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Domenica 9 marzo, Rai 3 manda in onda un nuovo appuntamento di PresaDiretta. Il programma di approfondimento prende il via alle 20:30 ed è guidato da Riccardo Iacona.
PresaDiretta 9 marzo, la cittadinanza italiana
Al centro di PresaDiretta di oggi, visibile anche in diretta streaming ed on demand su Rai Play, vi è il modo con cui si può ottenere la cittadinanza italiana. In particolare, ci si concentra sulle richieste di cittadinanza in Italia e in Brasile. Nel periodo in cui è avvenuta l’Unità, molti nostri antenati hanno abbandonato l’Italia in favore del paese del Sud America. Oggi, alcuni dei loro discendenti chiedono di diventare cittadini del nostro paese, ma devono affrontare una serie di ostacoli. Gli stessi, fra l’altro, che si ritrovano di fronte anche i tanti migranti e i loro figli.
Si tratta, per la maggiore, di individui perfettamente integrati, che parlano la lingua e che lavorano e pagano le tasse in Italia. Il conduttore intervista alcune persone che da decenni sperano di ottenere la cittadinanza e che ogni giorno devono fare i conti con le code fuori dalle Questure, fra appuntamenti annullati ed ostacoli burocratici.
Il paradosso delle persone italiane ma che non sono mai state in Italia
A PresaDiretta del 9 marzo è dato spazio a coloro che hanno ottenuto la cittadinanza grazie allo ius soli sportivo, dopo essere riusciti ad essere tesserati dalle federazioni sportive. C’è poi il paradosso di coloro che sono formalmente italiani, pur senza aver mai messo piede nel territorio nazionale.
Il percorso della serata tocca varie località, a partire dal minuscolo comune molisano di Montorio dei Frantani. Il viaggio si sposta in Veneto, a Val di Zoldo, e prosegue in Brasile. Infine, è fatto il punto sulle decine di proposte di legge che sono state presentate in Parlamento per modificare la normativa vigente.
PresaDiretta 9 marzo, la piaga dei femminicidi
Nella prima parte di appuntamento, intitolato Aspettando PresaDiretta, è analizzato il fenomeno dei femminicidi. Sono sempre di più le storie di giovani ragazze vittime della violenza di fidanzati ed ex compagni. Iacona si concentra su ciò che è successo ad Aurora, Sara e Giulia, uccise dai loro partner. Il conduttore si reca nei centri di ascolto, dove gli operatori insegnano a riconoscere le radici della cultura patriarcale. Infine, è raccolta la testimonianza di coraggiosi genitori, come Tina Raccuia e Gino Cecchettin, da tempo impegnati in prima linea per promuovere l’educazione alla relazione tra i più giovani.