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Marta – il delitto della Sapienza è il documentario in prima visione che va in onda giovedì 21 ottobre alle 21.15 su Rai2. Un racconto su due livelli, quello privato e della cronaca giudiziaria dell’omicidio della studentessa, che si intrecciano per restituire l’identità a Marta Russo, uccisa la mattina del 9 maggio del 1997 mentre percorreva i viali del suo ateneo, senza ancora un perché.
Marta – Il delitto della Sapienza il documentario: notizie e data messa in onda
Nell’immaginario collettivo fino ad oggi Marta Russo ha rappresentato non solo un cruente fatto di cronaca nera, ma anche una foto. Tiziana, la sorella, ha trovato per caso i diari della studentessa all’interno di un armadio. Ed è grazie al loro contenuto e alle testimonianze di amici e parenti che è stato possibile far diventare Marta nuovamente una persona.
Per la prima volta quindi si parlerà della studentessa partendo dalle sue parole e dai suoi scritti. Quest’opera di narrazione è stata sapientemente ricostruita e riproposta in video dal regista Simone Manetti. Il documentario che ne è scaturito è in onda giovedì 21 ottobre in prima visione tv alle 21.15 su Rai 2 e disponibile in streaming anche su Rai Play.
“Marta – Il delitto della Sapienza” è una coproduzione Rai Documentari e Minerva Pictures, ed è prodotta da Gianluca Curti e Santo Versace. I testi sono scritti da Emanuele Cava, Gianluca De Martino e Laura Allievi, con la partecipazione di Silvia D’Amico che dà la voce a Marta e la supervisione di Fabio Mancini.
Il documentario su Marta Russo: il fatto di cronaca ed il materiale utilizzato per la ricostruzione
La narrazione , dunque, si sviluppa su due piani di racconto. Il primo legato ai fatti di cronaca e alla ricostruzione meramente giudiziaria del caso Russo, mentre il secondo è strettamente privato. Emerso grazie ai pensieri che Marta era solita annotare nei suoi diari tra il 1985 e il 1996.
Scopo del documentario è quindi quello di restituire alla giovane studentessa la sua identità. Chi era Marta prima della sua morte? Ed è questo racconto dolceamaro che la famiglia ha voluto condividere con il pubblico televisivo. “Voglio essere felice in questa vita, e non in futuro, ma nel presente, per ogni attimo che vivo. Perché non so quanto potrò vivere e cosa ci sarà dopo” parole queste estrapolate dal diario di Marta Russo.
Ad arricchire la narrazione è anche il prezioso materiale di repertorio, inedito. Significativa anche la documentazione reperita presso gli archivi della Corte d’Assise di Roma e della Polizia di Stato, come intercettazioni ambientali e telefoniche, filmati di interrogatori con testimoni chiave dell’inchiesta, fascicoli fotografici della Polizia Scientifica, e l’inedita telefonata al 113 avvenuta al momento dello sparo.
Tasselli di un immenso puzzle che hanno portato poi a scoprire ed assicurare alla giustizia i veri colpevoli del delitto di Marta Russo. Vi si aggiunga anche il repertorio messo a disposizione da Rai Teche. Telegiornali, interviste ai testimoni chiave, e soprattutto ore e ore di filmati del processo a Giovanni Scattone e Salvatore Ferraro.
Marta – Il delitto della Sapienza il documentario: i diari di Marta Russo
Per quanto concerne invece la ricostruzione della parte privata della giovane studentessa romana, il materiale a disposizione è costituito da 9 quaderni, circa 700 pagine scritte in quasi 11 anni. In aggiunta alcuni video ed oggetti che adornavano la camera da letto di Marta. Preziose anche le testimonianze ed i racconti diretti di amici e parenti.
Un racconto parallelo quindi, in cui la linea narrativa emotiva e personale si unisce a quella fredda, logica e oggettiva dell’inchiesta. Lo spettatore viene accompagnato dall’inizio alla fine dalla voce narrante di Marta. Nella speranza che si possano dare oggi delle risposte a domande insolute da 2 anni.
Ci sono infatti ancora tanti perché che non hanno trovato una motivazione. Primo fra tutti: perché è stata uccisa Marta Russo? Il documentario Marta – Il delitto della Sapienza è il primo appuntamento di Crime Doc, un nuovo ciclo di cinque prime serate di Rai Documentari dedicate ai grandi casi di cronaca che hanno segnato il nostro Paese.