“The Farthest: il viaggio più lungo”, presentato allo scorso Tribeca Film Festival e premiato all’International Film Festival di Dublino, racconta il viaggio della sonda Voyager che quest’anno compie 40 anni ed è considerato il progetto spaziale più ambizioso mai portato avanti nella storia dell’umanità.
L’idea della NASA di realizzare una sonda in grado di viaggiare nello spazio e raccogliere informazioni su pianeti inesplorati come Giove, Saturno, Urano, Nettuno, prese corpo fin dal 1972 e impiegò 5 anni per diventare realtà: nel 1977 il programma portò al lancio delle due sonde Voyager 1 e Voyager 2.
Dopo 12 miliardi di chilometri percorsi, le sonde continuano il loro viaggio negli angoli più remoti del sistema solare, inviando dati e registrazioni che nei decenni hanno enormemente ampliato lo spettro delle conoscenze astronomiche e scientifiche.
All’interno delle sonde sono conservati i “golden record” che contengono suoni e immagini del nostro pianeta; una sorta di odierno messaggio nella bottiglia per eventuali forme di vita aliena.
Il film sta ricevendo un grande riscontro di critica e pubblico, con ottime recensioni su testate internazionali quali New York Times: “la NASA e la Reynolds si meritano un inchino”, Scientific American: “intensità ed emozione raramente viste nell’ambiente “abbottonato” delle scienze spaziali”, Nature: “un documentario brillante”.
Tra le prime tv della due-giorni di Focus, che si snoda sabato 7 e domenica 8 ottobre a partire dalle ore 15:10: “Il Sole: storia di una stella” (sabato ore 15:10), “NASA, avete un problema” (sabato e domenica dalle ore 17:45), lo speciale “Eclissi in America” (domenica ore 21:15), sull’esplorazione degli angoli più remoti dell’universo, in compagnia di Balbi.
Focus è visibile al canale 56 del digitale terrestre, 418 di Sky e al 56 di Tivùsat. Il documentario sarà disponibile anche su Dplay (sul sito dplay.com – o scarica l’app su App Store o Google Play).