Linea bianca torna sabato 27 marzo alle ore 14.00 su Rai 1. Dopo il viaggio della scorsa settimana, Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi si trovano oggi a Courmayeur, in Valle D’Aosta. Una zona particolarmente suggestiva e battuta anche da un grande turismo.
Linea bianca 27 marzo Ossini a Courmayeur
Siamo tra le vette innevate più famose non solo in Italia. Le vette e i passi dell’amicizia: così si può definire il prossimo appuntamento di Linea bianca in onda sabato 27 marzo, alle ore 14.00 su Rai1, con Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi in compagnia di Lino Zani, ospite fissso del programma.
Il viaggio inizia come al solito ad alta quota. Siamo a 3.934 metri sul livello del mare: sul Colle del Peuterey, nella straordinaria cornice del Monte Bianco, il tetto d’Europa. Ancora una volta una spettacolare apertura di puntata del terzetto di padroni di casa.
“Niente panico si continua a correre”. Con queste parole Ossini conduce i telespettatori sul ghiacciaio del Monte Bianco. Qui è in compagnia di Franz Rossi e Giovanni Storti, autori di un libro divenuto un cult, l’elogio dell’amicizia e della passione per la corsa.
Poi l’attenzione viene puntata sul cane da salvataggio in alta montagna. Una presenza importante. Per l’occasione viene raccontata una storia affascinante di cui si trovano tracce dei precursori già ai tempi degli antichi Romani- Ossini è in Val Veny, con un allevatore, che svela caratteristiche, indole e curiosità dei meravigliosi cani San Bernardo, razza simbolo delle Alpi.
Le tradizioni locali
Ed ecco Ossini alle prese con le tradizioni locali della zona. Conosceremo come le capre possono essere inseparabili compagne di vita. Ma anche gli asini, i cani e tutto ciò che può tenere in armonia con la natura. Per l’occasione Massimiliano Ossini è a Nus per raccontare la curiosa storia di Marzia Verona, blogger e scrittrice, animata da una grande passione per gli animali.
Prossima tappa è a Saint-Oyen per la storia dello “jambon” italiano, il tipico prosciutto valdostano cotto alla brace. Ossini, attraverso personaggi del luogo, ci spiega come viene realizzato. E’ necessaria un’affumicatura leggera con un battuto di erbe aromatiche, una lenta rosolatura allo spiedo su enormi bracieri, alimentati da fuoco di legna di alberi proveniente dall’alta Valle del Gran San Bernardo.
Infine ecco altri spettacolari paesaggi. Il conduttore è a Châtillon,per documentare la prepotente bellezza del parco del Castello Gamba, insieme armonioso di viali, rocce levigate dal ghiacciaio, prati e boschi. Una superficie di oltre 50.000 m2, oltre 150 alberi, tra questi meravigliosi esemplari monumentali come la maestosa sequoia gigante della California. Una superficie di oltre 50.000 metri quadri con oltre 150 alberi, tra cui meravigliosi esemplari monumentali come la maestosa sequoia gigante della California: