Sabato 27 agosto va in onda una nuova puntata di Linea Blu. Al timone Donatella Bianchi, affiancata da Fabio Gallo. Come di consueto l’appuntamento è su Rai 1 alle ore 14:00, subito dopo il telegiornale.
La scorsa settimana la conduttrice ha visitato Alicudi e Filicudi, nelle Eolie. Oggi invece si sposta in Puglia per perlustrare il Gargano.
Linea Blu 27 agosto, Gargano, il Parco Nazionale
Nella puntata del 27 agosto di Linea Blu Donatella Bianchi raggiunge la Puglia per visitare il Gargano. Si tratta di un territorio quasi interamente montuoso formato da rocce calcaree. Esse raggiungono anche la costa che custodisce alcune grotte di indescrivibile bellezza.
La prima tappa è la Foresta Umbra che nel 2017 è riconosciuta Patrimonio Unesco per le sue faggete vetuste. La riserva naturale offre ai visitatori la possibilità di percorrere 15 sentieri attrezzati che si sviluppano per una lunghezza di 54 km. E’ presente anche un Museo Naturalistico diviso in tre sezioni: una collezione naturalistica con molti esemplari di animali deceduti, una collezione archeologica composta da reperti e un plastico che raffigura in scala il promontorio del Gargano.
La Foresta Umbra è gestita dal Parco Nazionale del Gargano, che lo scorso anno ha festeggiato i 30 anni di attività. E’ stato infatti istituito nel 1991. Il Parco Nazionale è caratterizzato da una ricca vegetazione e una cospicua varietà di fauna. Oltre a faggi, tassi, aceri, tigli, pini D’Aleppio è possibile ammirare cinghiali, donnole, daini e cinque differenti specie di picchi.
Linea Blu, i Trabucchi
Donatella Bianchi nella puntata in onda oggi mostra ai telespettatori anche i Trabucchi. Sono delle antiche macchine da pesca realizzate in legno. Questi giganti del mare dominano le coste di Vieste e Peschici ed alcuni di loro sono ancora funzionanti.
La conduttrice intervista anche alcuni componenti del nucleo sommozzatori della Guardia Costiera per un importante progetto. Sono infatti impegnati nel recupero delle “Reste” sui fondali del Gargano. Sono delle reti di plastica utilizzate nell’allevamento delle cozze ed è molto complicato smaltire tali rifiuti industriali.
Con alcuni esponenti di Legambiente illustra il progetto Life Muscles. Nasce dall’idea di promuovere una filiera innovativa e circolare che possa giovare all’economia e al mare per ridurre drasticamente la dispersione in acqua di queste reti. Presenta due aree, una dove sarà sviluppato l’impianto di riciclaggio e l’altra dove le reti sono sostituite con altre di diverso materiale.
Questa settimana Fabio Gallo si trova sul Tirreno per occuparsi del progetto M.A.R.E.. A bordo di un catamarano a vela di quarantacinque piedi, con un laboratorio annesso, si naviga per dodici settimane per analizzare lo stato di salute dei nostri mari.