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MasterChef Italia 10 nella puntata di giovedì 28 gennaio 2021 ha eliminato Ilda Muya e Igor Nori. Il cooking show di Sky Uno, fruibile anche sulla piattaforma Now TV è prodotto da Endemol Shine Italy è stato inclemente con Igor, eliminato allo Skill Test e Ilda invece che è stata costretta ad abbandonare le cucine di Sky Uno all’Invention Test.
Abbiamo raggiunto telefonicamente i due eliminati. Questa è l’intervista rilasciata a www.maridacaterini.it
MasterChef Italia 10 intervista agli eliminati Igor e Ilda
Siete certi che il programma ha mostrato tutti gli aspetti della vostra personalità?
Ilda: «In effetti sono una persona molto altruista ed ho rispetto per il prossimo. Non mi è stato però possibile mettere in pratica tutte le tecniche che ho imparato durante le puntate. La verità è che avevo paura. Un lato bello venuto fuori è la mia amicizia con Maxwell. C’è stato tra noi un profondo legame di complicità che mi ha permesso di trovare la serenità che non avevo».
Igor: «Io sono una persona timida. Amo il canto e la musica ed esibirmi dinanzi a molte persone ha significato affrontare le mie paure. Mi sono costruito addosso una specie di corazza che ho utilizzato negli anni. Ma non sono riuscito a portarmela dietro a MasterChef. Vorrei fosse chiaro che non sono mai sceso a compromessi con la mia morale. Non ho mai partecipato a risse ad esempio, per accaparrarmi gli elementi in dispensa. Penso che questo sia giunto ai telespettatori di MasterChef».
Qual è il vostro futuro dopo il cooking show?
Ilda: «Io vorrei rimanere nel mondo della Tv piuttosto che della radio, senza rinunciare alla cucina. Questo desiderio di televisione risale alla mia infanzia quando ero impegnata a teatro. Poi ho fatto la speaker radiofonica e adesso mi piacerebbe avere un piccolo posto in una cucina nell’ambito televisivo. Ci tengo anche a sottolineare che la mia personalità viaggia a braccetto con quella che io appaio. E proprio per dimostrare davvero chi sono mi piacerebbe partecipare al Grande Fratello. Ho bisogno di farmi conoscere dal pubblico».
Igor: «In effetti sto pensando ad un programma che possa coniugare musica e cucina. Io credo ad esempio che musica e cucina hanno le guance di una stessa donna. La mia cucina è tradizionale, però nello stesso tempo ci sono degli ingredienti frutto soltanto della mia fantasia ai fornelli».
Qual è il ricordo più bello del vostro MasterChef?
Ilda: «Sicuramente quando mi è stato assegnato il grembiule bianco. Ma nel corso delle successive puntate ricordo che i giudici hanno avuto per me sempre rispetto e considerazione. Inoltre la prima volta che sono entrata nella cucina di MasterChef sono rimasta affascinata. Da casa me la immaginavo sicuramente differente. Ma vi ho trovato una professionalità incredibile».
Igor: «In effetti io non ero concentrato su di me, ma sulle persone che lavoravano nella cucina. Posso però affermare che il mio ricordo più bello è legato a quella televisione di cui ho fatto parte e che mi è sembrata molto più vera di quanto non sembri».
Che cosa non è andato per il verso giusto durante la preparazione dei piatti?
Ilda: «La verità è che mi sono emozionata perché avevo fretta di fare tutto e bene».
Igor: «Sicuramente ho investito troppo me stesso in un gioco. Ma se tornassi indietro farei tutto daccapo. Forse a bloccarmi è stato il mio approccio troppo vero».
Come è stato il passaggio tra cucinare in casa e in uno studio televisivo?
Ilda: «Ai fornelli domestici non senti il peso del giudizio che invece a MasterChef mi ha un po’ perseguitata. Per me non è mai stato un problema cucinare per molte persone».
Igor: «Ho iniziato a cucinare fin da piccolo. Chiamavo il frigorifero il reliquiario di famiglia e non mi sono mai negato a tutti gli ingredienti più importanti. Anche a me piace cucinare per molte persone».
Qual è il vostro menù ideale?
Ilda: «Per me è a base di pesce. Preparerei un antipasto con capesante, vellutata di zucca ed una parte croccantina con nocciole e agrumi. Oppure potrei preparare un antipasto con gamberi avvolti in crema e fritti con l’accompagnamento di una salsina. Per il primo sicuramente proporrei strozzapreti con crostacei, possibilmente gamberi, e zucchine più una riduzione di pomodoro».
Igor: «Io amo le cotture lunghe, le salse strutturate. Per me gli abbinamenti strani non devono mai essere fini a sé stessi. Un piatto che mi piacerebbe realizzare è a base di fegato con liquirizie e spezie».