Domenica 7 febbraio dalle 11.00 a Canale 5 sono previste Le Storie di Melaverde. Torna Edoardo Raspelli con il viaggio a Storo, in provincia di Trento. Tra granturco, polenta e dolci, il critico gastronomico compie un excursus alla ricerca delle eccellenze del nostro paese.
Le Storie di Melaverde 7 febbraio Raspelli torna a Storo
Domenica 7 febbraio dalle 11.00 su Canale 5 ritornano Le Storie di Melaverde. Edoardo Raspelli racconta innanzitutto, un posto molto bello, la Valle del Chiese, una valle molto grande nel Trentino sud occidentale. Una valle dove, da un po’ di anni ormai, si è avverato un piccolo miracolo agricolo. Si è partiti dal recupero di una antica varietà nostrana di granoturco, rosso, rustico, dal quale deriva una farina eccezionale, utilizzata per tanti usi gastronomici.
E lì dove l’agricoltura funziona e la terra rende, c’è lo spazio e la voglia anche di sperimentare e tentare cose nuove. Ecco allora arrivare sulla scia del mais, un altro cereale che può dare ancora qualcosa di più a questo territorio: il grano.
Si racconterà la storia di un luogo, dietro la quale, come sempre c’è sempre un’altra storia. Ovvero l’avventura umana di persone, di uomini e donne che hanno creduto in un progetto comune. Si vedrà il granoturco di Storo usato in tanti modi, dalla classica polenta alla sua trasformazione in gallette, ai diversi utilizzi che se ne possono fare anche in pasticceria. Si parlerà anche di come si coltiva e si raccoglie il granoturco e questa particolare varietà di grano locale.
Chef e buongustai prediligono il granturco della valle del Chiese che lentamente macinato conserva aroma e principi nutritivi.
Le frazioni di Storo
Il critico gastronomico visita oltre Storo, le sue frazioni di Darzo, Lodrone e Riccomassimo.
Gli ambienti sono spettacolari. Dipinti murali, corti e ballatoi, stradine selciate, androni, piazze con fontane di granito. Passeggiare qui è un’affascinante esperienza in un mondo senza tempo.
Raspelli, inoltre va nella chiesa di San Floriano, del 1199, e nella chiesa di San Lorenzo, del XV secolo, con affreschi dei Baschenis.
E poi, tante curiosità, sapori e notizie altrettanto interessanti.