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Martedì 18 febbraio prende il via l’edizione 2025 de Le Ragazze. Il programma, realizzato da Pesci Combattenti e condotto da Francesca Fialdini, è visibile su Rai 3 dalle 21:20 circa. Al centro di ogni puntata ci sono le storie di donne di diverse generazioni, che raccontano le loro vite e, con esse, realizzano un ritratto della società.
Le Ragazze 2025, si parte con Sandra Gilardelli
Nel corso della prima puntata de Le Ragazze 2025, la padrona di casa intervista Sandra Gilardelli. La donna è centenaria, essendo nata nel 1925, e durante il periodo della seconda guerra mondiale ha deciso di schierarsi con i partigiani, con i quali ha combattuto contro il regime nazi-fascista.
Gilardelli è sin da piccolissima molto affezionata al padre, che ha trasmesso in lei i principi fondamentali della vita, soprattutto quello legato alla libertà. Dopo i bombardamenti che hanno distrutto Milano, la famiglia Gilardelli si sposta sul Lago Maggiore ed è qui che Sandra non esita a unirsi ai partigiani che combattono sulle montagne del Verbano.
Barbara Piattelli ed Elisabetta Viviani
La prima puntata de Le Ragazze 2025 procede con le storie di due donne rappresentanti degli anni ’70. La prima è Barbara Piattelli, nata nel 1952 a Roma. Figlia del celebre sarto d’alta moda maschile Bruno, il 10 gennaio del 1980 è rapita nel garage di casa, proprio di fronte alla mamma. Barbara è diventata, suo malgrado, vittima di uno dei rapimenti a scopo di estorsione più lunghi subiti da una donna in Italia.
La sua vicenda si intreccia a quella di Elisabetta Viviani, nata a Milano nel 1955 e sin da bambina appassionata di spettacolo. Dopo la partecipazione ai Caroselli, la sua carriera ha una svolta quando presenzia a No No Nanette, musical in onda sulla Rai in prima serata. In seguito, Elisabetta presta la sua voce alla sigla di Heidi.
Le Ragazze 2025, Eva Meksi e Simonetta Gianfelici
Nel primo appuntamento de Le Ragazze 2025 vi sono, infine, due storie degli anni ’80. Simonetta Gianfelici è una delle top model italiane più conosciute, avendo sfilato per stilisti come Gianni Versace e Vivienne Westwood. La sua storia si intreccia a quella di Eva Meski, nata nel 1967 in Albania, paese in quel momento sotto una dittatura che reprimeva tutte le libertà. Negli anni ’90, con la tirannia ormai in declino, fugge in Italia e sbarca a Bari la mattina dell’8 agosto. Tale vicenda rimane la più significativa dell’ondata di immigrazione in Italia dal 1990 al 1992. Inoltre, è anche il più grande sbarco di migranti mai avvenuto nel nostro Paese con un’unica nave