Per quanto riguarda il primo filone, testimonial continua ad essere l’attore Pierfrancesco Favino. Camionista che trasporta la pasta decantandone le qualità, nell’ultimo spot lanciato dall’azienda, Favino approda in una scuola di cucina per portare le nuove penne rigate.
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Se però l’attore loda la bontà delle paste Barilla, ci pensa Bebe Vio a svelare il processo produttivo. Articolato in una serie di puntate online, l’obiettivo è quello di mostrare quanto i prodotti Barilla siano curati nella scelta delle materie prime e nella loro realizzazione. ad attestare questa qualità, appunto Bebe Vio.
La campionessa ha il ruolo di vera e propria inviata, per raccontare i segreti della pasta. Ad esempio quando incontra Emilio Ferrari, responsabile acquisti di grano duro, nell’azienda marchigiana Petrini.
Così dai campi di grano “fighissimi”, giusto per non rinunciare a un termine che tanto piace alla Vio, si spiega che Barilla cerca di acquistare soprattutto grano da campi locali. Ma la quantità non basta a soddisfare la richiesta, perciò occorre acquistare anche altrove: Francia, Australia, ma sempre dopo accorte verifiche.
La qualità del grano, spiega Emilio Ferrari, viene testata attraverso analisi approfondite: e siccome il grano cambia nel tempo, questi controlli vengono ripetuti con frequenza. Naturalmente niente ogm, vietati per legge.
Intervistatrice improvvisata, grazie al carattere spigliato, Bebe Vio porta nello spot la stessa energia che il pubblico conosce. Non solo: la sua forza e allegria divengono sinonimo di genuinità. Una ragazza giovane, esempio per tanti coetanei, è una sorta di attestato di affidabilità: a ciò si aggiunga la lunga tradizione che il brand ha per il Paese. Brand il cui slogan in passato era “dove c’è Barilla, c’è casa”, proprio a sottolineare quanto la sua diffusione fosse radicata nelle famiglie italiane.
Bebe Vio intanto è sempre più presente nella narrazione mediatica: protagonista delle cronache sportive, ospite, conduttrice, ora anche testimonial. Averla come testimonial non significa solamente affidarsi a un personaggio positivo, ma anche parlare a un pubblico giovane cercando di rinnovare la propria immagine.