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Report, storico programma di inchieste giornalistiche, torna in onda su Rai 3 nella prima serata di lunedì 5 giugno. A condurre, come sempre, c’è Sigfrido Ranucci. La puntata e i servizi sono visibili in diretta streaming e on demand su Rai Play.
Report 5 giugno, i controlli sui ricchi che portano i loro soldi in Italia
A Report del 5 giugno è prevista l’inchiesta Pecunia olet, realizzata da Cataldo Cicolella, Edoardo Garibaldi, Alessia Pelagaggi e Cataldo Cicolella. L’Italia, così come altri paesi, ha scelto di mettere in atto un meccanismo per attirare i ricchi del mondo.
A tal proposito, nel 2016 è stato lanciato il programma di visti in cambio di investimenti. Introdotto con il governo di Matteo Renzi, il meccanismo è diventato molto attrattivo con l’esecutivo di Giuseppe Conte, che nel 2020 ha abbassato la soglia di denaro da investire nelle aziende.
Report del 5 giugno si interroga sui controlli effettuati agli imprenditori che portano il loro denaro in Italia.
Gli stabilimenti Inalca del gruppo Cremonini
A Report del 5 giugno Lidia Galeazzo e Greta Orsi firmano il servizio Insicurezza sul lavoro. Un focus è proposto sugli stabilimenti Inalca del gruppo Cremonini. Qui l’Inail ha riconosciuto a 35 lavoratori una malattia professionale causata dal modo con il quale è lavorato il disosso di carne. Secondo le testimonianze di lavoratori e sindacati, però, la situazione effettiva sarebbe peggiore.
Nella trasmissione, poi, è previsto il servizio Non è una regione per disabili di Lidia Galeazzo e Chiara De Luca. In tale contributo sono raccontate le difficoltà che devono affrontare i disabili in Liguria. Tra le situazioni di maggior disagio ci sono quelle legate alle liste di attesa per le cure dei bambini con spettro autistico, oltre che all’erogazione della 104.
Report 5 giugno, l’ascesa dell’imprenditore Stefano Bandecchi
Infine, a Report del 5 giugno è visibile l’inchiesta Mister B., a cura di Luca Bertazzoni e Marzia Amico. Il protagonista è Stefano Bandecchi e il servizio racconta la vicenda dell’università Niccolò Cusano, di cui l’imprenditore è fondatore.
La Guardia di Finanza avrebbe sequestrato all’ateneo una somma di circa 20 milioni di euro. Tale sequestro è arrivato con l’accusa di evasione fiscale. In particolare, l’università avrebbe usato i soldi esentasse delle rette in attività prettamente commerciali, come quella della Ternana Calcio di cui Bandecchi è Presidente.
Ma l’imprenditore, come racconta Report del 5 giugno, è anche il proprietario di una radio e di un canale televisivo. Di recente, poi, è riuscito a divenire il nuovo sindaco di Terni.