Mezz’ora in più riparte domenica 27 settembre alle 14.30 su Rai 3. Al timone Lucia Annunziata. La novità di questa nuova edizione è il debutto di un nuovo segmento dedicato a quanto accade nel mondo. Infatti dalle 16.00 il programma diventa Mezz’ora in più / Il mondo che verrà con occhi puntati sulla politica estera. In conduzione Antonio Di Bella insieme a Lucia Annunziata.
Mezz’ora in più Il mondo che verrà
Lo spazio aggiuntivo di questa edizione vuole allargare lo sguardo sul mondo che verrà.
La pandemia da coronavirus ha già stravolto il mondo in cui viviamo a livello internazionale. Le conseguenze non hanno risparmiato nessun paese. A risentirne sono tutti i settori, la politica, l’economia, l’universo del lavoro e, naturalmente, le relazioni internazionali.
Proprio in funzione di tali considerazioni, il ritorno di Mezz’ora in più, domenica 27 settembre, doveva prendere atto che tutto è cambiato intorno a noi. La nostra esistenza quotidiana è drasticamente mutata come quella di nazioni che solo apparentemente sono lontane.
Lucia Annunziata vuole, dunque, raccontare e documentare, sempre attraverso i protagonisti, i cambiamenti in atto e quelli che ancora dovranno venire. Come gestirli?
Antonio Di Bella e la politica internazionale
Per trovare soluzioni e gestire al meglio quanto potrebbe ancora accadere, in vista dell’autunno, il tradizionale appuntamento di approfondimento condotto da Lucia Annunziata, quest’anno si arricchisce di un ulteriore spazio editoriale.
Ogni domenica, a partire dalle 16.00, Mezz’ora in più diventa Mezz’ora in più, Il mondo che verrà. Insieme a Lucia Annunziata, Antonio Di Bella conduce uno spazio informativo sulla politica internazionale. Ex responsabile di Rainew 24, Di Bella attualmente è corrispondente della Rai negli Stati Uniti.
Molte le tematiche e gli argomenti al centro dell’attenzione. Si parte dalle prossime elezioni americane. Ma si parla anche di Russia, Cina e Medio Oriente. Il tutto per cercare di capire, in anticipo, i cambiamenti globali.
Sulla pagina Facebook del programma, si legge: