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Linea Blu, con la puntata del 26 settembre, arriva a Capraia. L’appuntamento con la conduttrice Donatella Bianchi è alle 14.00 su Rai 1. Dopo aver esplorato l’isola di Ischia, questa settimana il programma legato al mare, va alla scoperta di una delle più affascinanti isole dell’Arcipelago Toscano: Capraia.
Linea Blu 26 settembre Donatella Bianchi a Capraia
Ha una storia antica l’isola di Capraia che appartiene ora alla Toscana. Ma in passato è stata territorio storico della Repubblica di Genova assieme alla vicina Corsica. Infatti faceva parte della Provincia di Genova e della Liguria fino al 1925.
Capraia si trova ad una distanza di 54 km dalla costa continentale, più vicina alla costa della Corsica che a quella toscana. Per tale caratteristica geografica è la più selvaggia tra le isole dell’arcipelago. Ed è stata sede di una Colonia Penale fino al 1986.
Per il viaggiatore appena sbarcato, la prima sensazione su questo scoglio selvaggio,è la sfolgorante luce mediterranea che lo inonda.
Insieme a Donatella Bianchi, i telespettatori visitano il porto di Capraia che si trova in una posizione singolare. E’ situato in un’insenatura abbastanza riparata sulla costa nord-orientale. E’ così protetto su uno sperone a picco dalla fortezza genovese, il Forte di San Giorgio. Anticamente qui si trovava un villa romana, i cui resti però furono ricoperti dopo gli scavi.
Proprio al porto, cuore pulsante di questa piccola realtà nel cuore del Mediterraneo, la conduttrice partecipa, insieme ai volontari di Marevivo, alla pulizia dei fondali.
Subito dopo, con un giovane pescatore, va a pesca di aragoste, un altro dei preziosi tesori dell’isola.
La conduttrice documenta come l’isola sia tutelata grazie a diversi progetti realizzati in collaborazione tra Comune e dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.
Il ritorno della foca monaca
Proprio grazie a tale attenta opera di protezione e salvaguardia dell’ambiente, dopo decenni, la splendida foca monaca sembra essere tornata nelle acque isola di Capraia.La foca monaca è una specie minacciata di estinzione. In natura sopravvivono meno di 700 esemplari.
Il mammifero pinnipede sembra essersi ambientato tra gli anfratti e le grotte di Capraia, che somigliano molto al habitat ideale. Linea Blu, insieme agli studiosi e biologi marini documenta il ritorno di questo splendido animale.
Nel corso del ‘900 la foca monaca sopravvive in poche isolate colonie in Grecia, in isole della Croazia meridionale, in Turchia, nell’arcipelago di Madera, in Marocco e Mauritania.
Anche dopo il 2000,ci sono stati sporadici avvistamenti in Italia, in particolare nel Canale di Piombino, a Montecristo e sulle coste della Provincia di Lecce a sud di Otranto. Le foche sono, invece, forse ancora presenti in Sardegna. E, un giovane esemplare, imbrigliato nella rete di un pescatore, fu regalato intorno agli anni ’60 allo zoo di Roma.
Capraia, non solo mare
Ma Capraia riserva sorprese anche all’interno del paese. Il centro, infatti, situato a 52 metri di altezza è caratterizzato da una suggestiva campagna. Linea Blu partecipa alla vendemmia grazie alla quale si realizza il prezioso vino che porta l’isola di Capraia sull’etichetta.
Come ogni sabato, Fabio Gallo accompagna Donatella Bianchi ma si reca in luoghi differenti..
Questa settimana si trova a Numana in provincia di Ancona nelle Marche. Nella cittadina, situata nella Riviera del Conero, partecipa ad una giornata in windsurf. Con lui c’è Giorgia Speciale, campionessa olimpica anconetana.