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Sabato 29 gennaio va in onda una nuova puntata di Linea Bianca con Massimiliano Ossini. L’appuntamento è alle 15.20 su su Rai 1. Il conduttore, come sempre, è affiancato da Giulia Capocchi e dalla guida sciistica Lino Zani.
La scorsa settimana Ossini si trovava in Basilicata, alla scoperta delle Dolomiti Lucane. Oggi invece si trasferisce in Valle D’Aosta.
Linea Bianca 29 gennaio, Valle D’Aosta
Nella puntata del 29 gennaio Massimiliano Ossini arriva in Valle D’Aosta. Raggiunge la vetta del Testa Grigia, che appartiene al Massiccio del Monte Rosa. Raggiunge i 3.313 metri dal livello del mare. Accanto al conduttore ci sono Lino Zani e dall’atleta e guida alpina Simone Origone.
Ossini raggiunge poi il piccolo villaggio Walser di Mascognaz, immergendosi in un’atmosfera fiabesca. Situata a 1821 metri è immersa nel verde della Val d’Ayas. I turisti qui possono visitare la chiesa che è dedicata a San Grato, che fu il secondo vescovo di Aosta. Possiede un piccolo campanile che risale al 1769.
Linea Bianca, Champoluc
Massimiliano Ossini si sposta a Champoluc, frazione di Ayas. Incontra Silvia e suo marito per raccontare ai telespettatori la loro storia. Sono entrambi maestri di sci e sono riusciti a realizzare il loro sogno nel cassetto, ovvero di vivere in mezzo alla natura. Gestiscono anche un allevamento di capre.
A Mason Cugnod invece il conduttore incontra Serafino per spiegare come viene utilizzato il legno di recupero. Con tale materiale, che deriva dalla manutenzione dei boschi, gli artigiani realizzano non solo dei pregiati sabot. Ma anche elementi di arredo come sedie, mobili, tavoli e fioriere. Si tratta di un’eccellenza artigianale della Valle d’Ayas.
La tappa successiva del viaggio è Brusson, punto di riferimento per lo sci ed il biathlon. Si tratta di un sport invernale che consiste nel tiro a segno con la carabina e lo sci di fondo. Massimiliano Ossini e Lino Zani affrontano una sfida divertente con i futuri talenti che faranno parte della Nazionale.
Il Castello di Graines, Paolo Cognetti
Nella puntata del 29 gennaio Massimiliano Ossini visita anche il Castello di Graines, costruito presumibilmente nel Duecento, in una posizione strategica per controllare e difendere il territorio. Nell’Ottocento il Castello, diventato ormai un rudere, è stato acquisito dalla famiglia Passerin d’Entrève, diventando poi proprietà della Regione Autonoma Valle d’Aosta.
La guida d’eccezione è lo scrittore Paolo Cognetti, che nel 2017 ha vinto il Premio Strega con Le Otto Montagne. Il romanzo è proprio ambientato in questi luoghi.
Ultima tappa è la miniera d’oro di Chamousira, la più importante del territorio valdostano. Scoperta nel 1899 è rimasta attiva fino alla metà degli Anni Ottanta. Oggi la miniera è aperta al pubblico ma è visitabile solo con l’accompagnamento di una guida.