Melaverde sui colori del Natale
Vi siete mai chiesti che origini abbia il presepe natalizio e chi lo ha inventato? E chi ha inventato l’albero di Natale e dove è nata questa tradizione? Culture e popolazioni molto diverse tra loro, come gli antichi Romani ed i Vichinghi, già realizzavano l’albero di Natale, anche se con significati differenti. E poi, sapete chi è veramente Babbo Natale ? Sapete che c’è un legame storico tra questo personaggio di fantasia con Bari e Amsterdam?
In questa puntata Raspelli fa scoprire ai telespettatori tante curiosità sui simboli e le tradizioni del Natale. Ma anche tante cose da imparare sulle piante e sui fiori di questo periodo così speciale dell’anno . Impareremo, ad esempio, a coltivare e curare le “stelle di Natale” in modo che possano crescere e rifiorire l’anno successivo. Si parlerà di viole e ciclamini, di bonsai e di piante curiose da coltivare in casa come le particolarissime piante carnivore. E poi ancora, visto che a Natale si ha un po’ di tempo in più per i nostri hobby, vi spiegheremo come fare un vero orto sul balcone di casa con verdure e aromi da utilizzare in cucina. Non mancheranno tantissimi consigli e curiosità. E, forse, una delle più interessanti, è una collezione di Babbi Natale di oltre 13.000 pezzi, unica al mondo.
Il viaggio di Edoardo Raspelli continua a Soave, comune in provincia di Verona famoso per il suo castello Scaligero medioevale. Ma c’è anche un altro motivo: un vino che porta il suo nome, il Soave, appunto. Questa mattina ci porta a visitare la prima cantina sociale del Veneto, e che oggi rappresenta una importante realtà economica e sociale del territorio, con i suoi 2200 soci, 30 milioni di bottiglie prodotte ogni anno, 1 milione di quintali di uva lavorata ogni stagione.
Non solo il bianco Soave, ma anche Recioto, vino passito che si realizza con le stesse uve (varietà Garganega) che servono alla produzione del Soave. E poi uve rosse per la produzione di Amarone e altri rossi importanti targati Veneto. Non sarà solo un viaggio alla scoperta dei vini della Canina di Soave, ma anche di un territorio votato alla produzione vitivinicola, fatto di pianure e colline, dove la terra cambia colore e composizione e le uve, a seconda del luogo di vendemmia, esprimono profumi e caratteristiche diverse