Si comincia dalla Catalogna e sul discusso referendum per l’indipendenza della regione. Gli animi da quelle parti sono sempre molto caldi per una consultazione che si terrà il primo ottobre. Anche le università sono in subbuglio: gli studenti spingono per l’indipendenza e i docenti sono del loro stesso avviso. Gli ospiti di questa sera sono Cristiana Capotondi e il giornalista Gerardo Greco.
Ecco subito l’atteso servizio di Enrico Lucci: l’ex Iena è stato a Rimini in occasione dell’ultima convention Italia 5 Stelle del M5s. Con il suo stile scanzonato va a punzecchiare tutti i grillini presenti ed anche qualche personaggio inaspettato, come l’ex Fi Carlo Taormina. A tutti gli intervistati confessa di essere stato un sostenitore del M5s della prima ora: tra i bersagli la sindaca di Roma Raggi, Casaleggio e il neocandidato premier Di Maio. Poi il suo ironico appello per le primarie: “Basta con la casta” è solo una delle frasi dette dal conduttore per convincere gli elettori. Non manca qualche contestazione nei suoi confronti, ma il servizio è davvero divertente.
Arriva il primo reportage di questa stagione: Valentina Petrini è andata in Niger. Da lì molta gente spera di arrivare nel nostro Paese per trovare una vita migliore. La giornalista tarantina cerca di saperne di più entrando in contatto con la gente del posto: la realtà è davvero molto complicata. Il Paese africano è attraversato da carovane di migranti, che puntano verso la Libia. A corroborare lo sguardo sulla politica estera per questa prima puntata ci pensa il commento di Lorenzo Cremonesi, giornalista del “Corriere della Sera”.
Prossimo servizio con argomenti e tono più leggero: si parla di nascite. Si tratta di un filmato strutturato come una sorta di fuoco di fila di domande. Il titolo infatti è: “Come si fanno i bambini”? A proposito di sessualità, Enrico Lucci gioca con la Capotondi sul rapporto tra lei e il compagno, Andrea Pezzi. Domande “alla Lucci” anche a Greco: “È vero che fai l’amore mentre leggi le notizie dell’Ansa?”, domanda il conduttore.
Enrico Lucci ritornerà più avanti con un servizio di costume. Si è infatti recato nell’esclusiva discoteca “Twiga”. A breve salirà sul palco anche Lele Mora, che racconterà la sua vita dopo il carcere.
Curiosa la storia di Alessandro Pace, un uomo che si è convertito all’induismo ed è oggi una sorta di santone: oggi si fa chiamare Baba Pace. Dopo gli anni della gioventù, decise di trasferirsi in India insoddisfatto della sua vita: lì visse anche molti anni in una grotta. Poi il rientro a Roma, dove è diventato un punto di riferimento per un buon numero di persone, soprattutto indiani. Ha anche dei discepoli. A seguire la testimonianza del figlio Ram, che ha vissuto spesso senza il padre a causa dei suoi viaggi in India. Ora fa il filmaker.
Si torna oltre confine volando fino alle Filippine: nel primo servizio dell’ex Iena Marco Maisano, le telecamere arrivano a Marawi, una città conquistata dall’Isis dalla fine dello scorso maggio e che l’esercito locale sta cercando di liberare. Gli abitanti del posto sono stati costretti a lasciare le loro abitazioni e a rifugiarsi fuori città, in tende da campeggio, con relative difficoltà quotidiane. La città è devastata e piena di cecchini ma Maisano, opportunamente protetto, ben documento tutto ciò che è accaduto finora. Poi, segue la giornata dei marines impegnati nella lotta contro il terrorismo: molti sono davvero giovani. Giornalismo di ottima qualità.
Ancora una testimonianza in studio: Gino Pollicardo, rapito dall’Isis insieme ad altri colleghi italiani in Libia nel 2015 e poi successivamente rilasciato, racconta la sua esperienza. 228 giorni di prigionia durissimi, tra frequenti percosse e un duro trattamento anche psicologico da parte dei carcerieri. Pesanti le sue parole nei confronti delle istituzioni: “Ci siamo sentiti abbandonati al nostro destino di sopravvissuti”. Fausto Piano e Salvatore Failla, anch’essi sequestrati con Pollicardo, morirono durante la prigionia.
Chi sono i nuovi ricchi? Enrico Lucci tenta di farcelo scoprire in un servizio dove intervista un giovane molto facoltoso, che gestisce una società di comunicazione ed organizza eventi glamour. Compra orologi, scarpe e vestiti costosissimi ed ha un gatto, pagato 5000 euro, che ha il pelo leopardato. Insieme a lui, Lucci si reca a Forte dei Marmi dove c’è l’esclusivo Twiga. Lo sfarzo è assoluto, ma il giovane imprenditore non fa una piega anche se deve pagare 30.000 euro di champagne in una sola serata.
Lele Mora fa un annuncio importante dal palco del programma: “Torno a fare l’agente dei vip dopo aver pagato i miei debiti con la giustizia. Oggi torno a seguire degli artisti che mi hanno voluto bene e anche dei nuovi. Il più grosso errore che ho fatto è l’essermi messo in piazza, mostrando il lusso in cui vivevo. In passato Berlusconi mi prestò 3 milioni di euro. Ora riprendo a lavorare per poter mangiare. Il passato? Farei tutto e anzi di più, anche se la galera mi ha insegnato tanto. I miei figli mi hanno dato la forza di andare avanti”.
Con questa rivelazione si chiude la prima puntata stagionale di “Nemo – Nessuno escluso”. La prossima andrò in onda giovedì 5 ottobre, alle 21.20 circa, su Rai 2.