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Venerdì 17 marzo, dalle ore 21:20 su Rete 4, è prevista la messa in onda di un nuovo appuntamento con Quarto Grado. Il programma è curato da Siria Magri e ha come conduttori i giornalisti Alessandra Viero e Gianluigi Nuzzi. La puntata è fruibile in diretta streaming dal sito di Mediaset Play.
Quarto Grado 17 marzo, Alice Neri
A Quarto Grado del 17 marzo si parla della morte di Alice Neri. La 32 enne di Rami di Ravarino ha perso la vita il 18 novembre scorso. Gli inquirenti hanno rinvenuto il cadavere carbonizzato all’interno del bagagliaio della sua macchina.
Sin da subito, come racconta Quarto Grado del 17 marzo, le indagini si sono concentrate sulla cerchia di conoscenti della vittima. Un dettaglio su cui gli inquirenti stanno cercando di far luce è quello relativo al cosiddetto terzo uomo.
Quest’ultimo è il collega di lavoro che Alice avrebbe incontrato nell’ultima mattina. In che rapporti erano i due? Secondo alcuni testimoni, tra loro c’era un interesse reciproco, ma avrebbero scelto di non andare oltre una semplice amicizia.
Il tribunale conferma la custodia cautelare per Mohamed Gaaloul
A Quarto Grado del 17 marzo sono forniti gli ultimi aggiornamenti legati a Mohamed Gaaloul, principale sospettato per l’omicidio di Alice. Il ragazzo, infatti, ha sostenuto che la 32 enne, la sera della morte, avrebbe dovuto incontrare un’altra persona. Inoltre, ha affermato di aver ricevuto un passaggio da una donna che potrebbe essere la vittima, pur affermando la propria estraneità alla vicenda.
I giudici del Tribunale di Bologna che si stanno occupando del caso, però, hanno giudicato tale versione come inverosimile. Per tale motivo, Quarto Grado ricorda che i magistrati hanno scelto di confermare la custodia cautelare per Mohamed.
Quarto Grado 17 marzo, Liliana Resinovich
A Quarto Grado del 17 marzo si discute di Liliana Resinovich. La pensionata di Trieste è scomparsa nel nulla nel dicembre del 2021. Due settimane più tardi gli inquirenti hanno rinvenuto il corpo della donna nei pressi di un boschetto a poca distanza dall’abitazione in cui viveva. Tutti gli accertamenti non hanno evidenziato alcun segno di violenza sul corpo e, dopo mesi di indagini, la procura ha chiesto l’archiviazione.
Liliana, infatti, si sarebbe tolta la vita. Versione, questa, alla quale la famiglia non ha mai creduto, al punto che il fratello Sergio ha chiesto la riesumazione del cadavere. A Quarto Grado del 17 marzo, però, si passa al vaglio la possibilità di riapertura del caso. Determinante, in tal senso, sono le tracce di sangue individuate all’esterno dei sacchetti presenti nella zona del rinvenimento di Resinovich.