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Mercoledì 19 aprile, in prima serata su Rai 3, è prevista la messa in onda di un nuovo appuntamento con Chi l’ha visto?. Il programma, come di consueto, è condotto da Federica Sciarelli. La puntata è fruibile in diretta streaming e on demand dal sito di Rai Play.
Chi l’ha visto? 19 aprile, la scomparsa di Emanuela Orlandi
A Chi l’ha visto? del 19 aprile continua a tenere banco la scomparsa di Emanuela Orlandi, svanita nel nulla la sera del 22 giugno del 1983. Il fatto è accaduto nella Città del Vaticano, dove la 15 enne viveva in compagnia della famiglia.
La vicenda ha sin da subito assunto i contorni del mistero. Tante, infatti, sono le piste battute sia dai familiari che dalle forze dell’ordine, che però non sono mai riuscite a portare alla risoluzione del caso.
Tra le ipotesi principali, come racconta Chi l’ha visto? del 19 aprile, c’è quella del coinvolgimento della Banda della Magliana. Marcello Neroni, uno degli esponenti del clan criminale, in una registrazione telefonica avrebbe fatto delle pesanti allusioni su Papa Wojtyla, come sostenuto da Pietro Orlandi, fratello di Emanuela.
Intervista a Natalina Orlandi
Federica Sciarelli, a Chi l’ha visto? del 19 aprile, parla con Natalina Orlandi, sorella della 15 enne. È lei che, il 23 giugno 1983, ha formalizzato la denuncia di scomparsa presso l’Ispettorato di pubblica sicurezza Vaticana. Qualche anno fa, in merito al caso, Natalina aveva affermato: “Emanuela non è sparita, ma è stata rapita. Il suo caso è uno dei grandi fallimenti dell’epoca, perché irrisolto”.
Chi l’ha visto? 19 aprile, la presunta veggente di Trevignano
Infine, a Chi l’ha visto? del 19 aprile è proposto un focus su Gisella Cardia, presunta veggente di Trevignano. Nella puntata, Federica Sciarelli mostra una serie di documenti e di foto che riguardano le ipotizzate apparizioni della Madonna. Inoltre, su Gisella ci sarebbero altri fenomeni mistici, come le stigmati, le lacrimazioni delle statue e, addirittura, la moltiplicazione del cibo come gli gnocchi e i conigli.
Intanto, la Commissione della diocesi sarebbe orientata a ritenere tutti questi fatti come non soprannaturali. La procura di Civitavecchia, invece, ha aperto una inchiesta sulla veggente con l’ipotesi di reato di “abuso di credulità popolare”. Per ora il fascicolo è a carico di ignoti, ma già da qualche giorno sono stati ascoltati i primi testimoni. Tra loro l’investigatore privato Andrea Cacciotti, che una decina di giorni fa aveva presentato un esposto ai carabinieri e alla guardia di finanza di Trevignano.