Linea bianca torna sabato 20 marzo, alle ore 14.00 su Rai 1, con Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi. I conduttori, dopo quello della scorsa settimana, intraprendono un nuovo viaggio a Bormio, in Lombardia.
Linea bianca 20 marzo 2021
L’apertura della puntata odierna di sabato 20 marzo si svolge a quota 3095 metri sul livello del mare. Siamo in vetta al monte Scorluzzo, nel gruppo dell’Ortles, con una guida alpina che accompagna Massimiliano Ossini e Lino Zani ospite fisso di tutti gli appuntamenti.
La prossima tappa è nell’area dell’Osservatorio Eco-faunistico Alpino di Aprica. Qui viene raccontata la storia a lieto fine di Bernardo e Luisa, due meravigliosi esemplari di orso bruno provenienti da un sequestro in Bulgaria, dove erano detenuti in condizioni di degrado e maltrattamento.
E’ anche l’occasione per ammirare oltre 25 ettari di estensione e provare l’emozione di osservare gli animali in libertà, in totale sicurezza.
Successivamente il percorso si fa ancora più affascinante. Vedremo un’enorme roccia che conserva più di 5000 figure incise, in un viaggio tra arte rupestre, archeologia, castelli e natura. Tutti circondati da muretti a secco e terrazzamenti coltivati a vigneti, fra i comuni di Grosio e Grosotto. Siamo nell’affascinante Parco delle Incisioni Rupestri, la più importante testimonianza del passaggio di antichissime popolazioni in Valtellina.
Sulle Alpi Orobie
A 1.484 metri sul livello del mare, incastonata in un suggestivo scenario naturale tra le Alpi Orobie, c’è la diga del Frera, monumentale opera di ingegneria adibita alla produzione di energia da fonti rinnovabili.Le Alpi Orobie (o, più semplicemente Orobie) sono una sottosezione delle Alpi e Prealpi Bergamasche. Si estendono nelle province di Bergamo, Lecco, Sondrio e Brescia.
E’ il momento delle tradizioni gastronomiche. Ossini e i suoi partner assaggiano un pasto completo, sostanzioso, che un tempo si mangiava solo nei giorni di festa. Siamo adesso a Vervio per conoscere storia, curiosità e preparazione dei pizzoccheri, prelibato piatto della tradizione culinaria Valtellinese.
E adesso una sensazionale scoperta: sul monte Scorluzzo, l’eccezionale ritrovamento di un ricovero austriaco perfettamente conservato, e pezzo forte del patrimonio storico del costruendo museo della guerra che sorgerà a Bormio.
Perchè è necessario, soprattutto per le giovani generazioni, capire la vera realtà in cui vivevano e le difficoltà in cui operavano i soldati sul fronte alpino durante il conflitto mondiale del 1915- 1918.