Indice dei contenuti
- 1 Dritto e Rovescio 24 settembre, le opinioni di Luca Zaia
- 2 Dritto e rovescio 24 settembre, Luca Zaia e De Luca
- 2.1 Dritto e Rovescio 24 settembre, Beppe Grillo con l’inviato di Dritto e rovescio
- 2.2 I mancati pagamenti della Cassa Integrazione
- 2.3 Il reddito di cittadinanza
- 2.4 Le aggressioni omofobe, le opinioni di Vladimir Luxuria e Daniela Santanchè
- 2.5 L’immigrazione clandestina e le regolarizzazioni
- 2.6 La vicenda del calciatore Suarez
- 2.7 La proposta Europea per l’immigrazione
Questa sera, 24 settembre, su Rete 4 dalle 21.20 è in onda Dritto e Rovescio, programma di approfondimento e talk politico condotto da Paolo Del Debbio. Fra gli argomenti della serata figurano i risultati delle recenti elezioni regionali e del referendum costituzionale. Ma anche il tema dell’immigrazione clandestina e la gestione della crisi economica post lockdown.
Il presidente del Veneto neo-rieletto Luca Zaia è ospite della trasmissione per commentare i risultati delle elezioni amministrative regionali, tenutesi in 7 regioni; Toscana, Campania, Liguria, Marche, Puglia, Valle d’Aosta e, appunto, Veneto. Inoltre, Del Debbio intervista Zaia anche riguardo altre questioni di stretta attualità.
Durante la puntata Del Debbio racconta storie di piccole e medie realtà imprenditoriali che faticano a riprendersi dopo la lunga chiusura forzata del lockdown. Non mancano casi di lavoratori che attendono ancora i pagamenti della Cassa Integrazione, o altri sussidi economici forniti dall’Inps.
Infine, si dibatte sul tema immigrazione, in seguito alla proposta dell’Unione Europea di predisporre un piano di ridistribuzione automatica dei migranti fra i paesi membri.
Dritto e Rovescio 24 settembre, le opinioni di Luca Zaia
In occasione del primo servizio mandato in onda questa sera, 24 settembre, a Dritto e Rovescio, Paolo del Debbio incontra alcuni imprenditori locali di Padova, in seguito alle richieste di molti telespettatori padovani che stanno avendo difficoltà a riaprire le proprie attività, o a trovare lavoro dopo averlo perso durante il lockdown.
“Pensare di aver avuto il più grande consenso della storia della Repubblica Italiana è una grande responsabilità. Rappresentata dall’elettorato che ha votato l’uomo, non il partito, la concretezza. Io ho sempre fatto l’amministratore. Ci hanno scelto per fare grande il Veneto” afferma Luca Zaia, presidente neo-rieletto della Regione Veneto, in collegamento da Conegliano. Zaia ha ottenuto quasi l’80% di consensi in Veneto, un risultato storico.
Quindi, Del Debbio propone un servizio girato a Crotone, dove pare siano molto numerosi “i furbetti” che hanno abbandonato il lavoro per operare in nero e richiedere il reddito di cittadinanza. L’inviato di Dritto e rovescio riesce a intervistarne alcuni. “Di chi è la colpa, mia che lo prendo, o tua che me lo dai?” si interroga un passante.
“Noi siamo convinti che il reddito di cittadinanza non funzioni. Meglio pagare per qualcuno che crei occupazione, che per stare sul divano a guardare la tv” commenta Zaia. “Non si possono pagare i cittadini per attendere qualcosa che non arriverà mai.” continua.
Dritto e rovescio 24 settembre, Luca Zaia e De Luca
Un gruppo di lavoratori in collegamento con Dritto e rovescio sono in procinto di essere licenziati. Alcuni di loro sono ancora in attesa delle sovvenzioni della Cassa Integrazione.
“La Cassa Integrazione non la emette la Regione Veneto, ci pensa l’Inps.” chiarisce Luca Zaia. Che si dice favorevole a incontrare i lavoratori che hanno dato la loro testimonianza questa sera, per portare avanti la loro vertenza contro l’azienda che sta per licenziarli senza offrire loro alcuna garanzia.
Subito dopo, il conduttore mostra a Zaia estratti delle dichiarazioni di Vincenzo De Luca, anche lui recentemente ri-eletto con un ampio consenso come presidente della Regione Campania. “Il successo di De Luca è anche lo specchio di un cambiamento nella figura del governatore. Un presidente on the road, come un sindaco. Mi scrivono spesso persone per indicarmi problemi da risolvere, piccoli e grandi.” afferma Zaia.
Laura Bolòdrini ha rilasciato a Dritto e Rovescio alcune dichiarazioni in cui loda Zaia per il suo pragmatismo. Contrapponendolo “alle sparate”, così le definisce la Boldrini, di Salvini. Il presidente del Veneto risponde “Sono abituato al gioco del dividi et impera. Ma chi mi ha votato sa bene che sono Leghista.”.
Dritto e Rovescio 24 settembre, Beppe Grillo con l’inviato di Dritto e rovescio
Vengono mostrate in un servizio immagini inedite, estratte da una telecamera di sorveglianza, che riprendono Beppe Grillo mentre maltratta un giornalista inviato di Dritto e Rovescio che gli aveva fatto una domanda. Nelle immagini si vede chiaramente Grillo che spinge alle spalle l’inviato giù per una corta rampa di scale. “Continueremo la polemica nelle sedi adeguate: quelle della giustizia.” conclude Del Debbio.
Il servizio che va in onda subito dopo mostra una Firenze svuotata delle molte attività commerciali che sono state costrette a chiudere, impossibilitate a pagare le tasse o i dipendenti.
Per parlare della crisi economica, in studio sono arrivati Gianluigi Paragone, Gaetano Pedullà, l’onorevole Beatrice Lorenzin (PD) e Maurizio Belpietro. Giorgio Mulè (Forza Italia) è in collegamento.
La Lorenzin afferma che “In alcune realtà le attività della periferia vanno meglio, perchè al centro si sono persi gli indotti dei turisti. In periferia no.”. Belpietro e Paragone non sono d’accordo.
Il dibattito fra Beatrice Lorenzin e Gianluigi Paragone si inasprisce. “L’Inghilterra non ha più niente, sanità, economia, sta da sola per colpa degli antieuropeisti come te” afferma la Lorenzin diretta a Paragone. I due si urlano contro, ma vengono fermati dal conduttore, che manda in onda la pubblicità.
I mancati pagamenti della Cassa Integrazione
Un inviato di Dritto e Rovescio ha intervistato diverse persone che ancora attendono la Cassa Integrazione. Il problema pare essere diffuso. “Alcuni nostri colleghi sono dovuti andare alla Caritas” racconta una donna intervistata.
Poi, in diretta da davanti alla sede dell’Inps di Roma, alcuni cassa-integrati parlano con l’inviato di Dritto e Rovescio denunciando ritardi preoccupanti dei pagamenti dei sussidi.
“L’Inps da oggi ha pagato 41 milioni di prestazioni. Il vero problema grave sono gli altri fondi, come il fondo bilaterale dell’artigianato, che è in difficoltà. Ma lo è da sempre, da prima dell’epidemia.” afferma Gaetano Pedullà. Aggiunge poi che l’Italia è comunque avvantaggiata rispetto alla maggioranza degli altri paesi europei.
“Credo che il presidente dell’Inps debba fare un bollettino della cassa integrazione davanti ai giornalisti. Lo stato ha stanziato un numero incredibile di prestazioni. Per questo dobbiamo chiedere all’Inps di recuperare quasi uno per uno i cassa integrati, che sono tutti casi diversificati da accompagnare ed aiutare” dichiara la Lorenzin.
Il reddito di cittadinanza
Viene lanciato un nuovo servizio a tema Reddito di Cittadinanza. Persino la famiglia degli assassini di Willy Monteiro, evidentemente benestanti, lo percepiva.
“Su 169 controlli solo ieri, sono stati trovati 30 detenuti che ricevevano il reddito di cittadinanza. Non è un caso che anche 101 Boss mafiosi ricevevano il reddito.” commenta Giorgio Mulè.
Luigi Scordamaglia, consigliere delegato Filiera Italia, parla di chi del reddito avrebbe davvero bisogno: i più poveri. “Durante e dopo il lockdown la spesa si è molto impoverita. Meno pesce, meno carne, più pasta e uova.” afferma Scordamaglia. “Si chiama fame nascosta” suggerisce Beatrice Lorenzin.
Le aggressioni omofobe, le opinioni di Vladimir Luxuria e Daniela Santanchè
A Padova c’è stato di recente un ennesimo caso di violenza verso una coppia omosessuale. Molti fra i passanti intervistati, però, arrivano addirittura a giustificare gli aggressori. “Devono ammettere che è una malattia” dichiara un uomo. Altri, invece, dimostrano solidarietà verso la coppia.
L’onorevole Daniela Santanchè, Vladimir Luxuria e Giuseppe Cruciani entrano in studio insieme all’onorevole Beatrice Lorenzin per dibattere sull’argomento. “So cosa significa essere picchiata per come ti vesti o ti comporti. E so cosa significa soffrire in solitudine perchè non puoi parlare con gli altri. Sentire persone che nel 2020 giustificano questa violenza è vergognoso. Oggi dovrebbero essere discriminati gli omofobi, non gli omosessuali.” dichiara Luxuria.
La Santanchè non ha dubbi: secondo lei la legge contro l’omofobia serve a tappare la bocca a chi ha opinioni sull’utero in affitto e simili. Non a punire gli omofobi. Aggiunge che “negli ultimi 8 anni ci sono state circa 200 denunce all’anno per aggressioni omofobe. Il problema è culturale, non che non sono puniti. Queste cose non devono succedere. Io personalmente non amo effusioni in pubblico, per nessuno, anche gli etero.”.
“Chi è vittima di aggressioni simili è già punita oggi da altre leggi. La legge tappa la bocca a chi ha opinioni del tipo che l’unione fra persone dello stesso sesso è contro natura. Un’opinione che non condivido, ma che devono poter essere espresse da chi le pensa.” afferma Cruciani.
“No, non è così. Questa legge è semplicemente contro i crimini di odio.” dichiara invece la Santanchè.
L’immigrazione clandestina e le regolarizzazioni
Dritto e rovescio questa sera, 24 settembre, propone anche un ulteriore argomento di dibattito: l’immigrazione clandestina. In una baraccopoli gli inviati del programma parlano con dei clandestini che non hanno modo di regolarizzarsi. Quando gli viene proposto un contratto spesso è finto, e altre volte sono costrette a lavorare in nero.
L’onorevole di Italia Viva Giuliano Migliori, la giornalista Karima Moual e Alessandro Morelli (Lega) sono in studio per parlare dell’argomento. Claudia Fusani e Alessandro Sallusti sono invece in collegamento.
“La legge sulla regolarizzazione tira la zappa sui piedi a chi vuole regolarizzare.” afferma Moual. Sallusti, invece, commenta che “Se anche tu regolarizzi tutti il giorno dopo stai da capo a dodici. Se hai una vasca che tracima, non puoi svuotarla a mani nude. Devi prima chiudere il rubinetto. Va risolto il problema a monte.”.
La vicenda del calciatore Suarez
E’ mandato in onda un servizio sul calciatore Luis Suarez. Che per ottenere più in fretta la cittadinanza italiana e giocare nella Juve pare avrebbe ricevuto certificazioni linguistiche di lingua italiana immeritate solo per via della sua posizione privilegiata. Gli inviati di Dritto e rovescio cercano di comprendere se l’esame sia stato una farsa o meno.
In studio, poi, si discute sullo Ius Solis e sullo Ius Culturae. Il discorso si estende al problema degli sbarchi irregolari.
La proposta Europea per l’immigrazione
La proposta per la ridistribuzione dei migranti fra gli stati membri non riesce a mettere d’accordo tutti. Addirittura, non rende obbligatoria l’accettazione dei migranti, prevedendo solo che i clandestini non accolti vengano rimpatriati a spese dello stato. Gli inviati di Dritto e Rovescio sono andati in alcune strutture di accoglienza per parlare con gli ospiti.
“Secondo me nell’agenda del governo lo Ius Soli dovrebbe essere molto in basso fra le priorità” afferma Sallusti.
Fra Morelli e la giornalista Moual i toni si alzano ulteriormente. Le opinioni dei due sono contrastanti, volano battute taglienti. “Se vuole giocare vada qua fuori che c’è un biliardino, qua parliamo di cose serie” dice Morelli. “La smetta di toccarsi i capelli che non ha, se vuole gliene do un po’ dei miei” dichiara invece la Moual.
Secondo Moual e Fusani il Decreto Sicurezza andrebbe stracciato, per consentire a nuovi decreti migliori di garantire una migliore integrazione. Sallusti non è d’accordo.