Infatti l’appuntamento domenicale approfondisce i casi di cui ci si è occupati, prevalentemente, nel corso della settimana.
Con Quarto grado- la domenica, Gianluigi Nuzzi aggiunge un altro tassello informativo al trend su cui ha virato la rete da alcuni anni.
La puntata settimanale, il venerdì in prima serata resta appannaggio di Nuzzi e di Alessandra Viero.
La trasmissione a cura di Siria Magri – realizzata da una squadra di giornalisti guidata dal caporedattore Rosa Teruzzi – approfondisce e riflette sulle notizie di cronaca della settimana e sui suoi possibili sviluppi. Il giornalista accoglie in studio ed in collegamento ospiti ed esperti, per ripercorrere ed esaminare storie e processi che dividono l’opinione pubblica.
Nel primo appuntamento del domenicale, il focus è sul giallo di Ladispoli (Roma), con Marco Vannini, morto a 20 anni – era il 18 maggio 2015 – nella casa della fidanzata Martina Ciontoli.
Per questo decesso, causato da un colpo di pistola, sono indagati tutti i membri della famiglia: oltre alla stessa Martina, il padre Antonio, principale indiziato; la madre Maria; l’altro figlio Federico e la sua fidanzata Viola. Punto cruciale dell’indagine, le telefonate per allertare i soccorsi: la prima venne infatti “annullata” per un “eccessivo allarmismo” da parte dei Ciontoli.
Nel tribunale di Roma è in corso il processo che cercherà di stabilire la verità. Tra pochi giorni, il 12 novembre, verranno depositati i risultati di una superperizia finalizzata a trovare la risposta alla domanda-chiave di questa storia: Marco Vannini poteva essere salvato?
Il caso Vanini è stato trattato da molti contenitori televisivi, soprattutto da Quarto grado e da Chi l’ha visto? E’ uno degli omicidi che più hanno più impressionato l’opinione pubbloica.