Oggi vedremo una puntata speciale. Infatti saranno attraversate quattro valli e quattro diversi passi, tre provincie e due regioni distinte. Come si procede? Basta seguire il tragitto della Sellaronda, un percorso che permette di godere al massimo della spettacolare bellezza delle Dolomiti e senza levarsi mai gli sci.
Un percorso davvero unico nel suo genere con una molteplicitá di impianti di risalita e discesa, collegati fra di loro in un panorama circondato da punte rocciose, fitti boschi e paesaggi innevati. Il giro sciistico dei quattro passi dolomitici intorno al massiccio del Sella, è ritenuto fra i più belli e spettacolari del mondo. Il giro si può fare tranquillamente in una giornata, passando con sci ai piedi nelle quattro valli ladine: Val Gardena, Alta Badia, Arabba e Val di Fassa.
Ma non si parla soltanto di sport, si racconteranno anche le tante terme della zona e i malesseri che sono in grado di lenire. Non solo, uno sguardo approfondito sarà dato alla storia e alla tradizione della cultura ladina, fra passato e presente. Non ultimo lo spettacolare folklore delle valli verrà documentato attraverso immagini di enorme suggestione.
Ossini ci dirà che il ladino, che una volta era una delle lingue più diffuse nell’area alpina, oggigiorno in Alto Adige è parlata da una minoranza linguistica in Val Gardena e Val Badia.
E poi si approfondiranno le memorie che evocano montagne come il Pordoj e il Col di Lana, in un percorso che, attraverso i ricordi della guerra, viene spiegato ai ragazzi di oggi, per non dimenticare mai ciò che è stato.
A poca distanza dal passo Pordoi, facilmente raggiungibile con una semplice passeggiata, si trova il Sacrario in suggestiva posizione panoramica a 2240 metri slm.
Il luogo, nonostante la vicinanza al trafficato passo sulla Statale 48 delle Dolomiti, è molto solitario e silenzioso e predispone alla meditazione e alla riflessione.
E poichè siamo nel periodo delle festività di fine anno, non mancheranno i racconti dei prodotti alimentari più particolari del territorio, con un occhio alla nostra salute.
Massimiliano Ossini andrà alla ricerca dei personaggi più caratteristici dei luoghi. Ognuno racconta esperienze personali, episodi, tradizioni e vicende dei piccoli borghi. Una maniera per penetrare ancor di più nell’intima essenza della cultura locale.