Si materializza così nel palinsesto della rete di Urbano Cairo il nuovo programma di Diego Bianchi che lo scorso maggio aveva abbandonato Rai 3 dove conduceva “Gazebo” con buonissimi risultati di ascolto per tentare l’avventura sul La7. In effetti Diego Bianchi ha raggiunto il coautore della trasmissione di Raitre a cui si aggiunge il disegnatore Marco D’Ambrosio in arte Makkox. Da segnalare che Makkox ha già una striscia quotidiana su La7 il cui nome è “Skroll“. Diego Bianchi è uscito dunque da Rai 3 nel pieno del successo ed ha raggiunto Andrea Salerno che è stato fin dall’inizio tra gli autori di “Gazebo“.
Lo stesso Andrea Salerno, appena si era concretizzato il nuovo rapporto di Diego Bianchi con La7 aveva dato il benvenuto a Zoro dalle colonne di Twitter. Insieme a Diego Bianchi ci saranno anche Marco Damilano e tutti i componenti della ex squadra di “Gazebo“.
Il nuovo programma “Propaganda Live” avrà le stesse caratteristiche di “Gazebo“, cioè sarà un’informazione che si allontana da quella mainstream e dalle classiche tematiche affrontate dai media. Diego Bianchi però avrà un occhio attento ai nuovi impegni elettorali a cui è chiamata l’Italia. In particolare si comincia con le elezioni regionali della Sicilia, già investite da polemiche su tutti i fronti, e le prossime elezioni politiche 2018.
Dunque un appuntamento che sarà nelle corde professionali di Diego Bianchi e potrà godere di una libertà espressiva che probabilmente avrà dato fastidio quando era a Rai 3. Da sottolineare infatti la squadra di “Gazebo” è stata allontanata da una conferenza stampa indetta da Angelino Alfano, allora ministro dell’Interno, per presentare il suo nuovo gruppo politico.
L’appuntamento terrà compagnia ai telespettatori fino a dicembre e sarà poi ripreso in seguito con una nuova stagione che dovrebbe portare “Propaganda Live” fino a maggio inoltrato. Andrea Salerno ha affermato di considerare la squadra di Diego Bianchi come funzionale al trend di La7 che si è accreditata oramai come una rete all news, tutta dedicata all’informazione. Non a caso infatti nel palinsesto della rete i programmi di informazione sono predominanti.
Segno evidente che il pubblico di La7 pretende una informazione corretta ma anche spesso alternativa a quella delle altre reti generaliste, rappresentate da Rai e Mediaset.