto da Tommi Liberti e Antonella Nafra.