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Da giovedì 20 ottobre 2022 torna su Rai 3 Amore Criminale. La nuova edizione è condotta dalla giornalista e volto del Tg1 Emma D’Aquino.
Amore Criminale 2022, Emma D’Aquino alla conduzione
In onda dal 2017 Amore Criminale si occupa di storie di violenza fisica e psicologica ma anche sessuale ed economica. Al centro il racconto di donne che hanno perso la vita per conto di mariti, fidanzati, di uomini che dicevano di amarle. Nella ricostruzione del loro vissuto vengono messi in evidenza i campanelli d’allarme e le dinamiche hanno portato gradualmente ad una escalation di violenza.
Dopo Camila Raznovich, Luisa Ranieri, Barbara De Rossi, Asia Argento e Veronica Pivetti, il testimone passa alla giornalista Emma D’Aquino. Dopo molti anni come volto del Tg1 ha deciso di cimentarsi con la conduzione, come ha già fatto il suo collega Alberto Matano, oggi al timone de La Vita in Diretta.
Le prime sei puntate del programma sono state registrate nel Centro di produzione Rai di Torino. Stessa location della nuova edizione dello spin off di Matilde D’Errico Sopravvissute. Emma D’Aquino oltre ad approfondire le storie delle protagoniste ha anche incontrato personalmente amici e familiari delle vittime.
Oltre ad Amore Criminale, dal 10 settembre Emma D’Aquino, sempre su Rai 3, è già in onda con Ribelli, programma dedicato a personaggi carismatici e di grande talento in diversi campi come Oriana Fallaci, Edoardo Agnelli, Pietro Mennea fino a Papa Luciani.
Amore Criminale, il format
Da 15 anni Amore Criminale racconta casi di femminicidio realmente accaduti in Italia. Ogni puntata è dedicata al ricordo di una donna vittima di violenze, vessazioni, soprusi e che purtroppo non è riuscita a sopravvivere in quanto uccisa dal proprio partner.
Ogni racconto, accompagnato dalla voce narrante della conduttrice, è ricostruito approfondendo gli aspetti psicologi ai risvolti giudiziari e processuali. Attraverso l’utilizzo della docu-fiction la ricostruzione avviene per mezzo dell’unione di differenti linguaggi narrativi: la fiction, il repertorio, il documentario e le interviste. Intervengono infatti amici e familiari delle vittime ma anche avvocati, inquirenti, magistrati e periti che hanno seguito il caso.
La trasmissione oltre a portare avanti un’importante battaglia di denuncia sociale e una campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, ha anche un altro scopo. E’ di esaminare quali fattori incidono sulla violenza maschile. In modo da poter riconoscere per tempo i campanelli d’allarme.
Tutte le storie di violenza raccontate ad Amore Criminale sono sempre infatti legate da un comune denominatore, ovvero il possesso. Le loro partner infatti sono considerate come una “proprietà”, un prolungamento di se stessi. Per tale motivazione tendono spesso, come prima fase, ad isolarle da amici e parenti, per poter averne il pieno controllo.
Le donne che chiedono aiuto
Sono numerose le donne che si riconoscono nelle storie di Amore Criminale e scrivono alla redazione per chiedere aiuto in quanto desiderano uscire dal quel vortice di violenza che vivono in prima persona prima che sia troppo tardi. Ogni appello è inoltrato al Centro Antiviolenza più vicino al domicilio alla donna che si è rivolta al programma.
Il format è ideato Matilde D’Errico e Maurizio Iannelli. E’ scritto con Romana Marrocco ed Elena Mandarano. E’ realizzato in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri ed è prodotto da Palomar.