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Massimo Giletti, dopo lo speciale dedicato ai 70 anni di storia della TV di Stato, torna in Rai martedì 25 giugno. Il giornalista, infatti, è al timone di Ustica Una breccia nel muro, programma di inchiesta in onda dalle 21:20 su Rai 3.
Ustica Una breccia nel muro, la diretta dal Museo per la Memoria di Bologna
Ustica Una breccia nel muro, visibile in streaming su Rai Play, è trasmesso dal Museo per la Memoria di Ustica di Bologna. Da qui, rigorosamente in diretta, Massimo Giletti prova a comprendere ciò che è accaduto esattamente nei cieli italiani il 27 giugno del 1980.
Erano le 20:58 quando, il volo di linea IH870 della compagnia di Itavia, partito da Bologna e diretto a Palermo, scompare nel nulla. In seguito, dopo le numerose azioni di ricerca e recupero da parte dei soccorritori, il relitto è rinvenuto a quasi 4 mila metri di profondità, nel mare compreso fra le isole di Ponza ed Ustica. La strage è costata la vita agli 81 italiani presenti a bordo.
La ricostruzione e le ipotesi
Nel corso di Ustica Una breccia nel muro, Giletti ricostruisce tutta la vicenda, che ancora oggi è avvolta nel mistero. Il programma di approfondimento analizza, in particolare, la lunga e complessa inchiesta, andata avanti fra ostacoli, sentenze e zone d’ombra.
L’inchiesta Priore sul caso ha evidenziato che la causa del disastro aereo è da rintracciare in una esplosione esterna o in una collisione con un velivolo militare. Altro scenario a lungo discusso è quello di un abbattimento da parte di un mezzo militare francese. Esso avrebbe sparato un missile con l’intenzione di abbattere l’aereo sul quale viaggiava il dittatore libico Gheddafi.
Ustica Una breccia nel muro, le testimonianze
Nel corso di Ustica Una breccia nel muro è dato spazio a numerose testimonianze inedite. In primis, ci sono le dichiarazioni esclusive di coloro che, la sera del 27 giugno del 1980, lavoravano nelle basi radar italiane ed hanno evidenziato qualcosa di anomalo. In seguito, ci sono le parole dello 007 francese a cui lo stato maggiore del suo Paese avrebbe chiesto di trovare una scusa per negare alle autorità italiane i tracciati radar della base sita in Corsica.
Fra gli ospiti di Ustica Una breccia nel muro c’è uno dei militari italiani che è stato mandato a presidiare il Mig libico precipitato ufficialmente sulle montagne della Calabria circa tre settimane dopo la Strage di Ustica. Secondo qualcuno, le due vicende potrebbero essere collegate.
Infine, Massimo Giletti mostra, per la prima volta in esclusiva, le tracce registrate dai pochi radar messi a disposizione dell’autorità giudiziarie.