L’appuntamento per coloro che seguono il programma sugli scomparsi è per questa sera alle 21:15 su Rai3.
L’altro caso di cui si occupa Federica Sciarelli è quello della pittrice scomparsa Renata Rapposelli.
Il caso di Serena Mollicone ha subito nel corso degli anni una serie di depistaggi davvero incomprensibili basati soprattutto su una omertà che finora è stata completa e totale. Ma adesso la verità finalmente sembra vicina. Ne è convinto anche il padre della ragazza Guglielmo Mollicone che questa sera sarà in studio e darà la propria testimonianza a Federica Sciarelli.
Serena Mollicone potrebbe essere stata picchiata nella Caserma dei Carabinieri della piccola città dove abitava e poi soffocata con un sacchetto di plastica.
La ragazza si era recata nella caserma per denunciare uno spaccio di droga in cui era coinvolto il figlio del comandante per spaccio di droga. Ma una volta entrata viva, la giovane ne sarebbe uscita morta. Tra gli indizi che rendono plausibile questa ipotesi c’è soprattutto un segno di rottura di una porta che è compatibile con i segni della ferita alla testa riportata dalla giovane vittima. La ragazza dunque o avrebbe sbattuto la testa contro quella porta o vi sarebbe stata costretta. Un’ipotesi che viene avvalorata dalla relazione realizzata da un consulente della Procura della Repubblica di Cassino che indaga sulla morte della diciottenne. Il corpo di Serena è stato anche riesumato nel 2016 e resta a Milano ancora a disposizione degli inquirenti. E questo è un altro tassello che servirà sicuramente a fare luce su un mistero che dura oramai da oltre 16 anni.
La perizia indica pure che Serena non sarebbe stata uccisa per caso ma volontariamente e successivamente portata nel bosco dove sarebbe stata poi soffocata con una busta di plastica.
Questa sera il padre sarà in studio a discutere di tutti questi ulteriori indizi. Il padre ribadirà che la figlia era andata in Caserma a denunciare lo spaccio di droga che aveva procurato già moltissimi morti, soprattutto giovanissimi adolescenti nella zona in cui vivevano. Ma in quel traffico era coinvolto anche il figlio dell’allora Maresciallo dei Carabinieri. La sua denuncia non fu trascritta, Serena venne condotta nell’appartamento al piano superiore alla caserma dove abitava il Maresciallo. E proprio la porta di quell’appartamento presenta un urto compatibile con la ferita della povera ragazza.
L’altro caso riguarda la scomparsa della pittrice anconetana Renata Rapposelli. La donna aveva fatto perdere le tracce lo scorso 9 ottobre dopo aver fatto visita al figlio e all’ex marito che si trovavano in Abruzzo nel paese di Giulianova.
Si attende l’esame del DNA su di un corpo ritrovato nel dirupo di un territorio nei pressi di Tolentino. Il responso dirà se quel corpo appartiene alla pittrice oppure no.
Come in ogni puntata rimane aperto per eventuali segnalazioni il centralino al numero 06 8262.