Si parte con il Nemoquiz.
Prova di lessico per gli intervistati, che mostrano di avere poca dimestichezza con l’italiano. Proverbi, espressioni idiomatiche e coniugazione di tempi verbali per tutti.
Entrano in studio Valentina Petrini ed Enrico Lucci, che presentano gli ospiti di stasera.
Si prosegue con l’inchiesta sugli esponenti dell’estrema destra, che si insediano soprattutto nelle periferie romane.
“Siamo l’Italia che diventa bella, la giustizia, le pensioni”: così si identifica questo movimento. A novembre 2016 sfilano nel quartiere della Magliana. “Ce fanno diventà razzisti”, ammette una signora. A febbraio 2017 ci si sposta in centro, in un corteo ovviamente non autorizzato che è stato respinto dai caschi blu con la forza. A marzo si va nella sede del Consiglio della Regione Lazio.
“Ci sentiamo presi in giro, abbandonati. Io ho trovato sostegno in loro”, riconosce una futura mamma disoccupata. “E’ in atto un genocidio del popolo romano – denuncia uno dei rappresentanti del movimento – é un sistema destinato ad implodere, che porta alla morte. Un giorno saliremo al potere, stiamo nel giusto e nel bene”, prosegue. “Gli stranieri sono privilegiati”, dice una donna.
Massimo Lugli, inviato de La Repubblica, riconosce che “il passato sta tornando nel presente”. Attingono consensi nelle periferie più disastrate con atteggiamenti xenofobi. “Perché si dà spazio a questa gente? Perché questo è possibile?” si chiede il giornalista.
Sgarbi fa delle considerazioni discutibili sulla questione della censura. La De Sio, sulla stessa lunghezza d’onda, mette in dubbio la credibilità di questi gruppi.
Sul palco arriva Tec, presunto musicista. La sua è una canzone dedicata ai nuovi movimenti fascisti. Risate a crepapelle tra il pubblico.
“Si può diventare madri a tutti i costi?”. Si parla di fecondazione assistita.
Sonia, 44 anni, sta per diventare una mamma single. Vediamo la donna nel giorno dell’operazione e poi durante l’ecografia. La donna, colpita da menopausa precoce, rivendica tutte le ragioni per la gravidanza. “Ogni bambino deve avere un padre e una madre”, riconosce la donna. Un discorso quasi paradossale, dato che lei stessa riconosce di aver compiuto un gesto al limite dell’egoismo. “E’ un pezzo che mi mancava in una vita noiosa”, ammette.
Anche Olimpia ha scelto di diventare una mamma single. “Avevo bisogno di qualcuno che mi completasse”, si giustifica. La donna viene seguita nel giorno del battesimo della figlia Anna. Una cerimonia che va contro le posizioni tradizionali della Chiesa, che da sempre ha rifiutato le tecniche della fecondazione assistita. “Sono io la sua metà”, dice con un filo di voce la mamma riferendosi alla piccola.
Le parole di Gigi De Palo, padre di 5 figli, racconta la sua esperienza. “Ad un certo punto della vita, una provetta non è una risposta esaustiva quando ci poniamo delle domande – dice – Oggi fare una famiglia è un atto eroico”. L’uomo pone una riflessione sulle difficoltà dei giovani d’oggi a metter su famiglie: in primis, è la società che ti lascia in balia di te stesso.
La De Sio confessa di avere avuto 3 interruzioni di gravidanza. Riconosce che il paese non aiuta le donne a fare figli. Sgarbi, che si ingarbuglia in teorie fantascientiche sulla questione maternità, ricorre ad un linguaggio scurrile per esporre le sue tesi. “Tutte queste forme di fecondazione cozzano con il desiderio di diventare madri: adottatelo”, consiglia. Ma la De Sio controbatte ammettendo la lunghezza della burocrazia per questo tipo di percorso.
Capitolo cibo. In Olanda, si trovano confezioni di cavallette e vermi nei supermercati. “Le vendiamo a persone che vogliono provare qualcosa di nuovo”, dice il negoziante. Gli insetti sono l’alternativa a bistecche, petti di pollo e arrosticini. Un altro motivo di forte sviluppo di questo tipo di cibo è legato allo spazio: nel futuro, la popolazione mondiale si troverà a vivere nelle megalopoli, dove potranno trovare cavallette, scarafaggi e larve. Il boom ci sarà in Francia, Svizzera, Belgio e Olanda.
Dal 1° gennaio si potranno mangiare anche in Italia. In Veneto c’è già chi raccoglie insetti nei campi. L’inviato Piervincenzi si reca dalla nonna per vedere come si trova ai fornelli con questo tipo di ingredienti. Anche il piccolo Francesco mangia le fettuccine con farina di grillo.
Arriva Gianfranco Vissani. “Non abbiamo inventato nulla“, riconosce il cuoco. Lucci chiede delucidazioni sull’appellativo “chef“. Anche agli ospiti viene fornito un po’ di cibo del futuro, ma viene respinto con molta nonchalance.
Enrico Lucci è stato invitato al Master Vip. L’inviato mostra lo sfarzo e il lusso riservato ai più famosi. Da Giletti a Giacobbe, passando per Razzi e Malena: un mix di personaggi più o meno noti al grande pubblico tra cui anche corteggiatori e miss. Esemplare la sottile ironia di Lucci, che sottolinea come davanti a celebrità del carico del senatore Razzi, c’è gente disposta a guardarli mentre giocano a tennis.
Nello Trocchia si reca nel Nord Corea per capire le ragioni di un paese che sta minacciando il mondo. Una nazione che non ammette Facebook e Whatsapp, che relega i suoi cittadini a meri schiavi del potere. Alla mattina, la città diffonde la musica del risveglio. L’inviato non può partecipare alla riunione con uno dei massimi rappresentanti politici del mondo del lavoro poiché le porte sono chiuse.
Vediamo le immagini poi della grande parata. Un dispiegamento allucinante di militari. Trocchia ne approfitta per fare qualche domanda. Impressionante come i bambini rispondano tutti nello stesso modo a proposto del loro dittatore Kim Jong Un.
Sgarbi considera il presidente nordcoreano come un “bambino grassottello stupido”. La De Sio non si dice spaventata per l’avanzare politico del paese asiatico.
Ogni anno, l’Italia festeggia 1000 laureati in Medicina, molti dei quali sono costretti a partire. Alberto si è spostato in Germania per poter lavorare e fare ricercatore, mentre Alessandro è costretto a fare il mammo. Il servizio mostra come i due, entrambi medici, vivano la propria giornata: il primo si divide tra ambulatorio e studio per fare ricerca, il secondo tra supermercato e asilo. L’inviata invita a riflettere su quale sia la scelta più giusta.
Andrea Franzoso, ospite in studio, descrive la sua posizione da emarginato per aver denunciato le spese folli da parte di Ferrovie Nord Milano.
La De Sio sottolinea il cambiamento di posizione del ragazzo, definito ora come “martire“. L’attrice ribadisce come anche il mondo del cinema viva casi di corruzione.
Marco Maisano è a Mestre per raccontare la situazione dei tossicodipendenti. 10 ragazzi sono morti negli ultimi 3 mesi. Il servizio inizia con la disperazione di un tossicodipendente che non riesce a farsi. Rispetto al passato, la situazione è decisamente cambiata. I nigeriani sono coloro che vendono la cosiddetta eroina gialla. Questa nuova droga è molto potente e ha già fatto delle vittime. Maisano accompagna Alessandro a procurarsi la droga: per 40 euro, ottiene 3 dosi di eroina gialla. Le immagini sono forti e crude, mostrano il ragazzo intento a iniettarsi la dose. L’uomo inizia a perdere tanto sangue, creando non poca preoccupazione nell’inviato.
Giorgia Benusiglio racconta la sua tragica esperienza dopo aver rischiato la vita per aver assunto mezza pasticca di ecstasy: “Fate della vostra vita un capolavoro” è l’invito della ragazza.
“Hai mai provato la droga?”, chiede Lucci a Sgarbi. “No“, risponde lui. “E allora perché sei così?”, scherza il conduttore.
Ecco “Vita da cani”, il servizio di Lucci dove racconta il rapporto tra padroni e animali a 4 zampe. La donna intervistata dice di avere una certa sensibilità con gli animali a tal punto da commuoversi di più per loro piuttosto che per le persone. Lucci continua la sua intervista tra vestiti per Natale e trattamenti nella Spa.
La padrona parla alle due cucciole come fossero bambine: per loro c’è una maschera rilassante. L’inviato deve procurarsi un regalo per il compleanno di un cagnolino: eccolo recarsi in un negozio che vende oggetti per i piccoli cuccioli. Si passa poi a cantare canzone e a bere spumante. Tutto molto surreale.
La puntata si chiude qua. Appuntamento a giovedì prossimo, alle 21.20, su Rai 2.