Linea bianca torna in onda sabato 16 Gennaio alle 14.00 su Rai1. L’appuntamento è con Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi che effettuano un viaggio in Val D’Ega, in Alto Adige. La Val d’Ega inizia pochi chilometri a nord di Bolzano e si estende verso sud-est sino al passo di Costalunga che porta in val di Fassa. Prende il nome dal torrente omonimo, affluente dell’Isarco.
Linea Bianca 16 gennaio Ossini in Alto Adige in Val D’Ega
Come sempre la puntata di Linea bianca propone una apertura spettacolare. Massimiliano Ossini si trova a 2.791 metri sul livello del mare. In particolare sulla vetta del Latemar, nel gruppo montuoso dolomitico che si estende tra le province di Trento e Bolzano. In questo primo excursus montano Ossini è accompagnato da Lino Zani, guida alpina che accompagnò Giovanni Paolo II sull’Adamello. Zani è presente sempre ed è consulente fisso della trasmissione.
Poi il viaggio continua a Nova Levante. Qui Ossini visita un caratteristico maso e ci fa conoscere due personaggi caratterizzati dall’attenzione per l’ambiente, l’amore per la natura e per gli animali. Si tratta di Denise e Dieter. In una ambientazione quasi da fiaba,la coppia mostra come si vive tra tra alpaca, conigli e maialini mangalizi una speciale razza che si presta ad allevamenti allo stato brado o semibrado. Con i due personaggi ci sono oltre 20 cani tra pastori silani ed altri salvati da canili lager o ammalati.
Massimiliano Ossini ci fa conoscere anche altri trucchi e segreti delle zone di alta montagna. Ad esempio viene impiegato uno strato protettivo di neve artificiale per proteggere i prati alpini dai danni causati dalle lamine degli sci e dai mezzi battipista.
Si tratta di un particolare “effetto di canalizzazione” sulle piste a tutela della giovane vegetazione per non risentire del continuo andirivieni dell’area sciistica. E poi ancora impianti di risalita a basso consumo energetico. Tutto ciò caratterizza la sostenibilità del comprensorio sciistico di Carezza ed il progetto “Zone sciistiche climatiche alpine”.
La tradizione gastronomica
I telespettatori, tra i maggiori prodotti caratteristici ne conosceranno uno tipico della valle, fatto con uno dei cereali più antichi del mondo, che per anni ha accompagnato la vita dei montanari dell’alto Adige, il pane di segale. Vedranno come si prepara a Nova Levante, con un maestro fornaio locale che insegna molti segreti a chi viole riproporlo in casa.
Ultima tappa della puntata è Obereggen dove la vacanza è sempre rispettosa dell’ambiente tra abeti, larici e pini che si innalzano verso il cielo.Qui conosceremo anche un impianto di teleriscaldamento a cippato a servizio di tutto il paese, un sistema di recupero termico, una certificazione di ecocompatibilità.
Il teleriscaldamento è un sistema di distribuzione del calore, sotto forma di acqua calda o vapore. Viene realizzato da una rete di tubazioni interrate che scorrono presso le utenze da servire. Ogni singolo edificio, attraverso degli scambiatori, preleva il calore dalla rete di teleriscaldamento, per poi utilizzarlo per il riscaldamento degli ambienti e per l’acqua calda sanitaria, sostituendosi così alle normali caldaie.
Una centrale di teleriscaldamento a biomassa è una centrale termica che utilizza l’energia rinnovabile ricavabile dalle biomasse come il cippato.