Linea bianca torna in onda sabato 20 febbraio, alle 14.00 su Rai1, con Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi. Dopo la scorsa puntata, questa volta i due sono impegnati in un viaggio ad Alagna, in Piemonte, al confine con la Valle d’Aosta e la Svizzera.
Linea bianca 20 febbraio Ossini ad Alagna in Piemonte
Anche oggi troviamo Massimiliano Ossini ad altissima quota: siamo a 3.435 metri sul livello del mare. In particolare siamo in vetta a Punta Vittoria, nello scenografico contesto delle Alpi Pennine. Accanto al conduttore c’è una guida alpina d’eccellenza, Michele Cucchi. Presente anche Lino Zani presenza fissa del programma settimanale dedicato alla montagna.
Ossini poi si reca tra Boccioleto e Oro. Qui trascorre una giornata con Greta e Natasha, sorelle gemelle, giovani allevatrici che condividono, sin da piccole, l’amore per gli animali. Hanno un allevamento di mucche e le sentiremo affermare con commozione, chiamando per nome gli animali: “Ciccia, Madama, Alba e Siviglia, non sono macchine da latte, ma meravigliosi animali a cui noi siamo affezionate”:
Un’avventura lunga otto anni si svolge nella parte successiva della puntata. Siamo all’ombra delle vette dell’alta Valsesia, in particolare a Chiesa di Pedemonte. Qui si scoprono le emozioni più vere passeggiando nel silenzio della natura. E si conosce un personaggio singolare Don Marco Barontini, il “prete alpino”. Racconta le sue passioni legate alla montagna, la nascita della sua vocazione e come la bellezza del paesaggio richiama sensazioni spirituali.
Ossini ad Alagna e Goreto
Quando la montagna con la sua bellezza infinita, spinge a diventare migliori e ci pone in contatto con l’infinito. Questa la sensazione che Ossini svela di provare ad Alagna, ciaspolando nel bosco. Ci si immerge nel’incomparabile spettacolo di una natura incontaminata e si assaporano anche le indiscusse proprietà benefiche della mountain therapy.
Storie di giovani vengono raccontate a Goreto, piccola frazione di 90 anime. Qui Ossini conosce Francesca, Niccolò, Leonardo ed Anna Giulia. Quattro persone under trenta che hanno avuto il coraggio di cambiare la vita e di reinventarsi ex novo per ricostruire il proprio futuro.
Inoltre si va anche a Rima, il paese più alto della Valsesia. Il motivo è di raccontare un passato glorioso, quello della realizzazione del cosi detto marmo artificiale. Il tutto all’insegna del detto: Marmo “finto”, ricchezza “vera”:
Infine si racconta l’annus horibilis della neve. Infatti Ossini ad Alagna stila un significativo bilancio dell’economia della montagna in tempi di pandemia. Quali sono state le conseguenze di un dramma internazionale così devastante? Il resoconto fatto dal conduttore con esperti della zona.