Recentemente avevamo visto Frassica come testimonial del prestito Compass, ma stavolta l’intento è qualcosa di completamente diverso: non vendere un prodotto, quanto lanciare un messaggio positivo al pubblico. Un pubblico che qui, essendo la campagna lanciata dal Ministero della Salute, diventa la comunità dei cittadini.
L’escamotage narrativo usato è di ricorrere alle favole, storie depositate nell’ immaginario collettivo e che tutti conosciamo. Per esempio quella di Biancaneve, fanciulla vessata da una matrigna gelosa della sua, così come della propria, bellezza.
Se una donna eleva a bellezza l’aspetto fisico, cosa può convincerla se non il decadimento estetico? Così, quando la perfida regina invoca lo specchio, alla rituale domanda “chi è la più bella del reame?” compare Frassica. ” Se tu fumi la sigaretta, non lo sarai: dammi retta”, le risponde.
Subito dopo, si cambia inquadratura. La telecamera si si rivolge altrove, ma sempre puntata su Nino Frassica: vediamo il comico seduto a una scrivania, da dove spiega che il fumo è il primo nemico della bellezza, e che soprattutto causa il 30% dei tumori. Dietro di lui, appeso al muro, un attestato di “pissicologia”.
È perciò in veste di “pissicologo” che il testimonial viene chiamato in causa: quando la strega lo ricontatta, avendo smesso di fumare, sta “una favola”. Al punto che in studio arriverà pure la telefonata di Biancaneve, preoccupata dai messaggini che il principe azzurro invia alla matrigna.
È stato realizzato pure un secondo spot, con il Lupo Cattivo di Cappuccetto Rosso. L’animale si consulta con il terapeuta perché non si sente accettato dalla nonna, ragion per cui Frassica gli fa notare che non solo le ruba i vestiti, ma fuma vicino alla nipotina.
Due villain che si riconvertono insomma, optando oltretutto per uno stile di vita sano.
Frassica, già testimonial nella campagna 2015/2016, è stato scelto per i riscontri ottenuti. Volto familiare e nazionalpopolare, ha reso la sua ironia stralunata e i giochi di parole una peculiarità. Ed è proprio questo il personaggio per veicolare un ammonimento importante: una questione seria, trattata però con leggerezza anziché incutendo paura.