Non è L’arena torna, questa sera, domenica 27 febbraio, con un nuovo appuntamento. Il programma condotto da Massimo Giletti va in onda in diretta alle 21.15 su La7. Dopo la puntata della scorsa settimana, ecco quali sono gli argomenti dei quali si occupa il giornalista e gli ospiti che accoglie nello studio per approfondire le tematiche affrontate.
Non è L’arena 27 febbraio: la guerra tra Russia e Ucraina
In primo piano un lungo approfondimento sulla più stretta attualità riguardante la guerra tra Russia e Ucraina, con aggiornamenti in tempo reale e collegamenti in diretta con i racconti degli inviati dal fronte.
Ma anche una riflessione sulle motivazioni di un conflitto che apre tanti interrogativi. Cos’è successo fra Russia e Ucraina, perché siamo arrivati alla guerra? A chi giova e quali sono gli interessi in gioco?
Molte poi le preoccupazioni per i risvolti futuri. Che riflessi ha la crisi Ucraina sulla politica interna italiana?
Intanto nella capitale Ucraina, Kiev, sotto assedio nel terzo giorno di guerra, è stato imposto il coprifuoco dalle 17:00 alle 8:00. Chiunque si trovi fuori in quell’orario verrà considerato un nemico. Molti i civili che hanno già abbandonato le loro abitazioni per cercare rifugio nelle nazioni confinanti come la Polonia.
È notizia di poche ore fa che l’esercito ucraino ha fatto saltare la rete ferroviaria che collega la Russia all’Ucraina, per impedire alle forze di invasione russe di servirsi di tali mezzi per far arrivare rifornimenti e rinforzi nel paese.
Le proteste contro i rincari dei carburanti
Si parlerà anche delle eventuali conseguenze per l’economia del nostro Paese, tra cui il tema della poca autonomia energetica. Ma anche dell’aumento del costo dei carburanti che ha reso più dura la protesta degli autotrasportatori in Italia.
Tanti gli ospiti che interverranno durante la serata: Vincenzo Camporini, Peter Gomez, Gad Lerner, Vera Shcherbakova, Nathalie Tocci, Nicolay Lilin, Vladislav Maistruk, Alan Friedman, Emanuele Dessì, Francesca Donato, Luca Telese, Tommaso Cerno, Guido Crosetto, Barbara Lezzi, Luigi Scordamaglia e Ernesto Preatoni.