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La prima puntata di L’aria di domenica, nuovo programma d’informazione e approfondimento del day time pomeridiano di La7, è in onda oggi, 15 novembre. Condotto da Myrta Merlino, L’aria di domenica è una sorta di spin off di L’aria che tira, appuntamento quotidiano dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Maggiori informazioni sono disponibili nel nostro articolo di anteprima.
La conduttrice tratta argomenti di politica, cronaca e attualità con i suoi ospiti, in studio o in collegamento. Con lei, sono presenti anche Gerardo Greco e il fumettista Vauro.
Inoltre, come apprendiamo dal video pubblicato da La7 la settimana scorsa, un ampio spazio della trasmissione è dedicato alle storie dei telespettatori. “Non è il momento di stare soli” afferma infatti la conduttrice nel promo di La7.
Tra gli ospiti di oggi il giornalista Enrico Mentana.
Vi ricordiamo che potete seguire l’appuntamento in diretta anche in streaming, dal sito ufficiale di La7.
L’aria di domenica 15 novembre, ospite Luigi di Maio
Il primo ospite in collegamento è il ministro Luigi di Maio. Si parla dei dati che hanno portato alla definizione delle regioni ed aree gialle, rosse e arancioni. “Dire che in alcune province non ci sono problemi, e poi leggere i dati fa riflettere” afferma Di Maio.
Poi, si parla dei militari proposti alla Regione Campania come supporto per i pronto soccorso. “Spero De Luca li accetti, servono per supportare delle strutture oggettivamente sotto stress.” aggiunge il ministro. “Lo stato della sanità italiana non è solo responsabilità del governo centrale: si condividano le responsabilità con le Regioni.”.
“Com’è diventato moderato ministro” scherza la conduttrice. “In tempi diversi avrei detto altro, ma ora bisogna essere moderati” risponde Di Maio.
Si parla poi di questioni internazionali e votazioni USA. Ma anche del Movimento 5 stelle e della sua evoluzione. “Per il movimento non mi sono mai risparmiato, continuerò a farlo” afferma Di Maio.
L’aria di domenica 15 novembre, lo spazio di Mario Monti, Massimo Galli e Walter Ricciardi
Il secondo ospite è Mario Monti, economista, accademico e politico italiano. Il suo intervento avviene attraverso lo schermo di una finta TV a tubo catodico.
Con Monti si ripercorre l’intervista a Di Maio, approfondendo lo sviluppo del Movimento 5 stelle e del populismo in genere.
Nel frattempo, entrano in studio Massimo Galli, infettivologo del reparto di Malattie Infettive all’Ospedale Luigi Sacco, e Gualtiero Ricciardi, detto Walter Ricciardi; medico, igienista, accademico. Commentano la notizia del vaccino per il Covid sviluppato e prodotto da Pfizer. Sono ancora troppi i negazionisti che non intendono vaccinarsi, per paura che il vaccino possa essere dannoso.
“L’antivaccinismo è anche normale, dato che si somministra a persone sane che temono di ammalarsi. Ma il processo di approvazione è più che sicuro.” commenta Ricciardi. “La storia si ripete, l’antivaccinismo è sempre esistito. Potremmo cavarcela dicendo che la madre degli sprovveduti è sempre fertile.” afferma invece Galli.
Entrambi gli ospiti si dicono stanchi del continuo “derby” tra professionisti e medici. “Certo, ci sono anche molti medici che parlano senza avere le competenze, specialmente i clinici. Il loro errore è rapportare la loro esperienza personale di ambulatorio al caso globale.” dichiara Ricciardi. “E’ opportuno rapportarsi tra colleghi per avere un quadro complessivo insieme” continua.
L’intervento di Claudio Amendola ed Enrico Mentana
Anche Claudio Amendola si collega con la stessa metodologia di Mario Monti: attraverso il televisore a tubo catodico. “Credo sia molto semplice: basta mantenere le distanze, usare le mascherine, limitare i contatti sociali. Io farei un lockdown generale per tutto dicembre personalmente. Non vivo il Natale con grande trasporto, ed è il momento di minor produttività. L’importante è che Natale non diventi come il Ferragosto passato” afferma Amendola.
Si continua a parlare di no-vax. “Non basterà stavolta che si vaccini solo chi lo vuole. Se i numeri dei vaccinati non sono sufficienti, rischiamo che in numeri diventino preoccupanti” dice Galli.
Poi, entra Enrico Mentana in studio.
L’intervista ad Enrico Mentana
Con Enrico Mentana rimane in collegamento Claudio Amendola, e gli argomenti rimangono gli stessi trattati fino ad ora. Coerenza del Movimento 5 stelle, situazione dell’emergenza Covid e comportamento del Governo al riguardo. “In una situazione normale 5 stelle e PD si separerebbero” afferma Mentana.
Un breve video racconta la storia del contagio in Italia dagli inizi di gennaio/febbraio ad oggi.
“Ci sono momenti nella vita di un giornalista che non si scordano.” commenta Mentana “in quei momenti ti chiedi, cosa può succedere quando darai questa notizia?” continua poi.
Eugenia Carfora, preside a Caivano
Quindi, in collegamento con L’aria di Domenica c’è Eugenia Carfora, dirigente scolastica dell’istituto Viviani-Papa Giovanni di Parco verde, a Caivano; lì si è consumato il brutale omicidio della piccola Fortuna Loffredo. “Ho scelto Caivano perchè sono convinta che in ogni luogo dove arriva la casa dello Stato, una scuola, ci sia del bene.” dichiara la preside.
“Quando sono arrivata c’era un po’ di disordine” minimizza la preside bonariamente “ma la voglia di far andare i bambini a scuola mi ha dato forza. La scuola deve essere un luogo impeccabile, luogo della regola e dell’opportunità” continua la Carfora.
Subito dopo, arriva il momento della condivisione delle vignette realizzate da Vauro nel corso del programma. Quindi, torna in collegamento anche Mario Monti, per commentare alcune delle dichiarazioni ascoltate nel corso della puntata. Mario Monti e Amendola dovrebbero essere in collegamento anche domenica prossima.