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Lunedì 19 dicembre, alle ore 12:00, è prevista la conferenza stampa di Arnoldo Mondadori-I libri per cambiare il mondo. Il film, in onda in prima serata su Rai 1 il 21 dicembre, è diretto da Francesco Miccichè. La produzione è di Rai Fiction. Con essa ha collaborato la società Anele. La pellicola intende raccontare il già citato Arnoldo Mondadori, editore e fondatore dell’omonima casa editrice.
Alla conferenza stampa del film Arnoldo Mondadori–I libri per cambiare il mondo presenzia Anouk Andaloro di Rai Fiction. Con lei Gloria Giorgianni, Amministratrice Delegata di Anele. Attesi il regista Francesco Miccichè e Luca Formenton, Presidente della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e depositario della famiglia. Interviene, infine, una parte del cast, ovvero Michele Placido, Flavio Parenti e Brenno Placido.
Arnoldo Mondadori-I libri per cambiare il mondo conferenza stampa, le parole di Luca Formenton
Inizia la conferenza stampa di presentazione di Arnoldo Mondadori-I libri per cambiare il mondo. La prima a prendere la parola è Anouk Andaloro di Rai Fiction: “Il progetto è importante perché parla di un grande italiano e vanta un cast meraviglioso. La regia è molto delicata”. Prosegue Gloria Giorgianni: “Penso sia importante presidiare il racconto della cultura italiana perché con essa si può cambiare la società. Ringrazio Michele Placido per la sua generosità“.
Luca Formenton va avanti: “L’avventura è iniziata prima del lockdown. Il progetto su mio nonno mi è sembrato sin da subito bellissimo. Placido ha dato una interpretazione sua personale di mio nonno. È la prima volta che in tv si realizza il racconto dell’editoria e la fiction coglie il legame tra uomo e libri. In particolare mette in evidenza la volontà di fornire alle persone la possibilità di leggere la letteratura contemporanea a basso costo“.
Formenton, nella conferenza stampa di Arnoldo Mondadori-I libri per cambiare il mondo continua: “La fiction si ferma al 1965. Abbiamo dovuto fare delle scelte e l’obiettivo era di presentare gli Oscar Mondadori con la diffusione del libro nelle edicole. Il settimanale preferito da Mondadori era Epoca. Ma quando Panorama raggiunse le vendite di Epoca lui si meravigliò molto perché il suo cuore batteva proprio per Epoca, il primo giornale edito”. Lo sceneggiatore Salvatore De Mola aggiunge: “Raccontare l’editoria in prima serata è complicato. La storia è del ‘900 e ricostruire quei decenni non è mai semplice. Sono molto contento del risultato. Dal mio punto di vista la sfida è riuscita e ciò grazie al contributo di tutti coloro che hanno lavorato al progetto”.
Il cast
La conferenza stampa di Arnoldo Mondadori-I libri per cambiare il mondo continua con Francesco Miccichè: “Le docufiction nascono su Rai 1 nel 2016 con Io sono libero. Poi è andata avanti con nomi come Salvatore Borsellino, Aldo Moro ecc. L’obiettivo è sempre quello di raccontare da altri punti di vista delle vicende già note. Anche per Mondadori il tentativo è stato questo. Michele Placido è riuscito a dare umanità a un personaggio non semplice“.
Nella conferenza stampa di Arnoldo Mondadori-I libri per cambiare il mondo interviene il cast. Rompe il ghiaccio Brenno Placido, che interpreta il protagonista da giovane: “In quanto attore è un privilegio poter conoscere nuove storie. Arnoldo, con determinazione e caparbietà, è riuscito a realizzare i suoi sogni. Tale aspetto è presente anche nella vita di mio padre, che per me è un esempio “. Continua Valeria Cavalli, ovvero Andreina Mondadori, che definisce “una bella occasione” la sua partecipazione. Michele Placido, che dà il volto all’editore da adulto, afferma: “Poter unire il documentario alla fiction è una cosa straordinaria. Quando mi hanno contattato ho pensato che avrei potuto dare un apporto importante. Andare in programmazione su Rai 1 è una bella sfida, ma se non sfidiamo restiamo indietro”.
Arnoldo Mondadori-I libri per cambiare il mondo, i quesiti
È il momento delle domande dei giornalisti. La prima riguarda la scelta di terminare il racconto al 1965. Il regista: “Il focus è stato proposto sulla vicenda umana e sugli Oscar Mondadori, elemento rivoluzionario e a lungo sognato dal protagonista. Il nostro film racconta episodi realmente accaduti, come le contestazioni degli operai”. La seconda è per Salvatore De Mola, al quale è chiesta la motivazione per la quale le due figlie fanno da sfondo nella trama. Lo sceneggiatore: “Arnoldo è stato un personaggio accentratore e maschilista. Comunque ci siamo concentrati più sull’aspetto dell’editoria, nel quale hanno avuto un ruolo più importante i figli”.
La conferenza stampa di Arnoldo Mondadori-I libri per cambiare il mondo va avanti. Michele Placido racconta gli elementi che ha in comune con l’editore al centro della trama: “Abbiamo avuto una maestra in comune. Entrambi, inoltre, abbiamo creato un’azienda utilizzando il nostro nome. Arnoldo, a differenza mia, aveva una grande conoscenza del mondo della finanza e dell’industria”. Poi aggiunge: “Nel racconto abbiamo sostituito Milano con Torino perché la Film Commission Piemonte ha manifestato entusiasmo”.
Si prosegue con Gloria Giorgianni. A lei sono chieste informazioni sui progetti futuri: “Il mio desiderio è quello di fare un racconto continuo degli editori del nostro paese, che secondo me non trovano il giusto spazio nel racconto generalista”. Brenno, in merito al rapporto con suo padre, svela: “Abbiamo condiviso il set solo un giorno. In quanto figlio d’arte sento una responsabilità, ma negli ultimi tempi il mio cuore si sta ammorbidendo”. Termina qui la conferenza stampa di Arnoldo Mondadori-I libri per cambiare il mondo.