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Freedom – Oltre il confine torna su Italia 1 con la puntata di venerdì 22 gennaio 2021. Al timone Roberto Giacobbo. L’appuntamento è fissato in prima serata alle 21.25, subito dopo la serie tv di C.S.I. Miami.
Freedom – Oltre il Confine 22 gennaio, le antiche civiltà della Sardegna
Terzo appuntamento dell’edizione 2021 della serie doc-evento Freedom – Oltre il confine. In questo programma Roberto Giacobbo (Voyager – Ai confini della conoscenza) esplora alcune delle meraviglie più affascinanti del pianeta, raccontando la storia di luoghi meravigliosi grazie a reportage da tutto il mondo. Nel corso di questa puntata, il conduttore si reca alla scoperta di mummie nascoste, civiltà prenuragiche e l’Idolo di Sumatra.
Il viaggio di questa settimana comincia in Sardegna. Giacobbo percorre da costa a costa l’isola italiana, esplorando il passato delle civiltà prenuragiche. Queste sono appartenenti al periodo compreso tra il sesto ed il terzo millennio avanti Cristo. Oggi l’isola è conosciuta in tutto il mondo anche per alcuni tra i monumenti megalitici più grandi e maestosi d’Europa: i nuraghi. Il paesaggio frastagliato della Sardegna è infatti interamente costellato da queste rovine in pietra dalla forma ad alveare, costruite nell’Età del Bronzo. Il conduttore racconta inoltre la storia delle civiltà che hanno abitato l’isola diverso tempo prima rispetto alle genti nuragiche. La loro cultura emerge da tombe sotterranee scavate nella pietra, antiche incisioni ed affascinanti altari.
La terrazza del Pincio a Roma e il Bunker di Villa Ada
Il conduttore e la troupe si spostano poi a Roma. Qui vengono rivelati i dettagli inerenti la costruzione della terrazza del Pincio. Giuseppe Valadier lo edificò, unendo il colle a Piazza del Popolo ed a Porta Flaminia. Il Pincio è considerato uno dei luoghi maggiormente panoramici della Capitale. Giacobbo attraversa poi l’interno di Casina Valadier, un piccolo edificio costruito oltre due secoli fa sito in Piazza Bucarest all’interno di Villa Borghese. Qui mostra le opere d’arte all’interno ed i segreti celati nei sotterranei.
Giacobbo si reca in seguito all’interno di Villa Ada, dove è stato ritrovato il Bunker villa Ada Savoia, anche denominato il Bunker del Re. La struttura era un tempo residenza della famiglia reale dei Savoia. Oggi è interamente visitabile. I numerosi restauri lo hanno reso infatti accessibile anche ai turisti. Il luogo fu realizzato nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Veniva utilizzato come luogo di ricovero per i membri della casa reale nell’eventualità di bombardamenti.
Le mummie: dal Museo de Il Cairo ad Avellino
Un altro luogo protagonista della puntata è il Museo Il Cairo. Giacobbo è accompagnato dall’archeologo ed egittologo Zahi Hawass. Nella capitale egiziana sono conservate mummie risalenti al periodo storico dell’Antico Egitto. Queste sono appartenenti a Faraoni dell’epoca. Il viaggio continua poi a Sud, in direzione del Museo della Mummificazione di Luxor. I documentaristi analizzano le tracce del mercurio rosso dei faraoni. Questa sostanza, secondo una antica leggenda, sarebbe contenuta all’interno delle mummie. Inoltre, conferirebbe loro incredibili poteri.
Esistono però anche mummie conservate in territorio italiano. Una di queste si trova a Bonito, un piccolo paese con poco più di duemila abitanti in provincia di Avellino. Nella cittadina campana è infatti custodita la mummia rinominata dai concittadini “Zio Vincenzo“. Il nome ufficiale è però Vincenzo Camuso ed è di origine più recente rispetto alle mummie egiziane. Da circa duecento anni è considerato un santo con proprietà taumaturgiche. A lui sono attribuiti numerosi prodigi e miracoli.
Infine, il programma racconta anche storie ai limiti della fantascienza, tra cui le vicende riguardanti l’Idolo di Sumatra. La nave mercantile olandese Ourang Medan naufragò nel 1947 al largo delle acque indonesiane. Il suo intero equipaggio era però deceduto poco prima in circostanze misteriose ed ancora oggi poco chiare. Solo pochi oggetti resistettero all’impatto con le coste dell’isola. Uno di questi è l’Idolo di Sumatra. L’inquietante storia dietro la vicenda è ancora oggi frutto di numerose teorie. Tuttavia la loro veridicità non è confermata a causa della mancanza di documenti relativi alla nave ed al suo equipaggio.