“Stato civile – l’amore è uguale per tutti“, anche in questa nuova edizione, ha attraversato l’Italia da Nord a Sud, da Bolzano fino ad Enna, ed ha raccolto vicende di coppie omosessuali che hanno fatto emergere un vissuto di emarginazione fino a quando lo scorso anno, grazie all’approvazione della legge sulle unioni civili, il decreto Cirinnà è diventato operativo a tutti gli effetti. Da allora sempre più coppie hanno deciso di unirsi civilmente e di coronare così il proprio sogno d’amore senza più timore di essere escluse. Il docu- reality vuole inviare un messaggio propositivo raccontando come si è evoluta e trasformata la famiglia italiana all’indomani dell’approvazione delle unioni civili. Uno spaccato dell’Italia che si trasforma con il trascorrere del tempo.
Ai microfoni di “Stato civile – l’amore è uguale per tutti“, parleranno coppie che metteranno in evidenza la difficoltà del loro percorso e la gratificazione di poter contare finalmente su una legge dello Stato che riconosce le proprie unioni omosessuali come la normalità.
Vi anticipiamo in anteprima le due storie che verranno raccontate nella prima puntata del 24 settembre.
“Stato civile – l’amore è uguale per tutti” incontra Dina e Francesca di Milano e successivamente Marco e Filippo di Firenze. La prima è una storia tra due persone over 50, la seconda invece riguarda protagonisti più giovani.
Francesca infatti ha 58 anni e Dina ne ha 78. Stanno insieme da più di 40 anni. Dina è stata la proprietaria di un laboratorio nel quale sono passate star del mondo dello spettacolo come ad esempio Mina e Helmut Newton, uno dei fotografi più noti e accreditati a livello internazionale. Dina è un’acconciatrice che ha fatto davvero la storia del mondo artistico. Ha conosciuto Francesca nel 1977. Tra le due nasce subito un rapporto molto profondo. Francesca aveva solo 19 anni, era appena uscita dal collegio e rincorreva il sogno di diventare fotografa. Quel legame,dopo oltre quattro decenni, non è stato mai messo in crisi, e dura inossidabile ancora oggi. Hanno condiviso insieme molte gioie ma anche dolori. Ancora oggi continuano a vivere una per l’altra.
Filippo e Marco sono rispettivamente un ingegnere di 36 anni e un avvocato di 38. Hanno iniziato a convivere da 5 anni ma il loro legame dura da 12.
Ambedue hanno fatto un percorso molto difficile per accettare la propria omosessualità. Marco, in particolare, temeva le reazioni della famiglia, soprattutto del padre, al quale aveva deciso di non rivelare nulla con la complicità della madre. Il genitore infatti ha saputo che il figlio stava per unirsi civilmente con il proprio compagno quando mancava soltanto un mese alla cerimonia. Sapremo dalla sua confessione come è andata.
Ricordiamo che la trasmissione ha vinto il premio “Diversity Media Award” 2017.
Non semplicemente autoreferenziale: sindrome narcisistica al grado massimo – da curare prima possibile, pena collasso depressivo totale con parossismo autodistruttivo. Soprattutto nel giovane ingegnere si nota una tensione esagerata e continua con esigenza di affermazione / accettazione.