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Sabato 8 gennaio 2022, torna in onda Linea Bianca con una nuova puntaTutti gli articolita. L’appuntamento è alle 15:20 su Rai 1.
Sette giorni fa Massimiliano Ossini ha perlustrato Passo Resia, in Trentino Alto Adige. Oggi invece si sposta nel centro Italia, in Umbria. Il conduttore è affiancato da Giulia Capocchi e la guida sciistica Lino Zani.
Linea Bianca 8 gennaio, Umbria
Nella puntata in onda l’8 gennaio Massimiliano Ossini arriva in Umbria per visitare la grotta del Monte Cucco, che è caratterizzata da stalattiti e stalagmiti, labirinti, gallerie e cunicoli. Si estende per oltre 30 km e raggiunge i 900 metri una profondità. I visitatori possono affrontare tre percorsi diversi, denominati Scoperta, Traversata ed Avventura. La grotta è inoltre costituita da 4 differenti punti di accesso.
Il conduttore raggiunge poi l’Università degli Uomini Originari di Costacciaro, che si occupa della cura e della salvaguardia del territorio a favore delle prossime generazioni.
Con il supporto di una guida alpina Ossini raggiunge anche la cima del Redentore, che si trova al confine tra l’Umbria e la Marche. Il monte raggiunge quota 2.448 metri dal livello del mare. La vetta è raggiungibile attraverso alcuni sentieri, percorribili a piedi.
Linea Bianca, Piana di Castelluccio
La tappa successiva del viaggio in Umbria è la Piana di Castelluccio. La vallata è nata dal prosciugamento di un lago e la sua superficie è di circa 15 km². E’ inoltre formata dal Pian Grande, il Pian Piccolo e il Pian Perduto. La Piana di Castelluccio è celebre per la sua fioritura durante la quale il paesaggio naturale diventa variopinto per la presenza di papaveri, fiordalisi, margherite ad altri fiori.
Massimiliano Ossini si occupa anche dell’allevamento dei cavalli con la famiglia Brandimarte, specializzata in questo settore da generazioni.
L’Umbria è anche la meta ideale per gli appassionati di trekking, che possono trovare numerosi percorsi e sentieri.
Colfiorito, Riserva Naturale del Monte Peglia
Il viaggio di Linea Bianca prosegue a Colfiorito, frazione del comune di Foligno. La caratteristica principale è la palude d’alta quota. Sono circa 100 ettari di stagno che sono stati dichiarati “zona umida di importanza internazionale” dalla convenzione di Ramsar che è stata firmata da numerosi Paesi nel 1971.
Colfiorito rappresenta infatti l’habitat di numerose specie di mammiferi, rettili, pesci ed anfibi. Ma anche di farfalle e di molte varietà di uccelli che scelgono questi luoghi anche per la nidificazione.
La tappa successiva è invece la Riserva Naturale del Monte Peglia, che è compresa tra i comuni di San Venanzo, Ficulle, Parrano ed Orvieto. Il Parco Regionale ospita una cospicua varietà di flora e di fauna. Spazio anche al Parco Vulcanologico di San Venanzo, dove Massimiliano Ossini si occupa di 3 piccoli vulcani, attivi circa 265.000 anni fa, che raggiungono un diametro di 500 metri.