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Venerdì 22 luglio, in prima serata su Rete 4, è prevista la messa in onda di una nuova puntata di Quarto Grado-Le Storie. A condurre, come di consueto, ci saranno Alessandra Viero e Gianluigi Nuzzi. Lo show, nel prossimo appuntamento, sarà curato da Siria Magri e sarà visibile anche in streaming, tramite l’applicazione di Mediaset Play.
Quarto Grado 22 luglio, si ripercorrerà la vicenda di Saman Abbas
Quarto Grado del 22 luglio si occuperà, in primis, di uno dei casi che ha attirato maggiormente l’attenzione dell’opinione pubblica. Ampio spazio, infatti, avrà la vicenda legata a Saman Abbas. Quest’ultima, 18 enne di origini pakistane, è scomparsa nel nulla il primo maggio del 2021. Dall’epoca, gli inquirenti hanno effettuato numerose ricerche, specie nelle zone adiacenti alla sua casa di Novellara (Reggio Emilia).
Di Saman, però, non c’è mai stata traccia. In Quarto Grado del 22 luglio si ripercorrerà l’intera indagine, che ha portato gli investigatori a ipotizzare un complotto familiare. In particolare, le forze dell’ordine credono che Saman Abbas sia morta e che a ucciderla siano stati i genitori, lo zio e i cugini.
Dietro la morte di Saman la scelta di rifiutare un matrimonio combinato
Nel corso di Quarto Grado del 22 luglio si analizzeranno anche le motivazioni che, secondo gli inquirenti, avrebbero portato alla morte Saman. La giovane, infatti, avrebbe voluto vivere ispirandosi ai valori occidentali. Per questo, la 18 enne avrebbe rifiutato un matrimonio combinato, anche a causa della relazione che aveva con Saqib Ayud. Negli scorsi mesi, per l’uccisione di Saman è stato arrestato in Francia lo zio Danish.
Quarto Grado 22 luglio, il caso di Roberta Ragusa
Ma durante Quarto Grado del 22 luglio i conduttori parleranno anche del caso legato a Roberta Ragusa. Quest’ultima è scomparsa nella notte tra il 13 e il 14 gennaio del 2012. Da dieci anni e mezzo, dunque, nessuno ha mai più visto Roberta. Gli inquirenti, che hanno indagato sulla vicenda per lungo tempo, sono giunti alla conclusione che Roberta ha perso la vita per mano di Antonio Logli, il marito. Questo, per l’omicidio, è stato condannato a venti anni di reclusione.
Come racconterà anche Quarto Grado del 22 luglio, secondo la Corte D’Appello di Firenze Logli avrebbe ucciso la moglie per motivi meramente economici. Roberta Ragusa, infatti, avrebbe avuto l’intenzione di chiedere la separazione dal marito. Quest’ultimo, però, avrebbe temuto che con questa scelta ci sarebbero stati dei “contraccolpi economici”. Logi, nonostante la condanna, ha sempre negato ogni accusa e coinvolgimento intorno alla scomparsa di Roberta Ragusa.